5 borghi sospesi più belli d'Italia per un viaggio... vertiginosamente bello! - TrueRiders

5 borghi sospesi più belli d’Italia per un viaggio… vertiginosamente bello!

Stefano Maria Meconi  | 10 Mar 2024  | Tempo di lettura: 4 minuti

Un viaggio in moto alla scoperta dei borghi sospesi più belli d’Italia, che hanno fatto delle loro straordinarie posizioni panoramiche il loro punto di forza e il maggiore polo di attrazione turistica. Basta guardare le loro immagini per sentirsi in bilico (e non solo in senso geografico), perché nei borghi che abbiamo scelto per voi sembra difficile stabilire il confine tra sogno e realtà. Per questo, e per tanti altri motivi che non vediamo l’ora di farvi scoprire, questo viaggio alternativo e tutto da provare, perfetto soprattutto per motociclisti dinamici e avventurosi che non temono di mettersi alla prova e di conoscere nuovi, sorprendenti mondi. Il viaggio che vi proponiamo è, infatti, un viaggio geografico ma, allo stesso tempo, un viaggio dell’anima, che conduce attraverso luoghi da visitare e vivere al ritmo delle più forti emozioni.

5 borghi sospesi più belli d’Italia

Pitigliano, la Piccola Gerusalemme (Toscana)


Pitigliano, il borgo grossetano famoso per il suo quartiere ebraico

Per scoprire i borghi sospesi d’Italia partiamo dalla Toscana, e precisamente dalla cittadina di Pitigliano: arrampicata lungo una parete di roccia, è nota come ‘la piccola Gerusalemme italiana’ per la presenza del suo quartiere ebraico, tra i maggiori e più caratteristici del nostro Paese. Diventata una meta turistica molto amata anche dai turisti stranieri, Pitigliano regala al visitatore moltissime attrazioni, che vanno da quelle storiche a quelle naturali: da non perdere, infatti, una passeggiata tra le stradine del suo centro storico, dove sembra di immergersi in un mondo antico e tutto fatto di pietra, una visita all’antico acquedotto di cui rimangono monumentali e affascinanti resti e un’escursione attraverso le Vie Cave, note per essere tra i maggiori e più spettacolari esempi di canyon all’italiana.

Orvieto, il “Duomo gioiello” (Umbria)

Dalla Toscana ci spostiamo nella vicinissima Umbria, il polmone verde d’Italia: è proprio qui, infatti, che si trova la seconda tappa del nostro viaggio ‘sospeso’, la meravigliosa Orvieto. Orvieto e la rupe su cui è interamente sviluppata sembrano essere un tutt’uno, due facce della stessa medaglia: la sua è una posizione mozzafiato, che conquista già quando la si intravede da lontano. Le sorprese continuano quando ci si addentra nel cuore della cittadina umbra, che custodisce uno dei maggiori e più raffinati duomi italiani, dalla riconoscibile – e indimenticabile – facciata variopinta e riccamente decorata.

Civita di Bagnoregio, la città che muore (Lazio)


Il bellissimo borgo di Civita di Bagnoregio, in provincia di Viterbo

Civita di Bagnoregio è un mondo a parte, romantica nei suoi scorci fuori dal tempo e impressionante per la sua posizione, che da sempre costituisce l’esempio di borgo sospeso per eccellenza. Raggiungibile solo percorrendo un ponte lunghissimo, e anch’esso rigorosamente a strapiombo sul nulla, sa come togliere il fiato, specialmente nei giorni in cui è avvolta dalla nebbia e sembra volare nel cielo! Un’ultima curiosità per voi: sapete che Bagnoregio è definita la città che muore? Sembra, infatti, che sia destinata a scomparire per un processo di erosione della roccia su cui è situata, che di anno in anno fa diminuire la sua stabilità. Approfittatene finché siete in tempo!

Sant’Agata de’ Goti, ai piedi del Taburno (Campania)

Proseguiamo il nostro tour dei borghi sospesi d’Italia in Campania, dove troviamo Sant’Agata de’ Goti, che sembra uscita dalle pagine di un libro delle favole. Anch’essa dolcemente abbracciata ad uno sperone di roccia, è uno di quei luoghi che incantano e che vi faranno strizzare gli occhi per capire se state sognando o se quello che state vedendo è reale. Quasi come un miraggio appare lungo la strada che porta al suo ingresso, e con le sue case che sembrano sporgersi nel vuoto regala ad ogni occhiata una nuova emozione. Provare per credere!

Craco, il borgo sospeso nella storia (Basilicata)


Craco, la città fantasma più famosa d’Italia

Concludiamo questo percorso ideale tra le strade e le meraviglie dei borghi sospesi arrivando in Basilicata. La Lucania non è solo quella dei Sassi di Matera o del suggestivo Cristo Redentore di Maratea, ma anche di un borgo fantasma come Craco, che lo stesso Mel Gibson scelse per alcune scene del film The Passion sulla Passione di Cristo. L’abbandono di questo bellissimo borgo partì nel 1863 a causa di una frana, creatasi a causa dei lavori di realizzazione della rete fognaria, e si concretizzò del tutto dopo un’alluvione nel 1970.

Oggi Craco è un museo a cielo aperto di un’epoca e di architetture che non ci sono più, dove spingersi con attenzione e rispetto quasi devozionali per una comunità privata della sua casa e che, al contempo, è divenuta un luogo amatissimo dai turisti.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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