Cordigliera delle Ande, l'America Latina ad alta quota

Cordigliera delle Ande, l’America Latina ad alta quota

Redazione TrueRiders  | 09 Lug 2019  | Tempo di lettura: 5 minuti

I motociclisti più arditi, che amano partire alla scoperta del mondo e che sognano un itinerario avventuroso ed immerso nella natura incontaminata, troveranno irresistibile il percorso della Carretera Austral che, attraversando la Cordigliera delle Ande meridionali, conduce fino alla Patagonia cilena.

La Carretera Austral – Il tour della Cordigliera delle Ande

La celebre Carretera Austral, nota anche come la Strada del Sud o Ruta 7, fu realizzata nel 1976 per volontà del dittatore cileno Augusto Pinochet il quale, per motivi prettamente militari, dispose la costruzione di una strada che, con una lunghezza di circa 1.240 chilometri, avrebbe attraversato i territori selvaggi e scarsamente abitati del Cile meridionale per giungere fino in Patagonia.

I soldati impegnati nella costruzione dell’arteria stradale sono stati circa 10.000 e i lavori sono durati oltre 25 anni, dando vita, già a partire dalla fine degli anni Ottanta, ad una nuova strada di collegamento, tanto ambiziosa quanto bella e panoramica, tra il centro-sud del Paese e le sue selvagge propaggini meridionali.

Di recente la Carretera Austral, o Southern Way, conclusa nel 2000, è stata inclusa in un nuovo progetto che, tramite l’unione di tre percorsi diversi, ha dato vita alla Route of Parks, la strada panoramica più bella del mondo.

Meglio nota come la Ruta de los Parques de la Patagonia, la nuova strada inaugurata in Cile nel settembre 2018 è lunga ben 2.400 chilometri e attraversa 17 parchi naturali. Definita la strada più bella al mondo, consente di ammirare, lungo il suo avventuroso percorso, i ghiacciai delle imponenti vette andine, i vulcani della cordigliera, le foreste tropicali, i fiordi ed i grandi laghi del profondo sud del continente americano.

La strada dei parchi è stata realizzata unendo tre percorsi preesistenti e, precisamente, la Southern Way, cioè la Carretera Austral o Ruta 7, la Patagonian Channels Routes e la Strada della Fine del Mondo, cioè la End of the World Route, dal nome intrigante e un po’ inquietante.

Lo straordinario itinerario, che richiede settimane di viaggio spesso in condizioni difficili, ha inizio dal centro di Puerto Montt, città del Cile meridionale, per terminare a Capo Horn e costituisce una inesauribile fonte di emozioni, grazie ai magnifici panorami e agli splendidi scorci che offre a coloro che la percorrono.

Oltre metà del percorso della Strada dei Parchi è costituito dalla Carretera Austral, con il suo percorso che si snoda tra le alte cime innevate della Cordigliera delle Ande, nella natura incontaminata e in un paesaggio decisamente suggestivo, fatto di foreste selvagge, fiumi impetuosi e laghi spettacolari.

Tra le Ande e i “fiordi del Sud”

Il percorso della Ruta 7 ha inizio dalla città di Puerto Montt, importante e moderna città portuale del sud del Cile di circa 220.000 abitanti, affacciata sul grande golfo chiamato Seno de Reloncavi e dominata dall’imponente vulcano Osorno.

La città, capoluogo della Regione di Los Lagos, è collegata alla capitale Santiago da circa 1.000 chilometri di strada Panamericana e dalla linea ferroviaria aperta nel 1912, proprio con l’intento di stimolare la crescita economica della città meridionale, considerata la porta di accesso alla Patagonia cilena.

La strada non è del tutto asfaltata, presentandosi, per lunghi tratti, in semplice terra battuta e, in almeno tre occasioni, è necessario ricorrere al traghetto per superare gli ostacoli rappresentati dai numerosi laghi, o fiordi, della zona.

Il primo traghetto, che comporta una traversata di circa mezz’ora, si incontra a poco meno di 45 chilometri a sud dalla città di Puerto Mont. Il secondo, invece, dopo ulteriori 110 chilometri, prevede un traghettamento della durata di ben cinque ore, tra il pittoresco paesino di Hornopirén e la località di Caleta Gonzalo.

