È tedesca, ma con il nome italianissimo: in questa città scoprirai la tipica architettura di legno conosciuta in tutto il mondo

È tedesca, ma con il nome italianissimo: in questa città scoprirai la tipica architettura di legno conosciuta in tutto il mondo

Questo bellissimo borgo medievale della Bassa Sassonia è la destinazione ideale per scoprire la storia e le strutture architettoniche tipiche di uno dei luoghi dalle tradizioni più affascinanti d’Europa.
Antonia Festa  | 13 Dic 2025  | Tempo di lettura: 5 minuti

Nel nord della Germania, c’è una delle tappe più importanti della cd. Fachwerkstraße, la Strada delle case a graticcio, un percorso turistico che attraversa tutta la nazione collegando quasi un centinaio di città. Tra di esse, ne spicca una particolarmente bella, con un nome nostrano, ma con caratteristiche tipiche della Bassa Sassonia (ci troviamo nella Landa di Luneburgo, sulle rive del fiume Aller). Andiamo, Trueriders?

Celle: l’incantevole cittadina dalle caratteristiche abitazioni

Celle nasce nel 985 come insediamento su un fiume, menzionato per la prima volta col nome di Kellu. Nel 1292, il duca Otto II il Severo, fonda il centro attuale spostandolo da Altencelle che, a inizio Trecento, diventa una città effettiva. Nel Cinquecento abbraccia la Riforma Protestante, mentre nel XVII secolo, sotto il duca Giorgio Guglielmo, vede una fioritura culturale che trasforma il castello medievale in un castello barocco, con la creazione dei giardini all’italiana e francesi. L’influenza della moglie, Eleonore d’Olbreuse, porta a Celle architetti italiani e ugonotti, contribuendo alla costruzione del teatro barocco e della chiesa ugonotta, una delle poche conservate in Germania.

Nel XX secolo, Celle diventa importante centro culturale e architettonico, grazie a un architetto di nome Otto Haesler, appartenente al movimento del Neuen Bauen, mentre l’industria della seta si espande, specialmente per la produzione di seta per i paracaduti della Seconda Guerra Mondiale. La città, tuttavia, è ricordata anche per il triste avvenimento dell’8 aprile 1945, quando un attacco aereo Alleato colpì gli impianti della stazione ferroviari, distruggendo i treni su cui c’erano anche circa 4.000 prigionieri destinati ai campi di concentramento, causando la morte di centinaia di persone.

Alcuni fuggirono nelle vicine foreste di Neustädter Holz, ma nei giorni successivi le SS e i cittadini di Celle organizzarono un vero e proprio massacro, uccidendo almeno 170 fuggiaschi. Quattro giorni dopo, il 12 aprile del 1945, con la resa pacifica degli Alleati, Celle fu risparmiata, mantenendo completamente intatto il centro storico.

Cosa vedere a Celle: case a graticcio e il fascino del Castello


[foto @Sina Ettmer Photography/Shutterstock.com, solo per uso editoriale]

Celle è una delle città più affascinanti della Bassa Sassonia, soprattutto per il centro storico perfettamente conservato e l’atmosfera da fiaba. Ci sono oltre 400 case a graticcio, esempi impeccabili dell’architettura rinascimentale e barocca, per cui è una tappa obbligata lungo la Fachwerkstraße, la Strada delle case a graticcio.

Tra le principali attrazioni di Celle, c’è il Castello (Schloss Celle), risalente al 1292. Oggi è una combinazione molto armoniosa di rinascimentale e barocco e la struttura è stata ampliata nei secoli, divenendo da una fortezza medievale a una residenza ducale di grande eleganza. Tra le parti migliori, c’è il teatro barocco del 1674 che è il più antico teatro di corte funzionante in Germania: decori elaborati e acustica perfetta, continua tutt’oggi a ospitare spettacoli e concerti.

