Nonostante siano passati quasi 2000 anni, la figura dell’imperatore romano continua ad aleggiare su questo suggestivo paesino laziale. Secondo la leggenda, infatti, il nome di Nerola deriva da Nerone: sarebbe la sua la testa sullo stemma del Comune, circondata dalla scritta “Comunias Nerulae” su un sigillo d’argento. Ma il carattere di questo borgo non è controverso come quello dell’imperatore che incendiò Roma: questa è una meta perfetta per chi vuole immergersi nella tranquillità della campagna romana, non lontano dalla capitale. E allora andiamo a visitarlo!
Partenza da Orvinio, piccolo centro medievale tra i Borghi Più Belli d’Italia. In 20 km sulla SP39 arrivi a Montorio Romano; da qui pochi minuti sulla SP28 e sei a Nerola. Vale la pena continuare su SP40 fino a Colle San Pietro, e poi proseguire sulla SS4 Via Salaria fino a Passo Corese. Attraversa il Tevere e raggiungi Fiano Romano, famoso per il suo vino bianco. Seguendo SP19, SP21 e SP78 continua a metà tra la provincia di Roma e quella di Rieti toccando Murella e Calcata Vecchia. Raggiungi Mazzano Romano, e in venti minuti puoi proseguire per arrivare fino a Trevignano Romano che si trova affacciato sul Lago di Bracciano.
Il Castello Orsini svetta sul borgo di Nerola, a poca distanza dalla Via Salaria.
Non si può dimostrare che Nerone sia effettivamente originario di questo luogo, anche se la leggenda vuole così. Ma certamente il legame con l’imperatore romano è motivo di interesse per questo borgo che si trova nella Sabina Romana. Sorge a 453 metri di altitudine, Nerola ha duemila abitanti circa, ed è famoso per la produzione dell’olio extra-vergine di oliva Sabina DOP, che da queste parti è una vera e propria specialità.
Il borgo si sviluppa intorno al maestoso Castello Orsini, fortificazione medievale che domina il territorio e che risale probabilmente al X-XI secolo. È in stile romanico-medievale e vanta un orologio a 6 ore, uno dei pochi rimasti in Italia. Passato nel tempo di proprietà in proprietà, oggi è un hotel e location per eventi e matrimoni, dunque per la maggior parte dell’anno è visibile solo da fuori.
Passeggiando per le vie di Nerola si respira un’atmosfera antica, arricchita dalla presenza di chiese storiche come quelle di San Giorgio martire, Sant’Antonio abate, San Sebastiano. Nel centro storico ci sono diverse fontane d’epoca, lavatoi, e un Mulino del 1700. È di sicuro un luogo che non ha perso il contatto con il suo passato. Nerola fiorisce di vita ad aprile: il 23 c’è la festa patronale di San Giorgio, spesso occasione di festeggiamenti fino al giorno della Liberazione. E poi c’è la sagra della polenta, a novembre, altro evento molto atteso.
Nerola è immersa in un contesto naturale straordinario, con boschi e sentieri ideali per escursioni e passeggiate rigeneranti. La cucina locale, ricca di sapori genuini, completa l’esperienza, offrendo piatti tipici della tradizione laziale. Non perdere l’occasione di andare a visitare altre belle località del territorio: te ne ricordiamo di seguito alcune:
Il comune di Nerola di notte, splendido borgo sulla Via Salaria
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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