La 'porta del Chianti' passa tra mura, castelli, e un borgo storico con una storia di millenni

La ‘porta del Chianti’ passa tra mura, castelli, e un borgo storico con una storia di millenni

Paolo Albera  | 10 Gen 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti

Sembra incredibile che le incantevoli colline toscane, oggi famose per i meravigliosi paesaggi e per gli straordinari vini, abbiano avuto un medioevo tanto travagliato. Le controversie tra vassalli e clero, impero e papato, guelfi e ghibellini, hanno inciso nella storia e modellato i luoghi che oggi abbiamo la fortuna di visitare. San Casciano in Val di Pesa, che costituisce la “porta settentrionale” dei colli del Chianti, ha avuto per secoli la funzione di borgo fortificato a difesa della città di Firenze dalle minacce dei senesi. Oggi rimangono numerose testimonianze dell’epoca: mura, chiese, castelli. I più curiosi troveranno anche reperti che risalgono all’epoca degli etruschi, e ci fanno tornare indietro di millenni: nel VII Secolo a.C. questo angolo di Toscana era già abitato.

Itinerario in moto nel Chianti e a San Casciano in Val di Pesa

Mappa

Percorso

Raggiungere le colline del Chianti è molto semplice: dall’Autostrada del Sole A1 l’uscita è Firenze Impruneta, ove puoi comodamente imboccare il Raccordo Autostradale Firenze Siena, che in pochi minuti di porta a San Casciano in Val di Pesa. Dopo la visita al borgo, puoi iniziare una traversata del Chianti passando nel cuore dei colli, a partire da Greve in Chianti (raggiungibile con la SP92 e la SR222). Continua verso Panzano in Chianti e poi Radda in Chianti (SP2). La destinazione finale è Castelnuovo Gherardenga (SP408, SP484), considerato ultimo comune a sud del Chianti, molto vicino a Siena.

Tutte le attrazioni da non perdere a San Casciano in Val di Pesa


Il centro storico di San Casciano in Val di Pesa

San Casciano in Val di Pesa è in provincia di Firenze, a 310 m s.l.m. È un centro rinomato per la produzione di olio extravergine d’oliva e vino Chianti DOCG. Comprende oltre 100 km quadrati di ville storiche, castelli, mura, chiese, pievi, e ovviamente colline con cascine e vigneti. I castelli, in particolare, sono ben cinque e sono quello di Bibbione, di Gabbiano, di Pergolato, di Montefiridolfi, di Palagio.

La Tomba dell’Arciere

Una interessante visita (a ingresso libero) è quella al sito archeologico etrusco della Tomba dell’Arciere (VII Secolo a.C.) in località La Collina, nelle vicinanze di Montefiridolfi. Si raggiunge in dieci minuti di cammino imboccando il sentiero accanto alla chiesa di San Colombiano in Collina (è presente segnaletica). La Stele dell’Arciere, ritrovata scavando nella sepoltura, è oggi esposta al Museo Ghelli.

Il Museo Giuliano Ghelli di San Casciano in Val di Pesa

Il Museo Ghelli – o Museo di San Casciano, come viene ancora comunemente chiamato – si trova nella Chiesa di Santa Maria del Gesù o del Suffragio (via Lucardesi 6). Nasce nel 1989 come museo di Arte Sacra (settore per cui è particolarmente rinomato), successivamente inizia a comprendere anche esposizioni in tema archeologico e di arte contemporanea. L’ingresso ha un costo di 3€.

Casa Machiavelli, o “l’Albergaccio”

Un altro luogo da vedere a San Casciano in Val di Pesa è la Casa Machiavelli o, come è anche chiamata, l’Albergaccio. Questa casa fu la dimora di Niccolò Machiavelli (scritto con una C, mi raccomando!) durante l’esilio ed è situata in località Sant’Andrea in Percussina (Via degli Scopeti 64). La famiglia dello scrittore e studioso fiorentino autore del famoso saggio “Il Principe”, infatti, era originaria di questi luoghi. La visita guidata ha un costo di 10€. Di già che sei qui, non è male sedersi nel ristorante L’Albergaccio e concludere l’esperienza gustando un generoso pranzo toscano!


Vista del borgo storico

Paolo Albera
Paolo Albera

Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.



Articoli più letti

©  2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur