
È incredibile come questa fortezza si sia perfettamente conservata. La rocca di Bagnara di Romagna, in provincia di Ravenna, rimane oggi un esempio unico nel suo genere nella Pianura Padana. Il borgo, con le mura, la rocca, il fossato e il centro storico racchiuso nella cinta difensiva, offre uno spaccato autentico di storia, architettura e continuità territoriale. Non a caso rientra tra i Borghi Più Belli d’Italia, e nei nostri nuovi viaggi sulle strade romagnole sarà la prossima destinazione da andare a scoprire.
Partenza da Bologna: dall’autostrada A14 esci a Castel San Pietro Terme e imbocca la SP19 verso Medicina. Svolta a destra sulla SS253 e punta dritto verso Bagnara di Bagnara di Romagna. Dopo la visita, vale la pena proseguire per Ravenna e, se il tempo è buono, magari allungare fino al mare in una località a scelta tra Marina di Ravenna, Punta Marina, Lido Adriano oppure Lido di Dante. L’itinerario è di 96 km e richiede poco meno di due ore in sella.
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Da non confondere con Bagno di Romagna (che si trova in provincia di Forlì), Bagnara di Romagna in provincia di Ravenna è considerato uno dei borghi medievali meglio conservati della pianura emiliano-romagnola. Il centro storico è racchiuso all’interno di mura con fossato, torri e bastioni risalenti al sistema difensivo costruito nel XIV secolo e rafforzato alla fine del Quattrocento. Il Comune conta duemila abitanti e ha una frazione, San Filippo, vicino al fiume Santerno e al Canale Emiliano Romagnolo. Punto di riferimento dell’abitato è la centrale Piazza Marconi. Altro luogo familiare è la Piazza della Repubblica con il monumento ad Andrea Costa, primo sindaco bagnarese eletto del periodo post-unitario.
Il centro di Bagnara conserva l’impianto tipico del castrum medievale: mura, torri, fossato, antica porta d’ingresso. Al centro del borgo domina la Rocca di Bagnara (o Rocca Sforzesca), una fortezza originaria del XIV secolo edificata sulle rovine di un precedente castrum. Nel Settecento è stata riconvertita da uso militare a uso civile. Costruita per volontà dei signori Riario-Sforza, è oggi perfettamente conservata, con mastio, loggiati, cortile interno e mura difensive.
All’interno della Rocca di Bagnara c’è il Museo del Castello (ingresso 3€ oppure 6€ con visita guidata), che offre un percorso storico-archeologico dalla preistoria all’età moderna, dai reperti dall’Età del Bronzo fino a testimonianze romane e del Medioevo. I pannelli informativi e gli oggetti in esposizione ricostruiscono la vita del borgo nei secoli.
Oltre al Museo del Castello, a Bagnara c’è anche un museo storico-parrocchiale di arte sacra, di proprietà della Fondazione Abbatia Nullius Balneensis, che conserva paramenti antichi, dipinti e manufatti religiosi dal Cinquecento in poi. Si trova all’interno della chiesa arcipretale dei SS. Giovanni Battista e Andrea Apostolo. Inoltre c’è da vedere il museo dedicato al compositore Pietro Mascagni, istituito grazie alle donazioni di Anna Lolli, che fu corista e musa ispiratrice del Maestro. L’esposizione conserva lettere, spartiti e cimeli che raccontano la vita e l’opera di un grande nome della musica italiana. Questa attrazione si aggiunge ai tanti luoghi che rendono l’Emilia Romagna “la regione più musicale d’Italia”, e a cui abbiamo dedicato un itinerario che sarà musica per le tue orecchie!

Bagnara di Romagna, la centrale Piazza del Popolo.

Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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