Appena arrivi, già percepisci la natura profonda del borgo che stai scoprendo. Sorano non è un paese che si è costruito sopra la roccia, è la roccia stessa. Le case, i palazzi e le strade si intrecciano con il tufo, sporgendo dal pendio come fossero alberi che spuntano dalla pietra viva. Incastonato sul versante della valle del torrente Lente, domina gole e vie cave profonde. Sin dall’antichità (fu una fiorente città Etrusca) ha un legame forte con la pietra e la terra. Andiamo a scoprire questo luogo fuori dal comune, ovviamente in moto.
Da Sovana a Sorano, il tratto che collega questi due borghi del tufo (immersi nella stessa area archeologica) è breve, ed è il perfetto punto di partenza per l’itinerario. Dopo la visita del borgo di Sorano, è il momento di rimettersi in sella per proseguire sulla strada provinciale verso Pitigliano, poi la SR74 per Manciano, e poi la SP10 per Saturnia. Questo itinerario (52 km per 1 ora e 10 in sella, soste escluse) funziona bene come mezza giornata o giornata intera, a seconda delle visite che vuoi fare tra musei, grotte e panorama.
La Porta dei Merli, che introduce al borgo storico di Sorano.
Sorano è un comune della provincia di Grosseto, in Toscana, collocato a 379 metri di altitudine. Conta circa tremila abitanti. Fa parte dell’Area del Tufo insieme al Comune di Pitigliano; è una zona caratterizzata da rocce tufacee, vie cave e insediamenti rupestri. Ha tante attrazioni da visitare: tra una passeggiata nel centro storico, la salita alla Fortezza Orsini, l’esplorazione del Masso Leopoldino e delle Vie Cave, scoprirai un luogo unico nel suo genere.
La Fortezza Orsini domina il borgo e ospita il Museo Civico Archeologico. Si tratta di un imponente edificio trecentesco, con integrazioni successive per rinforzare la funzione militare. È visitabile nei suoi camminamenti e sotterranei, con un ingresso di 6€. Consigliamo comunque il biglietto cumulativo di 10€ valido, oltre che per questa visita, anche per la Necropoli etrusca di Sovana, il Museo archeologico di San Mamiliano e il Museo di San Gregorio VII.
Il borgo possiede due porte d’ingresso storiche: Porta di Sopra (o Arco del Ferrini) e Porta dei Merli (o Porta di Sotto). La Collegiata di San Niccolò è la chiesa centrale del borgo; da vedere anche la Concattedrale dei Santi Pietro e Paolo, nella frazione di Sovana. In Piazza del Poggio c’è il Masso Leopoldino, roccia tufacea modellata in epoca medievale per diventare una rocca fortificata.
Da non perdere il Parco Archeologico Città del Tufo, che conserva necropoli, insediamenti rupestri, vie cave e resti etruschi e medievali. L’area si trova tra Sorano, Sovana e Vitozza. Qui ci sono le caratteristiche Vie Cave, ovvero vie scavate nella roccia tufacea all’interno delle necropoli, che conducono verso la valle del Lente e negli ambienti rupestri; i percorsi sono suggestivi e si diramano stretti tra le pareti alte fino a 20-25 metri. Altro settore del Parco è l’insediamento rupestre di San Rocco, situato su una terrazza panoramica che domina il borgo medievale. Da vedere anche l’insediamento rupestre di Vitozza.
Oltre al Parco Archeologico Città del Tufo, punto di interesse che è necessario vedere per cogliere l’anima profonda di questo territorio della zona grossetana, ci sono altre attrazioni che riguardano il benessere, come le Terme di Sorano. E a pochi km trovi le Terme di Saturnia, le famose terme naturali, opportunità complementare all’itinerario culturale: ti ci portiamo noi con l’itinerario TrueRiders!
Sorano, la “Matera toscana”.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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