È una delle località più pittoresche della Svizzera. Sul fiume Reno, al confine con la Germania, questo borgo dal fascino intramontabile è una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto, con case a graticcio dipinte e adornate da motivi artistici che sembrano usciti dal pennello di un artista. Si tratta d una cittadina d’atmosfera fiabesca, come solo le località mitteleuropee sanno essere. E se la visiti nelle feste natalizie, troverai i bellissimi mercatini di Natale che illuminano la sera: anche in questo le tradizioni del centro Europa primeggiano. E allora è il momento di partire!
Eccoci nel Canton Siciaffusa, il più settentrionale della Svizzera, a lingua tedesca. Stein am Rhein è una destinazione perfetta per scoprire la Svizzera autentica, con le sue case a graticcio dipinte e l’atmosfera unica del centro medievale. Nel 1972 vinse il Premio Wakker, riconoscimento assegnato al Comune che meglio tutela il suo patrimonio architettonico.
A Stein am Rhein, il tempo sembra essersi fermato. L’Abbazia di San Giorgio, che risale all’anno 1007, è conservata molto bene. Il centro storico è un trionfo di architettura medievale, caratterizzato dalle celebri case a graticcio decorate con affreschi vivaci e dettagli curati. Fachwerkhäuser: è così che vengono chiamate in tedesco queste costruzioni, dalle tipiche travi e intelaiature in legno collegate tra di loro in posizioni orizzontali, verticali e oblique. Qui ogni edificio è abbellito con figure che raccontano scene bibliche, episodi mitologici o rappresentazioni della vita quotidiana. Il centro è una scoperta continua e affascinante!
Passeggiando nel borgo, si trova un punto d’interesse particolarmente rilevante: il Rathausplatz, la piazza principale, dove si trovano alcune delle case più famose. Spicca il municipio, Rathaus, costruito nel XVI secolo. E, poi, non puoi perderti il Burgerasyl, l’antico ospedale che oggi ospita l’ufficio del turismo. La casa considerata più antica (1302) ospita il Museo del Presepio (KrippenWelt) e non c’è niente di meglio del periodo natalizio per visitarlo. Particolare da vedere è anche la Chretzeturm, nata come torre rotonda nel XIII secolo, poi inglobata in case abitative nel XVI secolo, e, dal 1999, atelier internazionale per artisti.
Non è solo il borgo a incantare, ma anche il contesto naturale che lo circonda. Stein am Rhein è situato in un punto strategico lungo il fiume Reno, poco distante dal Lago di Costanza. Una passeggiata lungo le rive offre scorci incantevoli sul corso d’acqua. È anche facile raggiungere le celebri cascate del Reno, ovvero le cascate più estese in Europa, uno spettacolo di rara bellezza: sono situate a Neuhausen am Rheinfall.
Non solo case, c’è anche un castello. È il Burg Hohenklingen, costruito nel 1225 a circa 590 metri s.l.m., in una posizione a picco quasi 200 metri più alta di Stein am Rhein, e restaurato nel 2007. Si raggiunge facilmente con un percorso immerso nella natura. Da qui puoi dominare con lo sguardo l’Unterersee e il centro medievale. E puoi trovare un ristorante: a proposito, cosa si mangia?
Stein am Rhein è un buon posto dove sedersi a tavola per gustare le specialità svizzere. I ristoranti locali offrono piatti tipici, come il Rösti (specialità a base di patate grattugiate) e il pesce fresco pescato dal Reno. Non mancano le pasticcerie dove assaporare dolci artigianali e, naturalmente, un buon bicchiere di vino. È una zona splendida e TrueRiders non manca di suggerirti almeno un altro ottimo itinerario nei dintorni del Lago di Costanza!
Raggiungere Stein am Rhein è semplice se sei nelle vicinanze del confine tra Svizzera e Germania. Da Sciaffusa, affacciata sul Reno, prendi la strada n. 13 e arrivi a destinazione in una ventina di minuti. In altrettanti minuti puoi raggiungere il lago Untersee – seguendo la L193 – e arrivare a Radolfzell am Bodensee. Fai, infine, un breve tratto sulla L220 per entrare nella B33, che ti porta a Costanza, città tedesca affacciata in posizione splendida sull’omonimo lago. Tempo totale in sella? Poco più di un’ora (58 chilometri).
Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.
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