È il borgo italiano più amato negli USA: migliaia di turisti vengono qui ogni anno per ammirare il "paese della battaglia"

È il borgo italiano più amato negli USA: migliaia di turisti vengono qui ogni anno per ammirare il “paese della battaglia”

Stefano Maria Meconi  | 28 Ago 2025  | Tempo di lettura: 4 minuti
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Sono i turisti più indisciplinati, quelli che cercano il McDonald anche in mezzo alle Dolomiti, ma per moltissime destinazioni turistiche anche i più desiderati: quando viaggiano, infatti, gli americani sono quelli che hanno i tempi di permanenza più lunghi e la capacità di spesa maggiore. Delle vere e proprie galline dalle uova d’oro per le mete del Bel Paese, eppure c’è da dire che anche loro, ogni tanto, si lasciano conquistare da bellezze che definiremmo tradizionali. Come quelle di un piccolo borgo della Toscana che è considerato, dai viaggiatori a stelle e strisce, il più bello d’Italia per i turisti made in USA. Di quale stiamo parlando? Scopriamolo insieme.

Il borgo italiano più amato dagli americani è il centro di una epica battaglia

La fama di Anghiari, nella provincia di Arezzo, è legata a un evento storico che fu raffigurato in una delle più celebri opere di Leonardo da Vinci, realizzata per il Palazzo Vecchio di Firenze, ma che è andata perduta ed è giunta a noi soltanto nelle copie di Rubens e di Biagio di Antonio. La Battaglia di Anghiari era un encausto, ovvero una sorta di pittura a cera su muro o altri supporti, forse di origine greca e sperimentata anche da Leonardo, vero e proprio maestro in questo genere. L’episodio raffigurato è invece una delle più celebre battaglie del Quattrocento, quella che vedeva opposti due schieramenti: Firenze, insieme a Venezia e allo Stato Pontificio, contro Milano. Il 29 giugno 1440 la lega fiorentino-veneziana-romana sconfisse Milano, prodromo di un trentennio di battaglie che portò Venezia a togliere Bergamo e Brescia a Milano, estendendo il suo dominio sul Nord Italia. Anche se l’opera non esiste più, nei secoli è resistito benissimo il borgo, che per la sua bellezza è stato scelto come scenografia per diversi film: tra questi La ragazza di Bube (di Luigi Comencini), La ragazza dei lillà (di Flavio Mogherini) e Una moglie bellissima (di Leonardo Pieraccioni). Infine, gli appassionati di musica e cantautori ricorderanno la canzone Il prete di Anghiari di Ivan Graziani.

Cosa vedere ad Anghiari


Il centro storico medievale di Anghiari

Per visitare Anghiari basta mezza giornata; il borgo non è grande ma regala bellissimi scorci tra vie medievali, mura fortificate, palazzi di origine quattrocentesca. Uno di questi è il Palazzo Pretorio (o del Vicario), oggi sede comunale, che merita un passaggio per vedere la facciata, decorata con una moltitudine di stemmi dei vicari e podestà che si sono succeduti con la carica di amministrazione della giustizia. Tornando al tema di apertura del nostro articolo, imperdibile è l Museo della Battaglia e di Anghiari, a Palazzo del Marzocco (Piazza Mameli 1-2), è il luogo che documenta e racconta le vicende del famoso scontro tra eserciti, successivamente dipinto da Leonardo. Il biglietto è di 4€ con la possibilità di fare il biglietto integrato (6€) che comprende la visita all’altro museo di Piazza Mameli: il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari dell’Alta Valle del Tevere, che ha sede nel Palazzo Taglieschi.

Cosa mangiare ad Anghiari: la specialità tipica

 

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Concludiamo con la specialità tipica della tradizione culinaria del luogo: i Bringoli al sugo finto di Anghiari – anche chiamati i Bringoli di San Martino, visto che venivano cucinati in particolare in occasione della festa di San Martino. Un piatto contadino, di origine povera, con spaghettoni e condimenti a base di verdure, assolutamente da assaggiare nel tuo viaggio in Valtiberina. Per scoprire storia e cucina tipica del territorio, il consiglio è quello di andare a mangiare nella locanda del Castello di Sorci (Località San Lorenzo, 25, Anghiari. Aperto dal martedì alla domenica dalle 12.00 alle 23.00), che non solo ti dà modo di gustare buona cucina, ma ti fa anche vivere un luogo legato tradizionalmente al personaggio di Baldaccio di Anghiari, celebre condottiero del Quattrocento, che qui dimorò e si narra che tra queste mura rimanga ancora il fantasma. Il nome molto particolare deriva dalla famiglia dei Sorci, che nell’anno mille si contrapponeva a quella dei Gatti… e ne uscì vincitrice, a dispetto delle gerarchie della natura!

Come arrivare ad Anghiari in moto: mappa e itinerario

Mappa

Percorso

Il nostro percorso per Anghiari è ad Anello, con partenza e ritorno ad Arezzo, città facilmente raggiungibile attraverso la A1 Autostrada del Sole. Il viaggio di andata è attraverso la strada statale SS73, che passa per Palazzo del Pero e Molin Nuovo, costeggiando il Castello di Sorci prima di arrivare a destinazione. Da Anghiari puoi tornare al punto di partenza con una strada “alternativa”: la provinciale SP43, che passa davanti al Castello di Galbino, tocca Chiaveretto e poi scende al capoluogo.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Giornalista, appassionato di viaggi e tecnologia, ho iniziato a occuparmi di TrueRiders sin dalla sua fondazione nel 2015. Mi piace raccontare il modo attraverso numeri e curiosità, perché ogni viaggio è un'esperienza da raccontare e condividere

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