Il vino più buono, il mare più bello: questo borgo medievale è una gioia per il palato e per gli occhi

Il vino più buono, il mare più bello: questo borgo medievale è una gioia per il palato e per gli occhi

Paolo Albera  | 05 Mag 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
diano castello

Una delle località balneari più frequentate del ponente ligure è Diano Marina, con il suo mare certificato Bandiera Blu ormai da diversi anni. Non molte persone, però, conoscono gli affascinanti luoghi d’altura che lo cingono alle spalle. Uno di questi è Diano Castello, centro d’origine medievale, presente nel circuito dei Borghi Più Belli d’Italia. La sua vista sull’infinito blu del mare è un piacere, ma non è l’unico da queste parti. Il territorio dà vita alle uve del Vermentino, che in questo microclima trovano condizioni ideali, per dare vita a un vino bianco sopraffino. Che dire? Ogni scusa è buona per andare in Liguria!

Itinerario in moto per Diano Castello nel ponente ligure

Mappa

Itinerario

Il modo più semplice per arrivare è con l’autostrada A10 Genova – Ventimiglia, uscendo a San Bartolomeo al Mare. Ma le destinazioni nel Ponente Ligure sono una buona occasione per sperimentare percorsi alternativi. Dal Piemonte parti da Ceva (nel cuneese) e imboccare la statale SS28 che va a Bagnasco e Garessio, e poi continua fino a entrare in Liguria valicando il Colle di Nava. La strada scende fino a Imperia; non ti resta che svoltare a sinistra per un breve tratto sulla Via Aurelia (SS1) per raggiungere Diano Marina, e infine salire a Diano Castello per una durata totale dell’itinerario di meno di due ore.

Tutte le attrazioni da non perdere a Diano Castello

 

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Diano Castello si trova in provincia di Imperia, nell’ovest della Liguria, su un colle a 135 m s.l.m. nella Valle Dianese. Ha origine nel X secolo con il nome di Castrum Diani, come difesa contro le incursioni dei pirati saraceni. Delle architetture difensive resta poco – solo i resti delle antiche torri e mura di cinta e i ruderi del castello dei marchesi di Clavesana – ma ci sono molte altre attrazioni da visitare.

Una passeggiata nelle vie del borgo, tra chiese e palazzi storici

La passeggiata all’interno del borgo di Diano Castello inizia con la Loggia Municipale, vero e proprio ingresso che introduce alle piccole piazze e strette vie che caratterizzano il cuore storico. In Piazza Matteotti c’è la Chiesa di San Nicola di Bari, costruita in stile barocco all’inizio del Settecento. Altra chiesa rilevante è quella di Santa Maria Assunta, edificata nel XII secolo in stile romanico. Tra gli edifici civili, spicca Palazzo Quaglia (oppure Palazzo Comunale), del XV secolo, già residenza dei Conti Quaglia; ciò che lo caratterizza è un grande affresco sulla facciata, che rappresenta la vittoria della Repubblica di Genova nella battaglia della Meloria avvenuta nel XIII Secolo contro una repubblica marinara avversaria, quella di Pisa.

 

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Le “lone” di Diano Castello

Come poteva vivere, nel medioevo, un castello d’altura come questo, lontano da corsi d’acqua? L’ingegno dell’uomo è stato abile a sfruttare le caratteristiche della natura: il sottosuolo infatti è pieno di cavità naturali, che sono state poi adattate dagli abitanti, e collegate con una rete di canali con lo scopo di raccogliere l’acqua piovana. Queste cisterne medievali sono chiamate “lone” e hanno rappresentato la salvezza del borgo nei periodi di siccità o di pericolo. Gran parte delle lone sono private, ma ce ne sono alcune visibili dal paese: una di queste è in piazza Ranixe, nei pressi della Loggia e della Chiesa di San Nicola di Bari.

Infine, il re di Diano castello: il Vermentino!

Il Premio Vermentino è l’importante evento dedicato al vino che da trent’anni si tiene a luglio nel borgo di Diano Castello. È la più longeva manifestazione che valorizza queste uve pregiate, che proprio sulle colline dianesi hanno trovato le condizioni ideali per crescere. La “culla del Vermentino”, come talvolta Diano Castello viene chiamata, si fa apprezzare non solo durante l’evento ma tutto l’anno: in tutti i ristoranti, osterie, vinerie del luogo puoi assaporare la produzione locale di questo vino bianco asciutto, armonico, molto versatile. E a proposito di Vermentino, ecco un nuovo itinerario, non lontano, dove potrai assaggiarlo!

 

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Paolo Albera
Paolo Albera

Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.



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