La Toscana, con le sue strade panoramiche che a volte guardano il mare, altre la montagna e molte volte le colline, regala percorsi mozzafiato, scanditi da ampi vigneti, distese di grano e verdi uliveti. Una terra dove è veramente possibile trovare di tutto: arte, cultura, storia, paesaggi, mare, natura. E quale modo migliore per scoprirla se non in sella alle vostre amate motociclette? Assaporando ogni curva come se fosse una prelibata bistecca alla fiorentina e lasciando che le fragranze dell’uva, della lavanda e del bosco vi entrino nelle narici, inebriandovi. Ecco, quindi, le cinque strade più panoramiche della Toscana.
Si parte da Cecina per questa prima serie di curve tutte toscane; da qui imboccherete la Volterrana, l’antica via usata dai mercanti per il commercio del sale, bene preziosissimo in antichità per la conservazione degli alimenti. Dopo un breve tratto lungo la strada provinciale 29, vi raccorderete con la strada regionale 68, che si addentra nella Val d’Elsa, una delle vallate più affascinanti della Toscana centrale. Il tracciato è semplice e basterà seguire la cartellonistica chilometrica, in cui viene sempre riportata anche la nomenclatura della strada, per non sbagliare.
Dopo una serie di ampie curve, raggiungerete le Saline di Volterra, luogo ideale per fare una pausa dedicata alla scoperta dell’antico mondo del sale. Terminato questo focus culturale, raggiungerete la cittadina di Volterra in pochi minuti. Fra i caratteristici vicoli del suo centro storico, una volta varcata l’antica porta etrusca che permette di guadagnare l’accesso, potrete trovare ristoro e molti luoghi d’interesse da visitare.
Un meraviglioso tour fra mare ed entroterra maremmano è quello che ci vuole per apprezzare al meglio questa meravigliosa e caratteristica zona, un po’ toscana e un po’ laziale. Si parte da Scansano e ci si dirige verso Pereta, attraverso gli insediamenti più antichi della penisola, in quella terra un tempo dominata dall’evolutissima popolazione etrusca. Da Pereta, ci si sposta verso l’Argentario, per ammirare il mare più bello di tutta la Toscana. E ancora con il profumo della salsedine nel naso, si farà rotta verso l’entroterra, in particolare a Capalbio e Manciano, senza esimersi dal fare una sosta alle meravigliose Terme del Mulino a Saturnia. Una bagno velocissimo nella terapeutica acqua termale e via verso le rupi di Roccalbegna, per raggiungere nuovamente il punto di partenza e completare questo meraviglioso anello.
Lasciamo le colline dei Campi Elisi e il mare dell’Argentario per raggiungere il Casentino, area a cavallo fra Toscana ed Emilia Romagna. Non a caso qui insiste un agglomerato di foreste tra i più antichi ed estesi d’Italia, che prende il nome di Foreste Casentinesi. Punto di partenza sarà Stia, borgo non distante da Camaldoli, sede di un famoso eremo. Le curve del Passo la Calla saranno subito ottime compagne di viaggio e vi condurranno sino nel cuore del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi. Il Passo Calla, con i suoi quasi 1300 metri di altitudine, è tra i più alti valichi dell’Appennino ed è raggiungibile tramite una divertentissima strada la cui costruzione risale agli anni Trenta del Novecento. Brevissimo passaggio in Emilia Romagna e si torna nell’aretino, attraverso dolci colline e ampie curve panoramiche. Punto di arrivo sarà Barberino del Mugello, una delle capitali italiane (e non solo) del motociclismo.
Curva dopo curva, in Val d’Orcia scoprirete la terra dove nasce uno dei vini più pregiati d’Italia, il Brunello di Montalcino, vera eccellenza del panorama enogastronomico del nostro Paese. E proprio da Montalcino partirà il vostro tour, per fare rotta subito verso località rinomatissime come San Quirico d’Orcia e Pienza, la città ideale del Rinascimento, un tempo nota come Corsignano e luogo natale di papa Pio II, il papa umanista. Bagno Vignoni e Castiglione d’Orcia sono alcune delle località che attraverete in questo giro, che prevede anche una tappa tutta curve e salite sul Monte Amiata, verso l’Abbazia di Sant’Antimo. La magnifica struttura monastica sarà l’ultima tappa prima di raggiungere Radicofani, incantevole borgo meta di questo laico pellegrinaggio.
Ultima tappa in Garfagnana, lungo un panorama ben diverso da quelli ammirati sino a ora. Qui, infatti, i dolci pendii appenninici lasciano il posto alle irte guglie della Apuane, una piccola catena montuosa tutta toscana. Si parte da Castelnuovo di Garfagnana, la capitale della subregione, per puntare con verso nord, sfruttando la SR 445, arteria che collega numerosi paesini di questa zona. La freschissima acqua della fontana di San Donnino rappresenterà il luogo ideale per una breve sosta prima di raggiungere Piazza al Serchio. Qui inizierete a notare in lontananza montagne alte e brulle: sono le Apuane che vi danno il loro benvenuto.
Prenderete, quindi, la deviazione per Gramolazzo, dove potrete ammirare il bellissimo lago circondato dalle cime; da qui, in pochissimo, raggiungerete Minucciano, borgo autentico medievale in cui non è possibile accedere con alcun veicolo a motore; parcheggiare la moto e fare quattro passi in mezzo al paese sarà un’esperienza che vi porterete dentro per sempre.
Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.
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