Curve e panorami: i 3 migliori passi alpini per un giro in moto indimenticabile

Curve e panorami: i 3 migliori passi alpini per un giro in moto indimenticabile

Leonardo Anchesi  | 03 Lug 2023  | Tempo di lettura: 5 minuti
Passo dello Stelvio

I migliori passi alpini in moto sono, da sempre, motivo di accese discussioni fra i biker; sì perché, diciamoci la verità, ognuno ha la propria personalissima lista dei migliori percorsi di curve da affrontare in sella, quei tragitti che hanno, per ognuno di noi, quasi una funzione terapeutica. Ma sapete qual è la vera verità? Che ognuna di quelle liste è assolutamente la migliore! Non è possibile, infatti, determinare quale sia in assoluto la classifica dei migliori passi alpini, perché ognuno ha il proprio ricordo, la propria esperienza che condiziona questa scelta in modo determinante. Ecco allora che noi di TrueRiders vi sveleremo la nostra personalissima top three dei passi alpini migliori.

Passi alpini: tante porte su tanti mondi

IS471726996I valici, punti di contatto fra mondi diversi

Sì, ok, tutto bellissimo…ma che cos’è un passo alpino? Il passo, altrimenti detto valico, è un punto che, per la propria conformazione orografica, permette di passare agevolmente da un versante alpino all’altro. In poche parole, si tratta normalmente del punto geografico posto a una minor altitudine tra due versanti alpini; di contro, però, è anche il punto di maggior altitudine collocato sul percorso tra le due valli. Nonostante il tracciato sia spesso sinuoso e con pendenza accentuata, resta sempre il modo migliore per attraversare i diversi versanti alpini. Tutti ricordiamo la storia di Annibale che, durante la seconda guerra punica, attraversò le Alpi con il proprio esercito con tanto di elefanti al seguito. Questo proprio a testimoniare la relativa facilità di attraversamento dei passi.

Questa loro caratteristica ha fatto sì che, nei secoli, moltissimi di questi siano stati raggiunti da opere costruite dall’ingegno dell’uomo, come sentieri, strade se non addirittura ferrovie. E, vista la pendenza che ne caratterizza i versanti, queste strade sono spesso caratterizzate da tracciati tortuosi, dove gli stretti tornanti si susseguono a ritmo serrato. Per noi motociclisti tutto questo si può riassumere in due semplici parole: divertimento assoluto! Bando alle ciance però e andiamo a scoprire i migliori passi alpini da fare in moto secondo noi di TrueRiders.

Comincia la Top three dei migliori passi alpini in moto: il Passo Pordoi

IS123685199Terrore dei ciclisti e gioia per i biker: tutto questo è il Pordoi

Più famoso forse tra i ciclisti grazie all’estenuante tappa del Giro d’Italia che lo interessa quasi ogni anno, il Pordoi può regalare grandi emozioni anche ai biker motorizzati. Situato fra Trentino e Veneto, a ben 2239 metri di altitudine, questo valico permette di passare dal Gruppo del Sella al Gruppo della Marmolada, con un passaggio da est verso ovest (e viceversa ovviamente). La strada che lo attraversa è la SS48 delle Dolomiti, un’arteria di collegamento fondamentale per la zona, che attraversa l’arco alpino per ben 182 km, da Ora ad Auronzo di Cadore. Il tratto a ridosso del Pordoi è caratterizzato da una gradevole alternanza di curve ampie a stretti tornanti, il tutto immerso in un paesaggio mozzafiato. Fate attenzione però: occhi puntati sulla strada senza distrazioni, il panorama lo potrete ammirare solo una volta che sarete fermi e con la moto sul cavalletto.

Il Gavia si becca l’argento

IS1223742447Il Gavia è al secondo posto della classifica di TruRiders

Il Passo di Gavia sale, a buon diritto, sul podio dei passi alpini migliori da fare in moto, conquistando un bellissimo secondo posto. Il valico è situato nelle Alpi Retiche meridionali e congiunge l’alta Val Camonica all’alta Val di Gavia. La zona di passaggio è servita dalla SS 300 del Passo di Gavia, una corta strada statale che copre la distanza di 43 km che separa Ponte di Legno da Bormio. La strada è un vero e proprio lunapark per le due ruote: serrate serie di stretti tornanti, a detta di alcuni in assoluto fra i più stretti e quindi più impegnativi alla guida, sono seguite da lunghi rettilinei dove far sfogare un po’ la moto, senza però togliere mai un occhio dalla prudenza. Piccola chicca per gli amanti della natura: il Passo e buona parte della strada che lo attraversa sono dentro il territorio del Parco Nazionale delle Stelvio.

Un oro scontato, ma sempre di oro di tratta: il Passo dello Stelvio

IS1161555498Il re dei passi alpini è sempre lo Stelvio

Saldamente al primo posto, a costo di risultare scontati, se ne sta il Passo dello Stelvio, acclamato come il più bel passo da fare in moto e, senza ombra di dubbio, fra le strade più impegnative da affrontare a bordo di qualsiasi veicolo, specialmente in moto. Se esistesse una categoria dei patrimoni UNESCO dedicata ai motociclisti, lo Stelvio sarebbe certamente il primo a ricevere la blasonata nomina. Punto di passaggio fra la Valtellina e la Val Venosta, fra Lombardia e Alto-Adige, lo Stelvio è servito da un tratto della lunghissima SS 38 dello Stelvio, arteria fondamentale che attraversa l’arco alpino per quasi 230 km e che nei pressi del valico si sviluppa in una serie impressionante di 88 tornanti che solo i veri biker riescono ad affrontare nel migliore dei modi.

Passi, tornanti e stili di guida

IS528290436Guidare su una strada di montagna comporta grande competenza

Per chiudere in bellezza, qualche piccolo consiglio di guida per affrontare la meglio le strade che portano ai passi. Prima di tutto, equipaggiamento: il più completo possibile, così da essere adeguatamente riparati in caso di spiacevoli scivolate e anche da improvvisi cambi di condizioni meteo. Tenete sempre bene il vostro lato della strada; di tratta, infatti, di strade piuttosto trafficate e non dobbiamo appropriarci degli spazi destinati al senso di marci opposto; nelle curve a sinistra, quindi, dobbiamo tener conto non solo dell’ingombro della moto ma anche del nostro corpo, facendo in modo che il tutto resti all’interno della mezzeria. Affrontata i tornanti in seconda, con i piede pronto sul cambio per mettere la prima la volo qualora vi accorgeste di aver bisogno di un maggiore spunto; ricordate che se doveste fermarvi nel punto di massima pendenza con buona probabilità non riuscirete a tenere la moto in piedi.

Leonardo Anchesi
Leonardo Anchesi

Garfagnino DOC e Sardo di adozione, sono uno storico dell’arte (da qualche anno) e biker sin dalla più tenera giovinezza. Ho iniziato a collaborare con TrueRiders nel 2023 per mettermi in gioco nel campo della scrittura e ho voluto cominciare scrivendo di qualcosa che amo particolarmente: la moto e tutto ciò che le ruota attorno.



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