I lunghi portici le donano un’atmosfera tipicamente bolognese, ed è per questo che Pieve di Cento è anche chiamata “la piccola Bologna”. La sua storia è legata a doppio filo alla vicina Cento, al di là del fiume Reno, che era sprovvista di una chiesa parrocchiale e dunque adottava la Pieve per i riti religiosi. Eleganza discreta e vivacità culturale: queste sono le caratteristiche di una piccola città d’arte che conserva e valorizza i suoi tesori che risalgono al medioevo. Ogni momento è quello giusto per partire!
L’itinerario parte da Modena, attraversa i campi della pianura emiliana toccando Nonantola, San Giovanni in Persiceto e Cento, per poi arrivare a Pieve di Cento. Dopo la visita al borgo, prosegui verso Castello d’Argile e Bentivoglio, con la sua celebre Villa Smeraldi e il museo dedicato alla civiltà contadina. Il viaggio continua attraverso Poggio Renatico, fino ad arrivare a Ferrara, città patrimonio UNESCO, ideale per una sosta conclusiva tra palazzi rinascimentali e atmosfere d’altri tempi. Un percorso semplice, pianeggiante e rilassante, perfetto per chi cerca un viaggio in moto da vivere con calma, senza rinunciare a bellezza e cultura. Richiede circa due ore di tempo effettivo in sella. I km totali? Neanche a farlo apposta, cento!
Pieve di Cento ha bellissimi portici che fanno ricordare quelli Patrimonio Unesco del capoluogo Bologna. Da notare che si tratta di un Comune distinto dalla vicina Cento, che è anche in una provincia differente (Ferrara). Borgo di origini medievali, ha sempre avuto una forte vocazione artistica, e ancora oggi conserva i segni del lavoro di pittori, artigiani, scultori. Vanta la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano per l’alta qualità dell’offerta turistica. Gli abitanti sono circa settemila, e insieme alla confinante Cento forma l’agglomerato Centopievese che conta quarantatremila abitanti.
Simbolo del borgo sono i Portici, lunghi due km circa, che avvolgono il centro storico e regalano un’atmosfera tipicamente emiliana. L’imponente Collegiata di Santa Maria Maggiore è la chiesa parrocchiale, arricchita da opere di pregio tra cui il Crocifisso Miracoloso di autore ignoto. Il Palazzo Municipale mostra un Orologio decorato nel 1924 da Antonio Mosca. La Rocca è l’edificio militare che spicca con più evidenza, formando una struttura fortificata insieme alle porte della città: Porta Cento, Porta Asia, Porta Bologna, Porta Ferrara.
Cento è ricca di musei, e il primo da andare a visitare è il Museo MAGI ’900 – Museo delle eccellenze artistiche e storiche, in via Rusticana 1. Da vedere anche la Pinacoteca Civica Graziano Campanini: qui sono custodite opere d’arte antica, moderna e contemporanea. E poi vale la pena di scoprire la Storia della località nel Museo delle Storie di Pieve, diviso tra due sedi, una alla Rocca e una a Porta Bologna.
Una volta a Pieve di Cento, è un attimo andare a scoprire Cento, famosa per il suo carnevale storico e la Galleria d’Arte Moderna Aroldo Bonzagni. Nella vicina Bentivoglio c’è da vedere la settecentesca Villa Smeraldi, oggi sede del Museo della Civiltà Contadina. Un luogo particolare è San Giovanni in Persiceto, pittoresco centro con la celebre Piazzetta Betlemme, le cui facciate dipinte trasformano lo spazio urbano in un’opera d’arte a cielo aperto. E poi come dimenticare Ferrara, con il Castello Estense, la Cattedrale di San Giorgio e un centro storico rinascimentale unico in Italia? Infatti è qui che ti portano diversi itinerari di TrueRiders, e ti consigliamo uno dei più belli.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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