Ci sono luoghi straordinari tutto l’anno, ma che in autunno acquistano un fascino diverso, grazie al fenomeno di trasformazione dei colori di alberi e natura che, soprattutto da qualche anno, viene più comunemente definito foliage. Quella che per molti è una stagione malinconica si apre invece in uno spettacolo incantevole, da trovare in parchi, boschi e in specchi d’acqua circondati dalla natura. Qui le mille sfumature di arancione, giallo, rosso e marrone si trasformano in una sorta di arcobaleno stagionale, incorniciando paesaggi che, già bellissimi nel resto dell’anno, soprattutto tra settembre e ottobre sembrano essere stati dipinti dalle mani di un artista ispirato dall’alto. Per lasciarci conquistare da questi paesaggi unici, non ci basta andare troppo lontano, perché a circa un’ora dal centro di Milano, città moderna e per alcuni “grigia”, incontriamo un piccolo lago circondato da boschi che, proprio in autunno, si trasformano in vere e proprie tavolozze capaci di far venire gli occhi a cuoricino.
Il foliage è un fenomeno che inizia a settembre e diventa via via più intenso fino al mese di novembre. Le foglie degli alberi cambiano colore, a causa della maggiore differenza di temperatura tra il giorno e la notte. Quindi i colori delle foglie diventano più caldi, dal verde mutano in giallo, rosso, marrone, attraversando un eccezionale spettro cromatico di sfumature. È un fenomeno che si apprezza nella massima intensità nelle aree naturali ricche di flora molto varia. Tra i luoghi più belli in Italia vale la pena citare sicuramente le Langhe in Piemonte, le Foreste Casentinesi in Toscana, la Foresta Umbra nel Gargano. Ma non ci fermiamo qui. Nella Brianza, quella zona della Lombardia da sempre associata a fabbriche e industrie, si trova una delle “capitali italiane” del foliage: luoghi davvero belli, ma non così conosciuti, e dunque vero vantaggio per chi ama le gite in luoghi poco affollati. Questo territorio, dal 1983 è una riserva naturale protetta e sito di interesse comunitario. Ci troviamo tra il Parco Adda Nord ed il Parco di Montevecchia e Valle del Curone. All’interno c’è un percorso naturalistico ad anello, che passa tra boschi rigogliosi, acque coperte da ninfee, grande biodiversità di flora e fauna. È permessa la pesca no kill, cioè liberando subito nel lago il pescato. È un luogo apprezzato dagli appassionati di birdwatching, e nelle mattine infrasettimanali è anche mèta per gite scolastiche dei bambini delle elementari.
Il Lago di Sartirana, che fa parte del comune di Merate, si trova all’interno di una riserva che è aperta tutti i giorni dalle ore 6 alle ore 22, a ingresso gratuito. L’accesso al canneto è vietato dal 1 aprile al 15 giugno. Non è consentito l’accesso ai veicoli, si può entrare nel parco solo a piedi. Per i pescatori, si può praticare la pesca da un’ora prima dell’alba sino all’ora successiva al tramonto. Il parcheggio consigliato per chi arriva in moto è nei pressi della scuola in via Giovanni Paolo I, a Merate; da qui, al lago di Sartirana si accede dall’ingresso in via Consonni, a un minuto a piedi.
L’itinerario in moto verso il Lago di Sartirana non è né lungo né difficile: ti occuperà poco tempo perché una buona parte della tua giornata sarà dedicata alla visita della riserva naturale. La passeggiata intorno al lago è un’ottima esperienza in qualsiasi giorno dell’anno: non per forza devi essere nella stagione del foliage. È un’idea perfetta per un day-off settimanale, oppure per una gita in un weekend libero.
Dal centro di Monza si prende Via Lecco e poi Viale Libertà, entrando sulla SP60: e proseguendo dritto fino alla rotonda successiva. Da qui basta prendere la prima uscita a destra, che porta in direzione dello svincolo autostradale di Vimercate. Non serve entrare in autostrada, perché basta proseguire salendo sul viadotto che sovrasta l’autostrada, e poi scendendo verso la rotonda. Alla seconda uscita della rotonda, la SP2 (Tangenziale Sud Vimercate) permette di aggirare comodamente tutto il centro abitato. Da qui si segue la SP 3 per Robbiate. A Robbiate c’è una rotonda: si prende la terza uscita su Via Piave, che diventa Via Cerri, poi si gira a sinistra su Via De Gasperi e poi subito a destra per arrivare alla rotonda che riporta su Via Cerri. All’incrocio successivo c’è una chiesa e si gira a destra su Via San Vincenzo. Si costeggia il cimitero di Merate, fino al bivio di Via Bianchi, che proseguendo diventa Via Consonni e che conduce a destinazione: la Riserva Naturale Lago di Sartirana.
Giornalista, appassionato di viaggi e tecnologia, ho iniziato a occuparmi di TrueRiders sin dalla sua fondazione nel 2015. Mi piace raccontare il modo attraverso numeri e curiosità, perché ogni viaggio è un'esperienza da raccontare e condividere
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