Ad Hornopirén ha termine il primo tratto di strada asfaltata, dalla percorrenza semplice e tranquilla, mentre a Caleta Gonzalo, sito dal quale si accede al meraviglioso Parco Nazionale Pumalin, ha inizio un lungo tratto di strada sterrata e polverosa.

Il secondo traghettamento, agibile esclusivamente nei mesi più caldi (o meno freddi…) di gennaio e febbraio, dovrebbe essere a breve sostituito da un percorso alternativo, sulla terraferma, attraverso il Parco Pumalín, dichiarato Santuario della Natura, tanto affascinante quanto inesplorato.

Il nuovo tratto eviterebbe sfiancanti itinerari alternativi attraverso il territorio della limitrofa Argentina, indispensabili in caso di inagibilità del traghetto.

L’ultimo tratto via acqua dura 50 minuti e collega i due piccoli approdi di Puerto Yungay e di Rio Bravo, su un profondo fiordo del Cile meridionale, da dove hanno poi inizio gli ultimi 100 chilometri della Carretera Austral che conducono a Villa O’Higgins, ultimo centro urbanizzato raggiunto dalla Ruta 7.

All’ombra della Cordigliera delle Ande – le tappe principali della Carretera Austral

Le cose da vedere lungo la Ruta 7 sono così tante da poter affermare, senza tema di smentita, che dietro ogni curva esiste una sorpresa, dietro ogni angolo si nasconde una meraviglia da scoprire ed imprimere nella memoria.

Un breve, ma non esaustivo elenco delle tappe più rilevanti, si riporta brevemente di seguito:

  • Puerto Montt, la città, le cascate di Petrohuè e il vulcano Osorno;
  • Chaitèn, suggestivo borgo su palafitte affacciato sul Golfo di Corcovado, di fronte all’affascinante isola Chiloè;
  • Puyuhuapi, con il suo Bosque Encantado ed il Ventisquero Colgante, splendidi gioielli naturali incastonati tra le vette affilate della Cordigliera;
  • Coyahique, cittadina moderna dalla quale partono le escursioni per la Laguna San Rafael ed il massiccio andino del Cerro Castillo;
  • Puerto Rio Tranquilo, con le suggestive grotte che si aprono sull’omonimo lago e gli incantevoli paesaggi;
  • Villa O’Higgins, ultima tappa della Carretera, dove la Ruta 7 termina sulla riva del lago omonimo contornato da alte cime innevate.

Una volta giunti alla fine ci si rende conto di quanto possa essere stato duro e difficile il viaggio, forse a tratti potenzialmente pericoloso, ma estremamente soddisfacente sotto tutti i punti di vista, dalla crescita personale all’arricchimento del proprio bagaglio culturale.

La chiave per percorrere la Carretera Austral consiste nella consapevolezza delle difficoltà che è possibile incontrare e nel corredo di creatività e improvvisazione di cui occorre essere dotati per affrontare un viaggio così avventuroso e spettacolare.

Impostato nella maniera giusta, il tour nella Cordigliera delle Ande in motocicletta, lungo la Carretera Austral, non potrà che essere un viaggio grandioso.

Consigli di viaggio – Quando andare e cosa portare

Il miglior periodo per partire alla scoperta della Ruta 7 è l’estate australe, cioè il lasso di tempo che va da novembre ad aprile. I mesi di gennaio e febbraio sono da considerarsi di alta stagione e, di conseguenza, relativamente più affollati, soprattutto per quanto riguarda gli spostamenti sui traghetti, sui quali non sempre si trova posto senza aver preventivamente prenotato.

Analogo problema per i pochi alloggi disponibili in loco, che si riempiono rapidamente. Viaggiare con la tenda al seguito non è opportuno, ma necessario.

L’equipaggiamento minimo indispensabile include dei capi termici, poiché il clima è variabile e gli sbalzi di temperatura tra il giorno e la notte sono notevoli. Necessari anche pantaloni tecnici, giacche antivento e impermeabili, capi in pile, repellenti per gli insetti.

Da ricordare che la Patagonia è decisamente costosa, anche a causa della scarsità di strutture ed infrastrutture che, pertanto, si pagano piuttosto profumatamente.

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