Lo sapevi che in Toscana c'è un borgo senza piazza? Il motivo ti lascerà davvero senza parole

Lo sapevi che in Toscana c’è un borgo senza piazza? Il motivo ti lascerà davvero senza parole

Nel cuore della Val d’Orcia sorge un paese piccolissimo, noto per le sue acque termali e, soprattutto, la struttura urbanistica. Un posto ideale per una breve fuga all’insegna del relax e del romanticismo.
Antonia Festa  | 01 Nov 2025  | Tempo di lettura: 3 minuti

Nell’immaginario collettivo è la vera cartina tornasole della bellezza italiana: la Toscana riesce sempre a sorprendere i viaggiatori. Lo faceva ai tempi del Grand Tour settecentesco, conquistando pittori e intellettuali di mezza Europa, e lo fa ancora oggi, con il turismo mordi e fuggi e quello massificato di coloro che arrivano ai piedi del David, affollano San Gimignano o tentano il cliché della foto sorreggendo la Torre di Pisa. In questo mondo di meraviglie non sempre apprezzate per quello che valgono davvero, al visitatore più attento e meno mainstream apparirà come una vera boccata d’ossigeno un piccolo borgo, che conquista con una particolarità difficilmente individuabile altrove, ossia l’assenza di piazze. Pronti a partire?

Il paese senza piazze: un tuffo nella storia della Toscana

Nel cuore della Val d’Orcia, patrimonio UNESCO, Bagno Vignoni è un piccolo borgo che sembra sospeso nel tempo. Questo paese toscano, noto fin dall’epoca romana, è un’oasi di pace e benessere, grazie alle sue acque termali che sgorgano direttamente dalla sorgente sotterranea. A differenza di altri paesi, il centro di Bagno Vignoni non è caratterizzato da una piazza tradizionale, ma da una grande vasca rettangolare, colma di acqua. Questa “Piazza delle Sorgenti” è stata la fonte di vita del borgo per secoli, offrendo ai suoi abitanti e ai numerosi visitatori un luogo di ristoro e cura. L’acqua che sgorga qui ha proprietà terapeutiche, ideali per alleviare diversi disturbi e per offrire momenti di puro relax.

Passeggiando per le strette vie del paese, si può percepire la storia e la cultura che permeano ogni angolo. Le antiche abitazioni in pietra, le chiesette e i piccoli cortili raccontano storie di un passato lontano, quando pellegrini e viaggiatori si fermavano qui lungo la Via Francigena. Ma Bagno Vignoni non è solo storia e terme. La sua posizione privilegiata offre panorami mozzafiato sulla Val d’Orcia, con le colline ondulate, i cipressi che si stagliano contro il cielo azzurro e i campi dorati di grano. Una zona che, ai motociclisti, riserva strade con dislivelli continui, curve e tornanti, ma anche tracciati per enduristi, come la celebre Eroica.

Cosa vedere nei dintorni

Nei pressi di Borgo Vignoni, ci sono incantevoli cittadine. Prime tra tutte, Pienza, antico borgo che Papa Pio II (originario proprio di qui) fece ricostruire secondo i dettami dell’architettura rinascimentale, dando vita alla Città Ideale. Non può, poi, mancare una visita a Montalcino, celebre per la produzione del vino Brunello e per l’antica Fortezza da cui si gode un incredibile panorama. L’Abbazia di Sant’Antimo, infine, fondata nell’VIII secolo, è un gioiello del romanico tradizionale, di cui si conservano, oltre al sito religioso, anche buona parte dei locali storici annessi

Bagno Vignoni in moto: l’itinerario

Mappa

Percorso

Quest’angolo di Bassa Toscana, quasi al confine con l’Umbria, ben si presta a un giro in moto. Le strade sono, infatti, ricchissime di paesaggi autorali, sembrano quasi usciti dal pennello di un artista per confezionare delle scenografie teatrali. Punto di partenza e rientro è l’antica Abbazia di Sant’Antimo, cuore pulsante della religiosità archetipale toscana. Lasciata l’abbazia, prendiamo la SP55 in direzione di Poggio Rosa e risaliamo lungo la SP/SS323 per Castiglione d’Orcia.

Seguiamo la SP53 e deviamo sulla SP18 per la bella Pienza, poi di nuovo immergiamoci nella Val d’Orcia e imbocchiamo la SP146, direzione San Quirico d’Orcia. Ci attendono anche i celebri cipressi della Val d’Orcia, lungo la Regionale 2, che lasciamo prima di Torrenievi, per raggiungere, via SP14, il panorama di…vino di Montalcino. Da qui, per tornare a Sant’Antimo rimangono pochi chilometri lungo la SP55. In alternativa, un soggiorno montalcinese può essere una fantastica opzione.

[foto copertina@essevu / Shutterstock.com, solo per uso editoriale]

Antonia Festa
Antonia Festa

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.

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