La bellezza candida nel cuore del Piemonte: è lei la strada bianca più incredibile delle Alpi

La bellezza candida nel cuore del Piemonte: è lei la strada bianca più incredibile delle Alpi

Adriano Bocci  | 08 Apr 2025  | Tempo di lettura: 3 minuti
Strada dell'Assietta, Alpi Cozie, Piemonte. Shutterstock_1506766718
Ascolta i podcast
 

L‘Assietta è uno dei motoitinerari più suggestivi delle Alpi piemontesi. Un percorso interamente sterrato, che è adattissimo per un giro in moto non convenzionale. Se le Alpi sono foriere di emozioni, la Strada dell’Assietta, dal canto suo, non fa certamente eccezioni. Situata in Piemonte, e più precisamente tra la Val Chisone e la Val di Susa, questo valico raggiunge i 2.472 metri sul livello del mare, regalando panorami davvero suggestivi. Ciò che rende l’Assietta molto particolare, però, è il suo tracciato, interamente sterrato e adatto all’enduro.
Si tratta di un percorso da fare con attenzione e con una motocicletta adatta a questi terreni, che ha pochi eguali nelle Alpi e che ci ricorda il vicino Col du Sommeiller, così come l’altrettanto affascinante Colle della Lombarda.

Strada dell’Assietta in moto. L’itinerario

Mappa

Itinerario

La Strada dell’Assietta ha una storia davvero suggestiva: in origine era un tracciato militare, che collegava Testa dell’Assietta e Forte del Gran Serin. La strada è stata poi aperta al pubblico, divenendo una meta amata dai motociclisti, nonché uno dei “sentieri da moto” più belli del Piemonte. La strada bianca congiunge Pian dell’Alpe e Sestriere, e scorre per larghissima parte lungo i crinali di vette che superano i 2.000 metri. Ogni anno, il percorso (che appartiene al Comune di Sestriere e alla Città Metropolitana di Torino) è ripristinato e messo in sicurezza.

La riapertura avviene durante la stagione primaverile-estiva, dacché in inverno le nevicate rendono impossibile percorrere l’Assietta. Vale inoltre la pena ricordare che, trattandosi di uno sterrato, si applicano delle regole di percorrenza tanto restrittive quanto necessarie a garantire la sicurezza di coloro che si spingono fin quassù, a partire dalla velocità massima, fissata in 30 chilometri orari. Generalmente, inoltre, le giornate del mercoledì e del sabato, dalle 9 alle 17, prevedono l’interdizione totale ai mezzi a motore, sia per opere di intervento stradale e sia per garantire la percorribilità a mezzi non motorizzati o agli escursionisti che si muovono a piedi.

Quando apre?

SH: 1280893396

Il percorso della SP173 del Colle dell’Assietta, a causa del suo posizionamento prevede delle particolari restrizioni all’accesso. La stagionalità ad alta quota, infatti, rende questo sterrato lungo ben 60 km particolarmente impervio e sottoposto a condizioni climatiche estreme. Non è un caso che la bella strada piemontese resti generalmente chiusa dal 1° novembre al 1 luglio.

L’accesso, che viene regolamento dalle autorità di zona, è ammesso solitamente da giugno a fine ottobre salvo diverse condizioni meteo: quanto detto poco fa si riferisce alle ultime informazioni sul sito ufficiale. L’apertura dell’Assietta è ammessa, solo per i soggetti autorizzati, solitamente il mercoledì e il sabato dalle 9.00 alle 17.00 nei mesi di luglio e agosto, ma controlla sempre sul sito.

Testa dell’Assietta

Strada dell'Assietta, Sestriere

Il percorso della Strada dell’Assietta si sviluppa lungo il crinale della Testa dell’Assietta, vetta delle Cozie che raggiunge i 2566 metri di quota. All’interno del Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand, è su queste vette che si tenne la drammatica Battaglia del 1747. A scontrarsi, nel pieno della guerra di successione austriaca, le forze al soldo del Regno di Francia e del Regno di Sardegna. I piemontesi inflissero una sconfitta clamorosa ai francesi, facendo più di seimila morti, mentre tra i savoiardi si contarono poco più di duecento vittime.

Sulla vetta un obelisco in pietra, sormontato dall’aquila con le ali spiegate in bronzo, celebra la vittoria del Regno sabaudo. Arrivare fino in quota è piuttosto semplice (si tratta di un percorso classificato come E), seguendo la via di Balboutet o di Pourrieres. L’ultimo tratto si percorre sulla strada, quindi bisogna fare attenzione alla presenza di ciclisti e motociclisti. L’ascesa dura circa tre ore con un dislivello di mille metri.
Dai pure un’occhiata al Passo Dordona in moto

Adriano Bocci
Adriano Bocci

Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.



Articoli più letti

©  2025 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur