Dominata da un magnifico castello, la città della "Bona di Savoia" è una delle 7 Sorelle del Piemonte

Dominata da un magnifico castello, la città della “Bona di Savoia” è una delle 7 Sorelle del Piemonte

Adriano Bocci  | 25 Apr 2025  | Tempo di lettura: 3 minuti
Castello dei Principi d'Acaja
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Le “Sette Sorelle” della Provincia Granda: chi sono? O meglio, cosa sono? Si tratta delle sette città più importanti della provincia di Cuneo, con più di 15000 abitanti, che storicamente hanno dominato questo territorio. Oltre a Cuneo, rientrano in questa ristretta élite le città di Alba, Bra, Fossano, Mondovì, Savigliano, Saluzzo. Ognuna ha le proprie bellezze e particolarità architettoniche; tra tutte, quella con il castello più maestoso è la città di Fossano. Il Castello dei Principi d’Acaja, infatti, è l’imponente edificio che contraddistingue in maniera inconfondibile il colpo d’occhio del centro. Non mancano le leggende: si dice che all’interno vaghi il fantasma di un personaggio storico familiare a questi luoghi, la duchessa “Bona di Savoia”… ma della leggenda ce ne occuperemo dopo: prima andiamo a raggiungere la cittadina piemontese!

Fossano in moto. L’itinerario

Mappa

Itinerario

Fossano è situata geograficamente al centro delle “Sette Sorelle”, ogni giro nel cuneese è occasione buona per andare a scoprire questa città. Partendo dal capoluogo Cuneo, si può arrivare agevolmente raggiungendo Madonna dell’Olmo (SS20) e poi continuando sulla SS231 fino a destinazione. Se vuoi proseguire il giro nella Granda, prendi la SS28 fino a Genola e la SS20 fino a Savigliano. Infine, puoi proseguire facendo visita a un’altra “sorella”, Saluzzo, percorrendo il rettilineo della SP662. Tempo di percorrenza totale, un’ora.

Tutte le attrazioni da non perdere a Fossano

Fossano si trova a 375 m s.l.m. nel centro della provincia di Cuneo, vicino al fiume Stura. È una città dalla grande produzione alimentare: qui si trovano importanti produttori di panettoni, pandori, colombe (Maina, Balocco) e di pasta (Agnesi). È una città da visitare anche in pasticceria: tra le specialità da assaggiare non mancano i Cuneesi al rhum, golosi cioccolatini ripieni di liquore.

Il Castello dei Principi d’Acaja… e la Bona di Savoia

Castello dei Principi d'Acaja, Fossano. 1862729093
Il Castello di Fossano si staglia maestoso nella piazza centrale della città; fu costruito a scopi difensivi da Filippo I d’Acaja nel XIV Secolo. Venne poi trasformato dai Savoia in residenza nobiliare. Nel Cinquecento ospitò Bona di Savoia, duchessa di Milano – si dice che fosse donna di particolare bellezza. Leggenda vuole che alla sua morte il corpo non sia stato sepolto, dunque il suo spirito ancora oggi vaga senza pace all’interno del castello. In realtà pochi anni fa la sua tomba è stata trovata, ma ancora oggi è un mistero la sorte del suo tesoro, e continua ad aleggiare la leggenda delle sue apparizioni. Oggi l’edificio è una biblioteca di oltre 150.000 volumi. Gli interni si possono visitare (5€) compresa la torre panoramica, che mostra il paesaggio mozzafiato che si allunga fino al Monviso.

Chiesa della Santissima Trinità o dei Battuti Rossi

Chiesa della Santissima Trinità o dei Battuti Rossi, Fossano. 1373271855
La Chiesa della Santissima Trinità o dei Battuti Rossi

Perché dei “battuti rossi”? Il riferimento è all’antica confraternita che si dedicava ai poveri e ammalati: i confratelli infatti portavano l’abito rosso. La Chiesa della Santissima Trinità, progettata dell’architetto Francesco Gallo, fu eretta a Fossano tra il 1723 ed il 1728.

Il centro storico di Fossano

Parrocchia di San Filippo, Fossano
Parrocchia di San Filippo
Fossano è da vivere anche con una bella passeggiata in centro, tra eleganti portici e gustosi ristorantini. È una cittadina dall’aspetto signorile, con molte chiese di rilievo, come la francese Parrocchia di San Filippo. Una di queste è la Basilica Concattedrale di S. Maria e S. Giovenale dedicato a San Giovenale patrono della città, e che si trova di fianco a piazza Manfredi. Naturalmente, il profilo del Monviso è la bellezza naturale che accompagna tutta la visita, e lo si vede ancora più vicino con un altro itinerario che si colloca tra i “grandi classici” dell’ovest del Piemonte!

Adriano Bocci
Adriano Bocci

Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.



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