L’Olanda, terra di canali e mercanti, è la patria dei mulini, degli zoccoli e dei tulipani. Ma a molti centauri non suonerà nuova la località di Assen, uno dei più rinomati circuiti motociclistici d’Europa. L’itinerario di oggi è un omaggio a questa passione, nel paese delle “due ruote” per eccellenza (che siano a motore o a pedali). Scoprite il percorso che vi suggeriamo oggi, tra coltivazioni, vedute selvagge e parchi nazionali dei Paesi Bassi del nord, con due passaggi intermedi a Groningen e Assen, città che rappresentano i “due mondi” di questo paese del Nord Europa.
[foto @Sander van der Werf/Shutterstock.com, solo per uso editoriale]
Groningen è una cittadina universitaria, caratterizzata da fermento culturale e tanto divertimento. Il centro storico, contenuto e grazioso, può essere percorso interamente a piedi o in bicicletta grazie alla pedonalizzazione dell’area. Da non perdere un giro alla Città Vecchia, ricca di monumenti e piccole piazzette. Passeggiare per l’area pedonale è un’esperienza incredibile, soprattutto nel Grote Markt, la grande piazza del mercato con edifici storici risalenti al XVII secolo.
La Chiesa di San Martino con Martinitoren, poi, è celebre per il vicino campanile quattrocentesco alto 97 metri. Salendo i 251 scalini della torre è possibile ammirare la città dall’alto.
Il vecchio convento del Quattrocento di Prinsenhof è oggi un albergo con ristorante di tendenza, ma conserva all’interno la corte con un suggestivo giardino ad ingresso libero. La città ospita anche uno dei musei di arte contemporanea più importanti del paese, il Groninger Museum, progettato dal rinomato architetto italiano Alessandro Mendini.
Un’altra piccola città resa famosa dal celebre circuito motociclistico, ma dall’animo decisamente green è Assen. Conta ben 139 monumenti nazionali. Da non perdere, c’è ovviamente il Circuito di Assen (nei giorni lontani dalle gare è possibile visitare il circuito e cimentarsi tra le sue curve). Meritano, poi, la Casa bianca e Huize Oversingel, case tradizionali in mattoni e particolarmente eleganti, in perfetto stile olandese.
Non mancano posti e occasioni per fare dello shopping. Tra le principale vie per gli acquisti, ci sono: la Koopmansplein, la Mercuriusplein, la Oudestraat, la Kruisstraat e la Brink. Poco fuori la città, infine, si trova Balloerveld, una vasta pianura sabbiosa con brughiere, che in passato fu usata come campo di addestramento militare.
Il punto di partenza del tour può essere raggiunto in moto partendo dall’Italia. Le città sono collegate alle altre principali località del paese attraverso l’Autostrada 28. Se, invece, preferite noleggiare una moto in loco, potete farlo presso l’aeroporto di Amsterdam, che dista 200 chilometri. Il più vicino aeroporto di Groninger non serve voli verso e dall’Italia. La rete autostradale in Olanda è particolarmente estesa ed efficiente; si tratta addirittura dell’autostrada con la più alta densità per chilometri quadrati al mondo. Ma, attenzione, guidare in Olanda non è uno scherzo: qui i controlli sono assai frequenti e le multe elevatissime. Ricordate, pertanto, di rispettare i limiti di velocità: 80 e 100 km/h fuori dei centri abitati e 130 km/h in autostrada. Non dimenticate che i ciclisti hanno sempre la precedenza.
Il viaggio alla scoperta dell’Olanda parte dalla zona più settentrionale e si snoda per 173 chilometri. Partendo da Leeuwarden, prendete la N31 e successivamente imboccate la A7 verso Groningen. Uscite, quindi, dalla N7 e continuate su Europaweg. Imboccate Oostersingel per arrivare a Groningen. Proseguite sulla N7 e imboccate la A28 in direzione Peelo, nella provincia di Drenthe. Prendete l’uscita 34-Assen-Noord da A28 e continuate verso Peelo in direzione Kloosterstraat. Arrivati ad Assen, riprendete la A28 e uscite alla 19-Zwolle-Centrum verso Zwolle-Centrum e proseguire dritto fino a Zwolle, tappa finale del giro.
Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.
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