In Molise hanno costruito un santuario in mezzo alle montagne, ma sembra un castello delle fiabe

In Molise hanno costruito un santuario in mezzo alle montagne, ma sembra un castello delle fiabe

Nel cuore del Molise c'è un luogo di fede dall'architettura neogotica molto amato dai fedeli e dai turisti: qui avvenne un'apparizione della Vergine Maria.
Antonia Festa  | 01 Set 2025  | Tempo di lettura: 3 minuti
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Nel cuore dell’Italia, dove le località si confondono tra colline e monti, tra antichi borghi e tradizioni che resistono al tempo, sorge una Regione che sembra essere rimasta intatta nel corso dei secoli: il Molise. Terra di gente laboriosa, di prodotti genuini e di bellezze naturali e artistiche spesso sottovalutate, riserva a chi lo visita sorprese inaspettate. Tra queste, c’è il Santuario di Castelpetroso, una chiesa che, per la sua bellezza, sembra quasi un castello delle fiabe. Da sola, vale la “fatica” del viaggio, un magnifico percorso che, partendo e rientrando nel capoluogo provincia di Isernia, tocca cascate e magnifiche zone verdi, prima di giungere al suo apice monumentale e spirituale: il santuario dell’Addolorata. Pronti a partire?

Santuario di Castelpetroso in moto: l’itinerario


Santuario di Castelpetroso in moto: l’itinerario

Lasciato il centro di Isernia seguiamo via Occidentale e via Sant’Ippolito, fino all’imbocco della SS85 e, da qui, proseguiamo per Trignete e la Cascata del Longanello. Continuiamo per Roccamandolfi e arriviamo in poco tempo a Cascata Rio (Maseria di Rio). Seguiamo la SP38 fino all’incrocio per raggiungere il Santuario di Castelpetroso. Da qui ritorniamo indietro e continuiamo per Carpinone; seguiamo le indicazioni per Pesche e concludiamo lungo un breve tratto della SS650 per ritornare a Isernia.

Castelpetroso e il suo Santuario: un castello fiabesco tra le montagne molisane


Castelpetroso e il suo Santuario: un castello fiabesco tra le montagne molisane

A Castelpetroso, un piccolo comune di circa 1500 abitanti in provincia di Isernia, sorge un edificio che sembra appartenere più al mondo delle fiabe che a quello reale. Il Santuario di Maria Santissima Addolorata di Castelpetroso affascina i visitatori con la sua architettura neogotica, fatta di guglie aguzze, volte a crociera e vetrate policrome che sembrano dipinte da un pittore di corte. Il Santuario nasce in seguito a un’apparizione della Vergine Maria avvenuta nel 1888 a due pastorelle del luogo. Dopo vari riconoscimenti ecclesiastici, la costruzione del Santuario iniziò nel 1890 e si protrasse fino al 1975. Dopo venti anni, nel 1995, Papa Giovanni Paolo II visitò il santuario. La chiesa si compone di una cripta, dedicata a San Michele Arcangelo, e della Basilica superiore, dedicata all’Addolorata. La sua posizione, su un colle dalla vista panoramica, la struttura architettonica, con le sue torri che sembrano toccare il cielo, e la sua storia, legata a eventi miracolosi, rendono il Santuario di Castelpetroso una meta di pellegrinaggio per molti fedeli, ma anche una destinazione turistica di grande interesse.

Il Santuario di Castelpetroso si trova in via Santuario, 86090 Castelpetroso (IS), Molise. Per raggiungerlo, è possibile seguire le indicazioni stradali presenti lungo la strada statale 85. Durante i giorni feriali, il santuario ospita la Santa Messa alle 7, 11.30 e 17. Durante i festivi, le celebrazioni si tengono alle 8.30, 10.30, 12, 17 e 18.30, oltre al Santo Rosario delle 16.20. Per chi volesse scegliere la zona di Castelpetroso per un momento di pausa, la Casa di accoglienza del pellegrino mette a disposizione un B&B (anche con formula di pensione completa) e un ostello dei giovani, oltre a un centro di accoglienza e un auditorium. L’accesso al Santuario è gratuito.

Cosa vedere nei dintorni

Nel cuore di un piccolissimo borgo molisano, immerso in un bosco incantato e in una natura floreale, sorge la cascata di Carpinone, uno degli spettacoli naturalistici più affascinanti. Il percorso che porta al Santuario di Castelpetroso tocca molti luoghi degni di visita, tra cui:

  • la cascata del Torrente Longanello (tra Sant’Agapito e Longano), uno splendido salto d’acqua immerso tra boschi e rocce che si tuffa in uno scenario da oasi naturalistica;
  • la cascata Rio a Roccamandolfi, che si trova in una zona verde caratterizzata, tra le altre cose, dalla presenza di un ponte tibetano davvero adrenalinico;
  • le cascate di Carpinone (cascata di Carpinone e cascata Schioppo), dei salti d’acqua non lontani da Isernia dove trovare un momento di fresco e relax durante tutto l’arco dell’anno.
Antonia Festa
Antonia Festa

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.

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