È in questo borgo che Mozart si è innamorato dell'Italia: una perla del Trentino tra musica e vigneti

È in questo borgo che Mozart si è innamorato dell’Italia: una perla del Trentino tra musica e vigneti

Non solo natura incontaminata e scorci fiabeschi: questo comune del Trentino è perfetto per gli appassionati di arte e musica. Pronti per un avvincente tour su due ruote?
Antonia Festa  | 09 Dic 2025  | Tempo di lettura: 3 minuti

Cosa hanno in comune il grande compositore Wolfgang Amadeus Mozart e un borgo del Trentino dal nome breve e palindromo? È proprio qui che il genio salisburghese, da giovanissimo, fece tappa durante i frequenti viaggi con il padre Leopold. Nell’arco di tre anni, suonò diverse volte nel palazzo del piccolo centro storico. L’aura del suo ricordo ancora si riverbera in questa cittadina ricca di edifici barocchi e circondata da colline ricoperte di vigneti. Il leggendario musicista austriaco ci ha preceduto di tre secoli: ora andremo anche noi alla scoperta di questa località tra montagne e pianure!

Alla scoperta di Ala, “città di velluto”


[foto @Simone Padovani/Shutterstock.com, solo per uso editoriale]

Ala, circa 9 mila abitanti, si trova in Vallagarina, nella città metropolitana di Trento. Detiene la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano e vanta un passato prestigioso, testimoniato dalle eleganti residenze signorili che ancora oggi ne caratterizzano il centro storico. Durante il Settecento, la città fiorì grazie alla produzione della seta vellutata, richiesta in tutta Europa e apprezzata dalle più grandi corti. Per questo è anche chiamata “città di velluto“. Nello stesso secolo (1771), ospitò il passaggio di un giovanissimo musicista quindicenne, che sarebbe diventato forse il più grande compositore di tutti i tempi: Wolfgang Amadeus Mozart!

Una passeggiata nel borgo storico di Ala

Vale la pena fare una passeggiata nel centro storico e ammirare gli edifici principali: Palazzo Taddei, con affreschi e decorazioni che raccontano la grandezza della città, e Palazzo Angelini, altro esempio di residenza settecentesca splendidamente conservata. Tra le chiese, merita una menzione la Chiesa di Santa Maria Assunta, in una posizione sopraelevata rispetto al centro storico, a cui si arriva attraverso una strada stretta e ripida. E, poi, la Chiesa dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista, con l’unione di stili gotico e barocco che si erge nel centro del borgo.

Il Museo del Pianoforte Antico

Tra le cose da vedere ad Ala, c’è una preziosa collezione di pianoforti dell’epoca di Mozart, Schubert, Beethoven e Chopin. Il Museo del Pianoforte Antico si trova nelle sale nel Palazzo Pizzini (via Santa Caterina 1), ovvero l’edificio in cui il giovanissimo Mozart si esibiva. È anche sede di workshop e seminari con artisti internazionali, che rendono Ala una città dall’importante tradizione musicale.

Tra musica e sapori, dal cibo per l’anima al cibo… per la pancia!

Oltre alla sua storia e alle bellezze paesaggistiche, Ala offre un’esperienza unica anche per gli amanti del buon cibo. Se desideri assaporare la tradizione trentina, i vigneti di queste parti ti forniscono ciò di cui hai bisogno: assaggia i vini locali, come il Marzemino, celebrato anche nel Don Giovanni di Mozart. Ordina un piatto di canederli, gnocchi di pane serviti con burro fuso e speck, e assaggia lo strudel di mele, il dolce per eccellenza del Trentino. E poi parti per una nuova destinazione: il Trentino ne ha infinite e su TrueRiders un itinerario che ancora non avevi fatto!

Itinerario in moto ad Ala, nel Trentino

Mappa

Percorso

Il nostro itinerario parte dalle rive trentine del Lago di Garda e, in particolare, da Torbole sul Garda, che offre una vista spettacolare sul lago. Procedi sulla SS240 e poi a destra sulla SP3, tra boschi e panorami prealpini, fino a Brentonico. Continua sulla SP3 fino alla frazione San Valentino e, dopo una fitta serie di curve e tornanti sulla SP230, raggiungi Avio con il suo imponente Castello di Sabbionara. Prosegui, infine, sulla SP90 fino ad Ala, per una durata totale del percorso di un’ora e venti minuti.

[foto copertina @Simone Padovani/Shutterstock.com, solo per uso editoriale]

Antonia Festa
Antonia Festa

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.

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