L’Antica Grecia rivive in Sicilia: nell’entroterra della regione c'è una cittadina che vive di feste popolari e rivalità storiche

L’Antica Grecia rivive in Sicilia: nell’entroterra della regione c’è una cittadina che vive di feste popolari e rivalità storiche

È il gioiello barocco della Sicilia e sede di importantissimi scavi archeologici, tra cui un teatro greco. Tra le chiese e gli imponenti palazzi del centro storico, questo borgo è perfetto per scoprire le tradizioni più autentica dell’Isola.
Antonia Festa  | 14 Dic 2025  | Tempo di lettura: 3 minuti

Un viaggio nell’entroterra siciliano che ti porterà alla scoperta di una piccola cittadina che ancora oggi porta avanti le tradizioni isolane senza mettere nel dimenticatoio le proprie origini. Si tratta di una particolare destinazione capace di catturare l’attenzione dei propri visitatori con feste popolari davvero affascinanti e richiami all’antica Grecia molto marcati. Naturalmente, nel corso dell’itinerario ti troverai immerso in altre magnifiche città della Sicilia e, per raggiungerle, dovrai attraversare la sua rigogliosa campagna. Pronti a una full immersion nelle straordinarie tradizioni locali?

Le due facce di Palazzolo Acreide

La piccola e bellissima città di Palazzolo Acreide si trova nel meraviglioso contesto dei Monti Iblei ed è un centro barocco, ma dalle salde radici greche. Il suo nome, infatti, deriva proprio dalla lingua greca, dalla parola “ἄκρα“, che in italiano può essere tradotta con “castello o cittadella che domina la città“. Questo termine è stato, poi, latinizzato in “Acrae” ed è divenuto Acreide. Il termine “Palazzolo“, invece, deriva da Palatium, a cui è stato aggiunto il suffisso “-olum“.

Visitare Palazzolo Acreide significa immergersi nella storia e nella cultura siciliana, ma anche vivere in prima persona le testimonianze della tradizione greca. La città si può dividere in due sezioni differenti: il centro storico e la zona archeologica. Per quanto riguarda il centro storico, gli elementi più interessanti da visitare sono la Piazza del Popolo, la Chiesa di San Sebastiano e la Chiesa Madre, mentre la zona archeologica è caratterizzata da teatri e scavi che si trovano però leggermente fuori dal paese.

Anche il centro storico viene, a sua volta, suddiviso in due successive aree, denominate Palazzolo Alta e Palazzolo Bassa. Fin dalla loro nascita, la rivalità che intercorre tra le due fazioni è molto nota e si manifesta durante le feste popolari, con sfide a suon di sfilate, carri e fuochi d’artificio. Tra gli eventi popolari più attesi, ci sono le feste in onore di San Sebastiano, San Paolo (patrono della città), Santa Pasqua, San Michele, l’Addolorata e il Carnevale. Fino agli anni ’60, queste feste duravano un’intera settimana ed erano l’occasione per lo svolgimento di importanti fiere di bestiame. Oggi, invece, i giorni di festa sono ridotti a tre e prevedono concerti di musica leggera, la svelata del santo nell’altare maggiore della chiesa a cui appartiene (cd. a sciuta râ càmmira), messi solenni, processioni, fuochi d’artificio ed esibizioni di cantanti.


[foto @Wead/Shutterstock.com, solo per uso editoriale]

Palazzolo Acreide in moto: l’itinerario

Mappa

Percorso

Il borgo di Palazzolo Acreide è un piccolo gioiello della Sicilia. Per scoprirlo dovrai partire da un’altra città molto importante dell’isola: Noto. Ti troverai quasi a contatto con il mare, ma ne sentirai soltanto il profumo, mentre a colpirti in pieno sarà la splendida campagna isolana. Partendo proprio da Noto, la direzione sarà verso nord. L’atmosfera diventa, però, subito molto piacevole e le strade si addentrato nei bellissimi paesaggi naturali che in questo periodo sono una vera e propria esplosione di colori.

La seconda tappa del tuo viaggio sarà subito la meta principale dell’itinerario, ovvero Palazzolo Acreide. Gli abitanti sono poco meno di 8 mila, ma il calore della loro accoglienza ti farà sentire come a casa. Una lunga sosta qui è doverosa per scoprire ogni angolo di un borgo che si pone come caposaldo della tradizione siciliana, che ti farà assaporare l’autenticità dell’isola e dei suoi abitanti. Giunto a Giarratana, piccolo gioiello circondato da colline, ti attende un paesaggio ancora più raccolto, quasi sospeso nel tempo. Proseguendo, ti immergi in una regione dominata da uliveti e frutteti, respirando l’odore del Mediterraneo che si mischia all’aroma della terra. La strada è rilassante, con una serie di dolci curve che preparano l’animo all’arrivo a Ragusa.

A Ragusa, scoprirai un panorama mozzafiato, con la vista che si apre sulla città vecchia, Ragusa Ibla. Questo gioiello barocco, con i suoi edifici storici e le chiese maestose, ti accoglie in un’atmosfera suggestiva, perfetta per concludere questo viaggio tra le meraviglie nascoste della Sicilia.

Antonia Festa
Antonia Festa

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.

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