Gli interni del castello sono pieni di dettagli artistici e storici; la Cappella è del 1485 ed è perfettamente conservata, specialmente gli affreschi e le stanze nobiliari con stucchi e soffitti dipinti. C’è un museo nel castello, il Residenzmuseum, che mostra la storia della Basssa Sassonia e della dinastia dei Welfen, con tanti dipinti, mobili e reperti dal Medioevo al XIX secolo. All’esterno, il castello ha giardini eleganti, tra cui un giardino francese che è poi stato convertito in giardino inglese (le tracce originali ci sono ancora): viali alberati, aiuole curate e specchi d’acqua. Il fossato è parte del paesaggio.


[foto @Heide Pinkall/Shutterstock.com, solo per uso editoriale]

Altra cosa da vedere è l’iconico Hoppener Haus, una delle case a graticcio più belle a sei piani, risalente al 1532. Spicca per le tante ed elaborate decorazioni scolpite nel legno: le facciate hanno divinità planetarie, figure diaboliche, personaggi grotteschi e creature mitologiche. Imperdibile è anche la Stadtkirche St. Marien, chiesa costruita tra il 1292 e il 1308, capolavoro di architettura gotica che domina il centro storico di Celle. Dentro ci sono, oltre agli elementi barocchi, stucchi e affreschi del XVII secolo e la cripta ducale dove riposano i duchi di Brunswick-Lüneburg e i resti della regina Carolina Matilde di Danimarca. Una tradizione secolare, il Turmbläser, vede un trombettista suonare dalla torre ogni sabato.

Tranquillità, invece, fa rima con Giardino Francese a Celle (Französischer Garten), che sta a sud del centro storico. Questo è un parco pubblico dove passeggiare tra laghetti, fontane e sentieri alberati. In zona, probabilmente, non vuoi perderti la Sinagoga di Celle del 1740, sopravvissuta alla Notte dei Cristalli perché vicino a una fabbrica di pelli, mentre per l’arte moderna e contemporanea c’è il Kunstmuseum Celle, con installazioni luminose visibili pure di notte.

Merita una visita l’Abbazia di Wienhausen. Eraun convento cistercense cattolico, diventato una comunità di donne evangeliche luterane dopo la Riforma protestante. L’architettura dell’abazia unisce gotico in mattoni medievale, una chiesa romanica dell’XI secolo e una chiesa gotica aggiunta nel XIV secolo. Il coro è affrescato e decorato con arazzi e, dopo una ristrutturazione degli anni ’50, sono stati scoperti vari artefatti, incluso il più antico paio di occhiali conosciuto, del XIV o XV secolo. Oggi è gestito dalla Camera Monastica di Hannover e organizza visite guidate, concerti ed eventi.

Celle in moto: l’itinerario

Mappa

Itinerario

Parti da Hannover imboccando la B3 verso Buchholz-Kleefeld, passando per Celler Straße, Walderseestraße e Hermann-Bahlsen-Allee. Continua sulla A37 e poi sulla B3, dirigendoti verso Braunschweiger Heerstraße/B214 finché non raggiungi Celle. Da qui prosegui verso nord-est, seguendo la B3 fino a Fritzenwiese, poi svolta su Deichend e continua su questa strada per arrivare a Bergen. Vai verso ovest, attraversa Hagen e continua sulla K12 e sulla K45 fino a Munster, seguendo anche la Celler Straße, la L240 e la B71.

Da Munster, invece, devi prendere la A7 passando per B71, Töningen e L211, poi continua sulla A7 e sulla A1 in direzione di Amburgo, seguendo le indicazioni per B4/B75 verso il centro città. Una volta che sei arrivato ad Amburgo, continua sulla B75 e poi sulla B4 verso Rödingsmarkt. Le strade principali di riferimento lungo il percorso sono B3, B214, A37, B71, A7, A1, B4 e B75. Per l’itinerario diretto (e dinamico) su Maps tocca qui.

[foto copertina @GagliardiPhotography/Shutterstock.com, solo per uso editoriale]

Antonia Festa
Antonia Festa

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.

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