
L’Italia vanta un’incredibile varietà di scenari unici. Ogni viaggio in moto lungo le strade dello stivale è un’esperienza bellissima, caratterizzata da paesaggi incantevoli, testimonianze storiche e tradizioni culturali inconfondibili. Tra gli scorci e i panorami mozzafiato che regala la penisola, ce ne sono alcuni che qualunque centauro deve percorrere almeno una volta nella vita; si tratta di tracciati davvero mozzafiato per lunghezza, curve e posizione. Ecco allora le sei strade panoramiche più belle d’Italia da percorrere in moto da Nord a Sud.

Inaugurata nel 1909, la Grande Strada delle Dolomiti costituisce un percorso panoramico e storico che attraversa il Sito patrimonio UNESCO. Un tracciato lungo 110 chilometri, che attraversa Alto Adige, Trentino e Veneto, immerso in una natura alpina dalla bellezza incredibile. La Strada delle Dolomiti va da Cardano, vicino Bolzano, a Cortina d’Ampezzo. Con il tempo, la SS48 è diventata una delle più famose d’Italia e costituisce un sentiero percorribile in ogni periodo dell’anno. A seconda della stagione, regala alcune chicche tra piccoli presepi innevati e vette maestose a protezione di sterminati prati verdi. Per le sue numerose curve e i tornanti adrenalinici, la SS48 è soprannominata l'”ottovolante“.

In provincia di Como, si trova la SS340, anche conosciuta come Statale Regina, lunga 60 chilometri. Il percorso del sentiero ripercorre l’antico tracciato della via romana che collegava Cremona a Milano. Insomma, guidare lungo la Statale Regina significa salire in sella a millenni di storia. Ma la suggestione di questo itinerario è dovuta anche ai meravigliosi paesaggi che attraversa. Partendo da Como, la SS340 costeggia l’intera sponda occidentale del Lago di Como e attraversa eleganti cittadine come Cernobbio, Laglio, Gravedona, Moltrasio e Menaggio. Qui è possibile fare una sosta prima di rimontare in sella alla volta del confine con la Svizzera, fino a raggiungere il Lago di Lugano.

La Liguria ha la caratteristica di spingere le sue verdeggianti e imponenti montagne proprio al limite del mare. Questa peculiarità paesaggistica da vita a scorci di incredibile bellezza, sospesi tra il verde della natura e l’azzurro del Mar Ligure, trapuntati di coloratissime casette a strapiombo. Percorrere la costa della Liguria in moto è, quindi, un’esperienza unica. La Litoranea delle Cinque Terre, la SS 370, è una delle strade panoramiche più belle d’Italia. È lunga solamente 10 chilometri, ma si sviluppa a 400 metri d’altezza, tra terrazzamenti, vigneti dove nasce lo Sciacchetrà Doc delle Cinque Terre, muretti a secco patrimonio UNESCO, aroma di basilico e brezza marina. Il tracciato fatto di tornanti collega Monterosso a Riomaggiore, toccando Vernazza, Corniglia, e Manarola.

16 chilometri collegano Gabicce Mare a Pesaro, dando vita a una strada meravigliosa, la Panoramica di San Bartolo, che si snoda nel Parco Naturale Regionale del Monte San Bartolo tra mare, colline e ginestre. La strada attraversa le terre che si macchiarono del sangue passionale di Paolo e Francesca, ma possono essere visitati splendidi borghi medievali e paradisi naturalistici in cui fare trekking.
La strada attraversa la marittima Gabicce, al confine tra Romagna e Marche, Baia di Vallugola, gli antichi borghi di Casteldimezzo e Fiorenzuola di Focara, il gioiello rinascimentale di Villa Imperiale, e Villa Caprile.

La Chiantigiana è la SS222, che attraversa le colline del Chianti e collega Firenze a Siena. I 70 chilometri di questo percorso tra le dolci colline attraversa anche borghi medievali, castelli e cittadine rinascimentali. Tra le tappe più suggestive toccate dalla Chiantigiana, ci sono Greve in Chianti, con la sua caratteristica piazza triangolare, Panzano in Chianti, un piccolo borgo, Castellina in Chianti, che costituiva l’antico confine tra Firenze e Siena, e Radda in Chianti, già capoluogo della Lega del Chianti. Dal momento che la SS222 attraversa una delle terre più amate al mondo per la produzione di vini, non vi sorprenderà sapere che costituisce una delle “Strade del vino” d’Italia.

L’Anello dell’Etna è un tracciato che segue la SS120 e parte dalla suggestiva Taormina, che non ha di certo bisogno di presentazioni, soprattutto per la sua posizione a strapiombo sul mare. Il Parco dell’Etna è una zona protetta e percorrerla in moto significa scoprire le falde del vulcano, tra boschi, panorami marini, borghi meravigliosi ed eccezionali prodotti tipici da assaporare. Partendo da Piedimonte Etneo, la strada che si arrampica sul vulcano più alto d’Europa è davvero incredibile.
Ripidi e fitti tornanti a gomito assicurano curve adrenaliniche, fino a raggiungere i muretti bassi a strapiombo sulla piana di Catania. A Linguaglossa, è possibile arrivare ai 2.000 metri di quota di Piano Provenzana, sul versante settentrionale dell’Etna. Proseguendo lungo la SS120, si arriva a Randazzo, con le sue basiliche, e a Murazzorotto. Da qui potete prendere la SS284 in direzione di Bronte.

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.
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