Nel periodo in cui molti parlano del possibile passaggio all’Abruzzo della provincia di Isernia, e con essa forse tutto il Molise, andiamo a scoprire un luogo che si trova nel territorio “conteso”. Cerro al Volturno è un piccolo borgo medievale arroccato su uno sperone roccioso, circondato da boschi, montagne e dalla presenza costante del fiume Volturno, che nasce poco distante. Qui la natura è potente e non ha confini amministrativi: ogni paesaggio racconta la forza di una terra che nei millenni è rimasta suggestiva e misteriosa.
Eccoci qui: Cerro Al Volturno si trova a circa un’ora e mezza di strada da San Salvo, ai confini tra il Molise e l’Abruzzo. Esci dall’autostrada Adriatica a San Salvo, ultima località abruzzese venendo da nord. Prendi la SS650 di Fondo Valle Trigno che si snoda a cavallo tra le due regioni. Raggiungi Isernia e continua sulla SS85 Venafrana. Esci a Isernia Sud e continua sulla SR267 fino a raggiungere Fonticelle. Imbocca dunque la Strada statale 158 della Valle del Volturno e raggiungi la tua destinazione, Cerro al Volturno.
È presto spiegato il nome del borgo: i tanti boschi del territorio hanno molte querce tra cui il Quercus cerris. E poi si trova nelle vicinanze del fiume Volturno, il più lungo fiume dell’Italia meridionale e il principale per portata. Cerro Al Volturno si trova a 572 m s.l.m. in provincia di Isernia, Molise, e ha circa 1100 abitanti. La sua posizione arroccata su un aspro sperone roccioso lo rende un paese affascinante da raggiungere. E poi da visitare.
Il cuore di Cerro al Volturno è senza dubbio il Castello Pandone, un’imponente fortezza che domina il borgo dall’alto della collina. Costruito intorno all’anno Mille, probabilmente sui resti di una fortificazione sannita (i Sanniti abitavano questa zona già nel IV secolo a.C.), il castello è stato ampliato nei secoli fino a diventare una residenza nobiliare nel Rinascimento. Oggi conserva torri possenti, mura merlate e una vista spettacolare sulla valle del Volturno. Un luogo “da cartolina” nel vero senso della parola, dato che il suo profilo venne usato nel 1980 per il francobollo da 200 lire della serie “i Castelli”.
Passeggiando per le stradine di Cerro, si incontrano scorci pittoreschi: case in pietra, vicoli stretti, archi antichi. Da non perdere è la Chiesa di Santa Maria Assunta, vicino al castello, che custodisce opere d’arte sacra di pregio. Nella parte bassa del paese il maggior punto di interesse è la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, costruita nel 1318, con una facciata semplice in stile romanico. Appena fuori dal centro abitato, il fiume Volturno scorre placido, ed è possibile fare brevi passeggiate o semplici escursioni lungo le sue sponde; qui il paesaggio è dominato da boschi di querce, aceri e castagni.
Mettendo gli scarponi ai piedi e salendo sul Monte Santa Croce (1214 m s.l.m.) si notano edificazioni antichissime: le “mura ciclopiche”, fatte da blocchi grezzi di pietra per difendersi dai predatori, costruite da popolazioni preelleniche come i Ciclopi e i Pelasgi in un periodo stimato tra il VII e il II Secolo a.C. circa. Le trovi nella località Le Vicenne a 1100 metri di altitudine circa. Se ami la natura, puoi raggiungere anche la Riserva Naturale di Montedimezzo, patrimonio UNESCO e Riserva MAB (Man And Biosphere), che si trova a una mezz’ora in moto dal borgo (SS652). Se vuoi rimanere nelle vicinanze, prova allora un itinerario tra Molise e Abruzzo!
Visualizza questo post su Instagram
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
Costiera Amalfitana in moto, è il viaggio di una delle zone costiere più belle ...
Viaggiare in moto è sempre un’emozione unica e andare alla scoperta delle più ...
Arroccato fra nude rocce impervie, campi lilla di lavanda e ulivi aggrappati alle ...
©
2025 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur