
Nel cuore verde dell’Umbria, si trova un gioiello di storia e natura, un borgo che incanta con il suo mix di arte rinascimentale e paesaggi mozzafiato. Casa del principe Federico Cesi e dell’Accademia dei Lincei, offre un viaggio nel tempo, tra palazzi storici, chiese antiche e le vestigia dell’antica Carsulae. La sua atmosfera unica, le tradizioni culinarie e le feste tradizionali, come la Festa del Rinascimento, invitano a scoprire l’autentica vita umbra, tra gusto e cultura.

Piccolo gioiello dell’Umbria, tra Todi e Terni, Acquasparta è un borgo che fa della sua storia un vero e proprio patrimonio di bellezza, da condividere con i fortunati visitatori. Non solo le atmosfere tranquille, il piacevole sentore di rilassamento che emana, ma anche tanti luoghi da scoprire. Innanzitutto, una visita a Palazzo Cesi permetterà di immergerti nell’atmosfera rinascimentale che ancora oggi permea l’aria di Acquasparta. Questo palazzo storico è stato la sede della prima Accademia dei Lincei, l’istituto scientifico più antico del mondo, fondato da Federico Cesi nel 1603 una prima volta e nel 1609 ad Acquasparta una seconda volta.
Immancabile, poi, un giro presso la Chiesa di San Francesco. Edificata nel 1294, rappresenta una pregevole espressione dell’architettura francescana. Al suo interno custodisce tesori d’arte, come una copia della celebre raffigurazione di San Francesco, la “Madonna della Stella” e un crocifisso ligneo del XIV secolo. Merita anche la Chiesa del Sacramento, che conserva un pezzo di mosaico romano proveniente dall’antica città di Carsulae e testimonia la ricca storia romana della regione. La Chiesa di Santa Cecilia, infine, è dedicata alla patrona del paese e al suo interno si possono ammirare opere artistiche che spaziano dalla fine del XVI secolo alla seconda metà del XVIII secolo.
Nutrire lo sguardo di bellezza, nutrire il corpo di delizia. Ecco un motto che ben si presta alla località di Acquasparta, dove non mancano i luoghi che concedono una pausa gastronomica. Eccone alcuni da provare:
Partiamo da Cerreto di Spoleto e ci immettiamo sulla SS685 che attraversa Borgo Cerreto e proseguiamo lungo la SP209 verso Vallo di Nera e Sant’Anatolia di Narco. Da qui, continuiamo per la SS685 e decidiamo se percorrere la Forca di Cerro o attraversare i 4 chilometri del tunnel delle Tre Valli Umbre, in direzione Cortaccione. In ogni caso, giungiamo a Spoleto, da dove proseguiamo per la SR418 per San Giovanni di Baiano, Collebianco e Casteldelmonte, per arrivare, dopo complessivi 53 chilometri, ad Acquasparta.

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.
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