Lo sapevi che in questo borgo c'è il vicolo del bacio? Un luogo incredibile da scoprire in Molise

Lo sapevi che in questo borgo c’è il vicolo del bacio? Un luogo incredibile da scoprire in Molise

Il borgo nella roccia del Molise è il posto perfetto per partire alla scoperta delle bellezze che circondano Campobasso. Tra i vicoli acciottolati, i palazzi storici e i paesaggi appenninici, questa zona è una delle più belle d’Italia.
Antonia Festa  | 12 Dic 2025  | Tempo di lettura: 4 minuti

Bastano otto chilometri dal capoluogo di regione per entrare in un borgo che è un vero e proprio scrigno di architetture medievali e di magnifici panorami sulla natura incontaminata. Ci troviamo in Molise, regione caratterizzata da un territorio variegato. Ed è proprio qui che incontriamo un borgo ricco in storia, che da diversi anni ospita un evento decisamente “brillante“. Pronti a partire?

Oratino, il borgo del Molise che ancora non conosci

Originario dell’Età del Bronzo, Oratino si inserisce nel novero di una tradizione plurimillenaria di insediamenti umani in Molise. Il suo borgo, costruito intorno alla Rocca, venne citato per la prima volta nel 1130 ma è progressivamente nel corso del Medioevo che le varie famiglie di feudatari cominciano a dare l’assetto al comune che possiamo ammirare ancora oggi. Una cittadina, Oratino, dove trovare importanti testimonianze storiche, come la Chiesa di Santa Maria Assunta – riccamente affrescata – e il Palazzo Ducale. Si tratta di ricchezze che incorniciano un borgo decisamente ben tenuto, con case in pietra, balconi fioriti e affacci panoramici che godono dei quasi 800 metri s.l.m. del borgo.

È già qualche anno che Oratino è incluso nell’elenco dei Borghi più Belli d’Italia, anche perché ospita una delle tappe del Borgo DiVino in Tour, una manifestazione organizzata da Valica S.p.A., che coinvolge tutto il settore enologico italiano. Una manifestazione che valorizza non solo le bellezze culturali italiane, anche la ricca tradizione enogastronomica: degustazioni, masterclass e approfondimenti nelle più belle località della nostra penisola.


[foto @Lucamato/Shutterstock.com, solo per uso editoriale]

Tra i vari vicoletti di Oratino, ce n’è uno che cattura immediatamente l’attenzione dei visitatori: il cd. Vicolo del Bacio. Si tratta di una piccola stradina senza uscita, dalla quale si entra passando sotto un arco di pietra adornato da bellissime piante e labbra rosse all’uncinetto (arte storica che viene tramandata ad Oratino). Qui si trova una panchina e diversi versi di canzoni d’amore affrescati, oltre che a tante altre romantiche decorazioni a maglia. Impossibile non baciarsi in questo incredibile luogo!

Tutte le attrazioni nei dintorni

Se Oratino è una tappa imperdibile, nell’itinerario che proponiamo non mancano ulteriori attrazioni di rilievo. Tra esse, ci sono il Santuario di Castelpetroso, splendido complesso religioso di stile neogotico, le cui forme ricordano quelle di un castello fiabesco. Straordinario anche il Castello d’Evoli, risalente al Trecento, costruito sui resti di un precedente edificio sannita. Fu progressivamente abbandonato nel XIX secolo e oggi se ne conservano le mura perimetrali, le torri e le stanze interne.

Lungo il tragitto, merita una visita Frosolone e il suo curioso Museo civico dei ferri taglienti, dedicato alla secolare arte di lavorazione di forbici e coltelli, che è una delle eccellenze del borgo molisano. A Isernia, infine, è da ammirare la Fontana Fraterna (fatta da blocchi di edifici di varie epoche) e il Museo del Tombolo, il particolare tipo di ricamo tipico del Centro-Sud Italia.

Oratino in moto: l’itinerario

Mappa

Itinerario

Sono poco meno di 100 chilometri, traslati tra vette, castelli, santuari e borghi del Molise: un’avventura che parte da Campobasso e arriva a Venafro, la “porta del Molise“. Lasciamo il capoluogo regionale e prendiamo la SP41: in appena 8,5 chilometri saremo già a Oratino, il bel borgo al centro del nostro tour molisano. Dopo la visita al paese, proseguiamo verso l’antica Rocca di Oratino (SP41) e ci immettiamo sulla SS618 per arrivare, in soli 6 chilometri, a Castropignano, altro borgo caratterizzato da un castello e da mura megalitiche.

È ancora la statale che continuiamo a seguire per Frosolone, che dista 15 chilometri. Stessa strada, destinazione diversa: sono 17 i chilometri che conducono a Castelpetroso, dove c’è uno dei santuari più belli d’Italia. Ancora, prendiamo la SS17 per Isernia, che sfioriamo e continuiamo prima sulla SS85 poi la SP19, per Sant’Agapito e Monteroduri, arrivando infine tramite la SS85 a Venafro, termine ultimo del viaggio.

Antonia Festa
Antonia Festa

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.

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