Che il Piemonte sia una terra di eleganti sorprese e di insuperabili bontà gastronomiche, questo non è certo un segreto. La cosa che però stupisce anche il visitatore più navigato è la capacità, per questa regione così ricca ed eterogenea, di dissimulare a volte vere e proprie sorprese e luoghi simbolici in maniera straordinaria. È il caso del Castello di Moncalieri, luogo dove si è scritta parte della storia della regione e dell’Italia stessa, fulcro di una eleganza che è foriera di meraviglia. E che vi spingerà sulla strada per raggiungere delle destinazioni che non avreste mai immaginato sarebbero entrate nel cuore.
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Partiamo da Asti e, lasciata la città, prendiamo la DSR10 fino a Rollone, poi SP9 in direzione di Cortazzone, che raggiungiamo in 20 chilometri. Da qui, SP2 per Montafia, poi SP33 fino a Castelnuovo Don Bosco (15 km). Riprendiamo il percorso seguendo la SP119 per Moriondo Torinese, poi un lungo tratto rettilineo di SP120 fino a Riva presso Chieri, e SS10 per Chieri (15 km). La SP125 ci porta a Pecetto Torinese (7 km), mentre un ulteriore tratto di 9 km porta a Moncalieri, meta di elezione dell’itinerario. È la penultima tappa intermedia: un percorso pressoché tutto urbano di 9 chilometri lungo Corso Trieste/Corso Unità d’Italia/Corso Massimo d’Azeglio ci porta infine al centro di Torino.
Uno scorcio del centro storico di Moncalieri
Iniziate il vostro viaggio dall’interessante e storico sito del Castello di Moncalieri, un’antica fortezza che vanta una storia ricca e complessa, testimone del passato regale di quest’area. Ogni sala, ogni corridoio, parla delle vicende storiche che hanno plasmato il Piemonte e che sono servite anche alla costruzione dell’Unità d’Italia. Passeggiando tra i suoi giardini, sentirete il bisbiglio delle foglie che raccontano segreti antichi. Proseguite poi verso il centro storico, un dedalo di strade dove il tempo sembra essersi fermato e dove respirare la quintessenza dell’eleganza piemontese. Qui, le architetture medievali e barocche si fondono creando un’atmosfera unica. Non dimenticate di visitare la Chiesa collegiata di Santa Maria della Scala, un capolavoro artistico che cattura lo spirito di Moncalieri e che risale addirittura al XIII secolo.
Per gli amanti della natura, una passeggiata lungo le rive del Po offre scorci indimenticabili, dove il fiume serpeggia attraverso il paesaggio, riflettendo i colori del cielo e delle colline circostanti.
La cucina piemontese è un tesoro di sapori autentici. A Moncalieri, non potete perdervi una degustazione del piatto più tradizionale del Piemonte, la Bagna Càuda, specialità conviviale a base di aglio, acciughe e olio d’oliva, servito caldo come intingolo per verdure fresche e cotte. Un’esperienza sensoriale unica. Assaporate anche i Tajarin, sottili tagliolini all’uovo, solitamente serviti con un ricco sugo di carne. È un piatto che racchiude l’essenza della tradizione culinaria locale. Infine, lasciatevi tentare dal Bonet, un dolce al cacao e amaretti, con una texture vellutata che si scioglie in bocca, un finale dolce e confortante per ogni pasto.
Per accompagnare questi piatti, il vino non può mancare. Il Barolo, Barbaresco, e Nebbiolo sono solo alcuni dei vini locali che esaltano ogni boccone e che fanno del Piemonte una magnifica destinazione enologica. Ed ecco alcuni consigli sui locali da scegliere in città e dintorni per una pausa di gusto:
Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015
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