
Non lontano dall’Italia c’è una popolare destinazione turistica, nota non solo per le belle spiagge da vivere tutto l’anno, ma anche per la presenza di diverse terme. Lo stesso nome della cittadina significa “bagni termali“. Ma questo incantevole golfo è perfetto anche per essere percorso in moto, regalando ai bikers piacevolissimi paesaggi esotici, diversi rispetto ai litorali italiani. È un itinerario che si può fare tutto l’anno, ma è particolarmente consigliato in autunno e in inverno, grazie alle temperature miti. Per il sentiero, sarebbe preferibile impiegare almeno due giorni, ma per la vera e propria vacanza vale la pena prendersi un’intera settimana. Pronto a scoprire la bellissima meta del nostro viaggio?
Il Golfo di Hammamet è l’ampia insenatura del Mar Mediterraneo che si trova a nord est della Tunisia, più precisamente a sud della penisola di Capo Bon. Sul limite nord, si trova la località turistica di Hammamet, che è anche nota alle cronache italiane per aver ospitato, nell’ultimo periodo della sua vita, il politico italiano Bettino Craxi. Ma quali sono i luoghi più suggestivi, da non perdere durante il viaggio in moto?

[foto @Kadagan/ Shutterstock.com, solo per uso editoriale]
Una volta giunti ad Hammamet, ci si trova in uno scenario dominato da tre colori: l’azzurro del mare, il bianco delle case e il verde dei diversi giardini ben curati. È una città ad alta vocazione vacanziera, ricca di villaggi turistici che accolgono turisti da tutto il mondo. La particolarità di questo luogo è la presenza di sorgenti termali le cui acque hanno proprietà terapeutiche e rigeneranti. Molti resort, infatti, dispongono dell’hammam (il bagno termale) e di bagni turchi, rendendo le Spa del luogo davvero all’avanguardia.
La prima cosa da vedere ad Hammamet è, sicuramente, la Medina (ovvero la città vecchia) che da molti è considerata la più bella di tutte le medine tunisine. L’imponente Forte (la Kasbah) domina il centro abitato. La parte “nuova” della città si chiama Yasmine Hammamet e ha spazi verdi, parchi divertimenti, negozi, boutique e un porto turistico capace di accogliere imbarcazioni da crociera lunghe fino a 70 metri. Una visita interessante è quella al Centro Culturale Internazionale di Dar Sebastian, villa sfarzosa fatta costruire dal miliardario rumeno George Sebastian.

Sulla parte meridionale del Golfo di Hammamet, si trova Monastir, un’altra meta turistica molto popolare. La sua posizione affacciata su una piccola penisola (Marina Cap-Monastir) la rende un incanto per gli amanti del mare e delle spiagge di sabbia finissima. I numerosi resort – soprattutto nella striscia balneare di Skanes – rendono la permanenza nella cittadina piacevole e rilassante. La città ha una lunga storia: venne fondata dai Fenici e vide il passaggio anche dell’imperatore romano Giulio Cesare. Oggi mantiene una particolare importanza culturale, poiché è una città universitaria, frequentata da molti giovani e, al pari di Hammamet, ha un’intensa vita notturna.
Come per le più belle città tunisine, è bello addentrarsi nella medina e curiosare tra i souks e le bancarelle e i mercati dove fare shopping tra spezie profumate, oggetti d’artigianato, tappeti e gioielli. Sicuramente troverai adorabili souvenir che ti ricorderanno questa vacanza in moto sul Golfo di Hammamet!
Per dormire, Hammamet offre l’imbarazzo della scelta, tra hotel, resort, B&B, appartamenti e strutture di ogni genere. Se vai al Dar Hammamet Guest House (Rue Mohamed Ben Romdhane) ti troverai in una posizione invidiabile, sulla punta della cittadina affacciata sul mare, vicino al centro, alle spiagge e a tutte le attrazioni. Stesso discorso per Monastir, piena di strutture alberghiere: ti segnaliamo l’Hotel di Marina Cap Monastir (in Port Marina Monastir) che ha l’accesso alla spiaggia.
Dove mangiare? Ad Hammamet vai a mangiare ottimi piatti di pesce a Le Petit Pêcheur 2 Hammamet (Rue de la République). A Monastir, invece, c’è Le Roi du CousCous (Imm Bab Essour).
Per arrivare nel Golfo di Hammamet con la moto al seguito, il mezzo migliore è il traghetto. Le tratte dall’Italia partono dai porti di Civitavecchia, Salerno, Palermo; in particolare, dal capoluogo della Sicilia il tempo di percorrenza è più breve (poco più di dieci ore). Lo sbarco è a Tunisi, capitale tunisina, esattamente da dove parte il percorso.
La partenza è da Tunisi e la direzione da imboccare è verso sud, prendendo l’autostrada A1 che passa in mezzo ai due laghi della città. Superato il centro urbano, immettiti sulla C35 e segui per il Parc National Boukornine. Riprendi la A1 e prosegui verso Grombalia. Dirigiti verso sud lungo la N1 e raggiungi Hammamet. Dopo la visita in città, prosegui per la stessa strada, che costeggia il Golfo di Hammamet per tutta la sua lunghezza e rientra leggermente nell’entroterra, in corrispondenza della Foresta Nazionale di Tunisia (che si trova sulla costa). La strada cambia denominazione in P1 e arriva a Enfidha.
Continua verso sud, attraversando Susa e raggiungi Monastir, punto di arrivo e limite meridionale del Golfo di Hammamet. I limiti di velocità in autostrada sono solitamente di 110 km/h, sulle statali 90 km/h e nei centri urbani sono di 50 km/h, a eccezione di alcune strade a scorrimento veloce, in cui possono essere alzati a 70.

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.
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