La magia della Toscana in moto: le 5 strade più panoramiche

La magia della Toscana in moto: le 5 strade più panoramiche

Leonardo Anchesi  | 17 Lug 2023  | Tempo di lettura: 5 minuti

Ma quanto è bella la Toscana? Con le sue strade panoramiche, che a volte guardano il mare, altre la montagna e molte volte le colline a perdita d’occhio, armoniosamente scandite da ampi vigneti, distese di grano e verdi uliveti. Una terra dove è veramente possibile trovare di tutto: arte, cultura, storia, paesaggi, mare, natura e chi più ne ha più ne metta. E quale modo migliore per scoprirla se non in sella alle nostra amate motociclette? Assaporando ogni curva come se fosse una prelibata bistecca alla fiorentina e lasciando che le fragranze dell’uva, della lavanda e del bosco vi entrino nelle narici, inebriandovi sino nel punto più intimo della vostra anima. Ecco quindi che oggi la redazione di TrueRiders vi farà da guida lungo le cinque strade più panoramiche della Toscana, terra di santi, artisti e uomini illuminati.

La via Volterrana, un grande classico della terra di Dante

SH1669842379Volterra è perfetta da raggiungere in moto

Si parte da Cecina per questa prima serie di curve tutte toscane; da qui imboccherete la Volterrana, l’antica via usata dai mercanti per il commercio del sale, bene preziosissimo in antichità poiché metodo privilegiato, se non unico, per la conservazione degli alimenti. Dopo un breve tratto lungo la strada provinciale 29, vi raccorderete con la strada regionale 68, che si addentra nella Val d’Elsa, una delle vallate più affascinanti della Toscana centrale. Il tracciato è semplice e basterà seguire la cartellonistica chilometrica, in cui viene sempre anche riportata la nomenclatura della strada, per non sbagliare. Dopo una serie di ampie curve raggiungerete le Saline di Volterra, luogo ideale per fare una pausa dedicata alla scoperta dell’antico mondo del sale. Terminato questo focus culturale, raggiungerete la cittadina di Volterra in pochi minuti.

Fra i caratteristici vicoli del suo centro storico, una volta varcata l’antica porta etrusca che permette di guadagnare l’accesso, potrete trovare ristoro e molti luoghi d’interesse da visitare.

Altro giro, ci si sposta in Maremma

SH1965702403L’Argentario in moto è da fare almeno una volta nella vita

Un meraviglioso tour fra mare e entroterra maremmano è quello che ci vuole per apprezzare la meglio questa meravigliosa e caratteristica zona, un po’ toscana e un po’ laziale. Si parte da Scansano e ci si dirige verso Pereta, attraverso gli insediamenti più antichi della penisola, in quella terra un tempo dominata dall’evolutissima popolazione etrusca. Da Pereta sarà quindi il momento di spostarsi verso l’Argentario, per ammirare il mare più bello di tutta la Toscana. E ancora con il profumo della salsedine nel naso, si farà rotta verso l’entroterra, in particolare a Capalbio e Manciano, senza esimersi dal fare una sosta alle meravigliose Terme del Mulino a Saturnia. Una bagno velocissimo nella terapeutica acqua termale e via verso le rupi di Roccalbegna, per poi raggiungere nuovamente il punto di partenza e completare così questo meraviglioso anello.

Fra Toscana e Umbria, attraverso le Foreste Casentinesi

Il Casentino è costellato di borghi medievali

Lasciamo quindi le colline dei Campi Elisi e il mare dell’Argentario per raggiungere il Casentino, area a cavallo fra Toscana ed Emilia Romagna dove il colore dominante è decisamente il verde. E non a caso qui insiste uno agglomerato di foreste tra i più antichi ed estesi d’Italia, che prende il nome di Foreste Casentinesi. Punto di partenza designato sarà Stia, borgo non distante da Camaldoli, sede di un famoso eremo. Le curve del Passo la Calla saranno subito ottime compagne di viaggio e vi condurranno sino nel cuore del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi. Il Passo Calla con i suoi quasi 1300 metri di altitudine è tra i più alti valichi dell’Appennino nella sua declinazione tosco-emiliana ed è raggiungibile tramite una divertentissima strada la cui costruzione risale agli anni Trenta del Novecento.

Brevissimo passaggio in Emilia Romagna e si torna nell’aretino, attraverso dolci colline e ampie curve panoramiche. Punto di arrivo sarà Barberino del Mugello, una delle capitali italiane (e non solo) del motociclismo.

Attraverso la Val d’Orcia, nelle terre del Brunello

SH2246338983L’Abbazia di Sant’Antimo sarà una delle tappe del tour della Val d’Orcia

Curva dopo curva scoprirete la terra dove nasce uno dei vini più pregiati d’Italia, il Brunello di Montalcino, vera eccellenza del panorama enogastronomico del nostro Paese. E proprio da Montalcino partirà il vostro tour, per fare rotta subito verso località rinomatissime come San Quirico d’Orcia e Pienza, la città ideale del Rinascimento, un tempo nota come Corsignano e così rinominata in quanto città natale di papa Pio II, il papa umanista. Bagno Vignoni e Castiglione d’Orcia sono alcune delle località famigerate che andrete ad attraversare in questo giro, che prevede anche una tappa tutta curve e salite sul Monte Amiata, verso l’Abbazia di Sant’Antimo. La magnifica struttura monastica sarà l’ultima tappa prima di raggiungere Radicofani, incantevole borgo meta di questo laico pellegrinaggio.

Si sale sulle Alpi della Toscana

Si parte da Castelnuovo di Garfagnana

Ultima tappa non poteva che portarci in Garfagnana, dentro un panorama ben diverso da quelli ammirati sino ad adesso. Qui, infatti, i dolci pendii appenninici lasciano il posto alle irte guglie della Apuane, una piccola catena montuosa tutta Toscana. Si parte da Castelnuovo di Garfagnana, la capitale della subregione, per puntare con decisione verso nord, sfruttando la SR 445, arteria che collega numerosi paesi(ni) di questa zona. La freschissima acqua della fontana di San Donnino rappresenterà il luogo ideale per una breve sosta prima di raggiungere Piazza al Serchio. Qui inizierete a notare in lontananza montagne alte e brulle: sono le Apuane che vi danno il loro benvenuto.

Il borgo di Minucciano, autentica finestra sul medioevo

Prenderete quindi la deviazione per Gramolazzo, dove potrete ammirare il bellissimo lago circondato dalle cime; da qui, in pochissimo, raggiungerete Minucciano, borgo autentico medievale in cui non è possibile accedere con alcun veicolo a motore; credetemi se vi dico che parcheggiare la moto e fare quattro passi in mezzo al paese sarà un’esperienza che vi porterete dentro per sempre.

Leonardo Anchesi
Leonardo Anchesi

Garfagnino DOC e Sardo di adozione, sono uno storico dell’arte (da qualche anno) e biker sin dalla più tenera giovinezza. Ho iniziato a collaborare con TrueRiders nel 2023 per mettermi in gioco nel campo della scrittura e ho voluto cominciare scrivendo di qualcosa che amo particolarmente: la moto e tutto ciò che le ruota attorno.



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