Il borgo del mercato in Alto Adige dove l'autunno profuma di vino

Il borgo del mercato in Alto Adige dove l’autunno profuma di vino

In Alto Adige c’è un incantevole borgo medievale, dove è possibile passeggiare tra meravigliosi portici sorseggiando un calice di vino. Qui il legame tra natura, storia e tradizioni vinicola è indissolubile.
Antonia Festa  | 08 Ott 2025  | Tempo di lettura: 3 minuti
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Nel cuore della cd. Strada del Vino dell’Alto Adige, uno dei più antichi percorsi del vino in Italia, sorge un piccolo borgo dal nome davvero peculiare. Situato ai piedi delle Alpi, al confine tra le province autonome di Trento e Bolzano, è immerso in un paesaggio dominato dai vigneti, che producono una nutrita varietà di vini DOC, per la maggior parte rossi. Il paesino è uno dei più suggestivi della valle dell’Adige ed è caratterizzato da un’architettura tipica dell’area alpina, con una forte influenza culturale tedesca. Questo comune è annoverato tra i Borghi Più Belli d’Italia ed è il momento di andare a visitarlo!

Alla scoperta del tesoro medievale della Bassa Atesina, patria di pregiati vini

Egna/Neumarkt (la toponomastica altoatesina riporta entrambe le definizioni) si trova a 214 metri s.l.m., a 25 chilometri dal capoluogo Bolzano. Nel Medioevo è stato un comune di rilievo, per gli scambi commerciali, e, fino al XVI secolo, rimase il porto fluviale più importante della regione. Situato tra colline disegnate da meleti e vigneti, si trova ai piedi dei boschi del Parco Naturale del Monte Corno.

Nel centro storico di Egna (Alte Stadt von Neumarkt), di impianto medievale, c’è da visitare la chiesa di San Nicolò, costruita nel XVII secolo (su un edificio del XII), che conserva opere artistiche di valore. Il borgo è caratterizzato da lunghi portici (Lauben) che si snodano tra i palazzi d’epoca. La via dei “portici inferiori” mostra le cosiddette “case a sala” (Saalhäuser), con la facciata porticata rivolta verso la strada e il cortile retrostante adibito al lavoro agricolo e commerciale.

Il Museo di Cultura Popolare (Museum für Alltagskultur) si trova in un edificio storico dei portici, nella zona pedonale, e mostra le stanze di una famiglia borghese del XIX e XX secolo. In questo luogo, gestito da volontari, si possono vedere i mobili e gli oggetti domestici che nei secoli passati erano di uso quotidiano. Degno di nota è anche il Kunstforum Unterland, la galleria d’arte contemporanea della Bassa Atesina. Si trova in centro ed è stato fondato nel 1997, per offrire agli artisti possibilità di esporre le proprie opere e di farle conoscere a un pubblico più ampio. Ogni anno vengono selezionati sei artisti le cui creazioni vengono presentate a Egna in mostre individuali. La galleria è aperta solo in occasione delle mostre, che di solito sono organizzate nel periodo da febbraio a dicembre, esclusi i mesi di luglio e agosto. L’ingresso è gratuito.

Le cantine a Egna

Per scoprire il Pinot Nero tipico di Egna, ci sono diverse cantine da visitare, eccone alcune: Azienda vinicola Brunnenhof (Via degli Alpini, 5), Azienda vinicola Kollerhof (Via degli Alpini, 11), Tenuta Gottardi (Via degli Alpini, 17), Tenuta Peter Dipoli (Via Villa, 5), Tenuta Glassier (Via Villa, 13), Tenuta Castelfeder (Via della Madonna, 8/1). Una degustazione renderà il viaggio davvero indimenticabile!

Itinerario in moto a Egna, lungo la Strada del Vino

Mappa

Percorso

Egna è facilmente raggiungibile attraverso l’autostrada A22 del Brennero (uscita Egna-Ora-Termeno), ma l’occasione è ideale per non accontentarsi e andare a esplorare la Strada del Vino dell’Alto Adige. Questo percorso parte da Nalles sulla SS38 verso Ponte d’Adige e, qui, devia a sinistra sulla SS42 e, poi, sulla SP14 (che corrisponde al percorso vinicolo canonico). La maggior parte dei comuni lungo il tragitto contiene nel nome ufficiale la dicitura “sulla Strada del Vino“. Arrivato a Egna, puoi continuare ancora qualche minuto, fino a Cortina sulla Strada del Vino che rappresenta il termine del percorso.

[foto copertina @Andrei Antipov / Shutterstock.com, solo per uso editoriale]

Antonia Festa
Antonia Festa

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.

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