È il borgo più “caldo” del Molise, ma nel paese delle Sette Torri la vera ricchezza la si può ammirare anche a tavola

Nelle colline molisane si nasconde un borgo storico che saprà solleticare la tua voglia di avventura alla ricerca di ambientazioni storiche. Circondato da un splendida e ancora intatta cinta muraria, questo paese è una delle mete più ricercate delle campagne del Molise. L’itinerario alla sua scoperta ti farà conoscere un luogo inserito nel circuito dei Borghi più Belli d’Italia, che saprà sorprenderti in un ogni suo angolo.

Fornelli, il borgo delle Sette Torri

Quando arriverai a Fornelli ti accorgerai subito di essere in uno dei borghi più belli d’Italia. Il piccolo comune, in provincia di Isernia, presenta una cinta muraria praticamente intatta e sorge su un colle della splendida campagna molisana. Piccole stradine, graziose casette in pietra e panorami che si aprono sereni regalandoti un’atmosfera fuori dal tempo, è quello che ti aspetta se deciderai di esplorare questo angolo di paradiso. Entrerai in un borgo che si avvicina ai 2000 abitanti e che si trova a un’altitudine di 530 metri sopra il livello del mare.

Viene chiamato il borgo delle Sette Torri perché, oltre alla cinta muraria, ci sono sette torri angolari che risalgono al periodo normanno e angioino. Sono una parte integrante delle mura difensive del paese e, nel corso del tempo, sono state adattate e rimodernate.

La tradizione culinaria molisana: cosa mangiare nella “Città dell’Olio”

Oltre che per la sua grande fortificazione, il borgo di Fornelli è conosciuto anche come Città dell’Olio. Essendo circondato da ulivi di pregevole qualità, infatti, la produzione di olio è uno dei fiori all’occhiello della tradizione culinaria del posto. Ma anche il tartufo, un prodotto tipico del territorio, ricercato e pregiato, fa di Fornelli un paese dalla grande tradizione culinaria oltre che storica.

Fornelli in moto: l’itinerario

Mappa

Percorso

In questo itinerario alla scoperta di un piccolo borgo, ti snoderai tra le curve del Molise, al confine con Lazio e Campania. Il punto di partenza è Cerro al Volturno, nelle colline molisane. Ti sposterai immediatamente verso il punto principale del tuo percorso, Fornelli, un piccolo paese arroccato su una collina che sembra quasi sospeso nel tempo. La strada qui è un susseguirsi di curve dolci, con la vista che si apre di tanto in tanto sui campi verdi e sulle montagne all’orizzonte.

Dopo la sosta a Fornelli, prosegui il viaggio verso Castel San Vincenzo, dove ti troverai immerso nella bellezza del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. La strada ti porta attraverso paesaggi spettacolari, con le montagne che si stagliano imponenti davanti a te. Qui puoi fermarti per ammirare il lago di Castel San Vincenzo, uno specchio d’acqua incastonato tra le vette, che riflette il cielo e la natura circostante.

Riprendi la marcia e dirigiti verso Scapoli, un altro piccolo gioiello del Molise, famoso per la tradizione delle zampogne. Il percorso è caratterizzato da salite e discese che rendono il viaggio divertente per chi ama guidare in moto e il panorama è dominato dalla natura incontaminata e dai borghi rurali. Da Scapoli ti sposti verso Filignano, un altro paese immerso nelle colline. Il tragitto continua a offrire paesaggi mozzafiato, con la vegetazione che si infittisce e la strada che serpeggia attraverso boschi e vallate. Questo tratto è ideale per godersi una guida rilassata, respirando l’aria fresca e godendo del silenzio della campagna.

Una volta lasciato Filignano alle spalle, ti dirigi verso Pozzilli, una cittadina che si apre verso una valle più ampia. Qui il paesaggio cambia leggermente, diventando più aperto e con una vista che si estende verso le montagne più lontane. Il viaggio, infine, ti porta a Venafro, una delle cittadine più conosciute della zona, ricca di storia e cultura. Arrivi attraversando strade più ampie e rilassanti, con il sole che tramonta sulle colline e illumina l’ultimo tratto di viaggio. Venafro ti accoglie con il suo centro storico e i resti di antiche rovine romane, perfetto per concludere quest’emozionante itinerario in moto.