Lo sfondo dei Promessi Sposi è l'incredibile montagna lombarda con vista sul Lago di Como

Lo sfondo dei Promessi Sposi è l’incredibile montagna lombarda con vista sul Lago di Como

Un’avventura tra i panorami delle Alpi lombarde, per raggiungere la vetta di un monte che domina il paesaggio decantato anche da Alessandro Manzoni. Un itinerario perfetto per chi vuole scoprire autentiche bellezze naturali.
Antonia Festa  | 11 Nov 2025  | Tempo di lettura: 4 minuti

Affilate come una sega, bianche di neve come una torta coperta dallo zucchero, le vette di questo massiccio sono da sempre uno dei paesaggi più belli della Lombardia. Una montagna impreziosita dalla citazione letteraria di Alessandro Manzoni ne I Promessi Sposi, che ce la introduce subito dopo aver dato spazio a quel ramo del lago di Como, che è proprio quello lecchese. La sua importanza per la regione che lo ospita è tale che, fino agli anni Ottanta del XIX secolo, c’era una regola secondo la quale non si potevano costruire palazzi troppo alti da oscurarne la vista dal centro di Milano. Nonostante i tempi siano cambiati, e oggi la si veda solo nelle giornate più limpide, questa montagna è ancora una meta ideale per una gita nel verde. Pronti a partire?

L5 5 imperdibili località nei dintorni della montagna dalle 13 cime

Qui c’è il borgo più piccolo d’Italia

Si chiama Morterone, ospita appena 3o persone ed è il comune più piccolo d’Italia per numero di abitanti. Un magnifico scorcio di poche case immerso tra le vette del Resegone, a più di 1000 metri s.l.m. e in un contesto paesaggistico prezioso. Arrivare a Morterone è come fare un tuffo nel passato, nella terra viscontea benedetta dai fratelli Borromeo (San Carlo e Federico, entrambi arcivescovi di Milano) e tra le case in pietra. Dista 22,3 chilometri da Lecco.

Il balcone panoramico del Lario e del Resegone

Da dove ammirare tutta la bellezza del Lago di Como/Lecco, e dei suoi piccoli fratelli tutt’intorno? Ovviamente, dal Pian dei Resinelli. Vi si arriva partendo da Mandello o da Esino del Lario, salendo fino a questa terrazza naturale situata a quota 1200 metri. Accogliente, tradizionale e perfetto da visitare in ogni momento dell’anno, l’altopiano dei Resinelli è anche il punto di partenza per escursioni uniche, come quelle alla Cascata del Cenghen.

I racconti popolari di Esino Lario

Un tempo l’educazione delle nuove generazioni passava anche attraverso racconti fiabeschi e curiose tradizioni. A Esino Lario, una serie di installazioni artistiche riportano al giorno d’oggi la cavrè sbàgiolè, pésegh adòss e le cascè selvàdeghè. Caccia selvatica, il “piscia addosso” e l’animale dalle doppie sembianze sono uno degli abbellimenti di questo borgo delle Grigne a quasi 1000 metri d’altitudine, dove respirare aria buona e gustare le specialità locali delle montagne intorno al Resegone.

La forcella delle due valli

A 884 metri, tra Val Brembilla e Val Taleggio, c’è spazio per i motociclisti che collezionano anche i passi più lontani e meno conosciuti. La Forcella di Bura è un valico a 884 metri s.l.m., con una pendenza massima del 6%. Nessun record, ma un piacevole tratto di strada lungo il percorso che ridiscende dal Resegone verso Lecco e che è perfetto per una bella foto ricordo.

Il lago più bello al mondo si trova nei pressi del Resegone

Lo premiò così, nel 2014, l’Huffington Post ed è un titolo onorifico sul quale non si fa fatica a concordare. Il Lago di Como è, infatti, una sorprendente rassegna di bellezze naturali, di ville d’autore, di paesaggi a filo d’acqua e di emozionanti vette. Non è solo il più grande dei laghi interamente in Lombardia, ma direttamente o indirettamente vi si collegano anche altri laghi: Mezzola, Garlate, Annone, Pusiano. Cinque parchi e aree protette, innumerevoli borghi e scorci panoramici ne fanno la meta perfetta per concludere il viaggio sul Resegone.

Resegone in moto: l’itinerario

Percorso

120 chilometri intorno all’impianto paesaggistico del Resegone, con partenza dal borgo montanaro di Morterone e arrivo “rivierasco” a Lecco. Questo itinerario affronta significativi dislivelli e curve aggettanti, su un panorama invidiabile. È un’ode alla Lombardia più bella, quella dei passi di montagna e dei paesaggi lacustri, perfetta per un mototurismo domenicale, dai ritmi rilassati e non sincopati. Lasciato Morterone, seguiamo per 16 chilometri i tornanti della provinciale 63 verso Ballabio (qui consigliata la deviazione al Pian dei Resinelli). Armonica e raffinata successione di curve, dopo Garabuso (4,3 chilometri via SP62) la troviamo lungo il percorso che porta ad Avolasdio (SP64, 17 chilometri), Peghera (SP24, 10 chilometri), Laxolo San Gottardo e Cepino (28 chilometri, SP17). Spettacolare è, infine, la serie di tornanti che dal Laghetto del Pertus scende verso Valcava (SP22/SP179) e supera l’ampio dislivello che porta a Garlate e a Lecco (SP582).

Mappa

Antonia Festa
Antonia Festa

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.

In evidenza


Articoli più letti

©  2025 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur