Il gioiello tra gli ulivi dell’Umbria: da qui nel 1200 è passato persino San Francesco d'Assisi

Il gioiello tra gli ulivi dell’Umbria: da qui nel 1200 è passato persino San Francesco d’Assisi

Tra i bellissimi borghi umbri, spicca Stroncone, con le sue viuzze e le case color ocra. L'itinerario per raggiungerlo in moto attraversa luoghi meravigliosi, come la cascata più alta d'Europa.
Antonia Festa  | 28 Set 2025  | Tempo di lettura: 3 minuti

Se amate i laghi cristallini, le splendide viste su boschi fitti e rigogliosi, i borghi con chiese, palazzi e musei, dovete assolutamente visitare l’Umbria, una delle Regioni italiane più apprezzata dai turisti. E del resto, come non innamorarsene? C’è davvero di tutto, dal più grande lago del centro Italia (il Trasimeno) al luogo simbolo della religiosità francescana (Assisi), fino a Stroncone, un piccolo borgo immerso tra gli ulivi, dove il tempo sembra essersi fermato. E anche voi vi fermerete, passeggiando e scoprendo una realtà “di provincia” che farà la felicità di tanti. Partiamo?

Stroncone in moto: l’itinerario

Mappa

Percorso

Un itinerario di circa 50 chilometri, quello che passando per Stroncone, collega Terni e Rieti, due delle città più belle e importanti tra il Lazio e l’Umbria. Lasciata Terni, prendiamo la Strada di San Rocco/SP16 in direzione di Stroncone, che raggiungiamo in 7 chilometri. Proseguiamo lungo la SR313 e superiamo il confine entrando nel Lazio; passiamo per il bel comune di Configni e continuiamo verso il Valico di Fontecerro (846 metri s.l.m.). Arriviamo a Contigliano e prendiamo il Raccordo Rieti – Terni per raggiungere il capoluogo di provincia dell’Alto Lazio.

Il gioiello tra gli ulivi dell’Umbria: i tesori di Stroncone


Un altro scorcio di Stroncone

Sospeso su una rupe rocciosa, immerso in quella campagna umbra che è il cuore verde d’ItaliaStroncone è la testimonianza di tutto ciò che richiama i visitatori in questa regione, facendoli innamorare al primo sguardo. Visto dal fondovalle, appare come un nugolo di case ed edifici uniformi, con il colore ocra onnipresente che, alla luce del tramonto, si trasforma in un rosa decisamente romantico. Siamo a circa 450 metri s.l.m., dunque in un contesto collinare, ma dove le temperature fresche che provengono dalle montagne vicine accarezzano l’abitato. Un luogo dove passeggiare tra la storia e le tante ricchezze naturali dell’Umbria ternana.

Molti sono i posti che meritano una visita, a partire dalla centralissima Piazza della Libertà. La sovrapposizione di storia è ben evidente soprattutto nei siti religiosi, come il Convento di San Francesco (fondato dal poveretto di Assisi nel 1213) oppure la Chiesa di San Nicolò, su cui insiste un antico portale di fine XII secolo; all’interno c’è una Incoronazione della Vergine attribuita a Rinaldo Jacovetti (di cui si trova una copia dello stesso anche a Magliano Sabina). E nonostante ci troviamo in un piccolo comune (meno di 5 mila abitanti), non manca un Museo di Storia Naturale, nel quale è possibile conoscere in maniera completa l’evoluzione di questo territorio nel corso dei millenni, grazie ad approfondimenti e collezioni che vanno dalla paleontologia alla geologia e alla zoologia.

Cosa vedere lungo il percorso

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La Cascata delle Marmore, a 7 km da Terni

Situata a pochissimi chilometri da Stroncone, Terni è una delle due città capoluogo dell’Umbria, insieme a Perugia. La città è un vero e proprio crogiolo di storia, passando dai resti della città romana di Carsulae al bellissimo centro storico, il cui Duomo fu edificato a partire dal VI secolo, ma è oggi quasi interamente in stile barocco. Da vedere anche il Palazzo Spada, opera del Sangallo. Appena fuori Terni fanno capolino le cascate delle Marmore, il salto artificiale più alto d’Europa. Risalgono addirittura al 271 a.C., per volere del console Manio Curio Dentato. Prima di arrivare a Rieti, infine, si può passare per il Valico di Fontecerro, un breve tratto di montagna che sfiora gli 850 metri d’altitudine, con pendenze fino all’8% e un dislivello medio del 5,5%.

Antonia Festa
Antonia Festa

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.

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