Se l’Italia è terra di santi, poeti e navigatori, immerso tra le montagne del Parco Nazionale della Val Grande (ci troviamo, per chi non lo sapesse, in Piemonte) c’è un borgo davvero bellissimo che ha una varietà di “mestieri” ancora più originale. La Val Vigezzo è infatti celebre per essere la valle dei pittori e dei profumieri, perché proprio qui è stata inventata la celebre acqua di Colonia, che a quanto pare della città tedesca ha solo il nome. Ma è anche la terra dove, ogni anno, si ritrovano in un raduno internazionale gli spazzacamini. E per tutti noi turisti in sella, è il borgo che a dicembre si arricchisce dei mercatini di Natale più belli di questa regione. Insomma, è ora di dirvelo: oggi vi portiamo a Santa Maria Maggiore, nel nord del Piemonte, a non molta distanza dal meraviglioso Lago Maggiore. Pronti a scoprirlo insieme a noi?
Il nostro itinerario prende il via da Gravellona Toce (Autostrada A26), da cui usciamo per dirigerci verso Verbania e il Lago Maggiore. La statale SS34 conduce lungo il lago (che si mantiene a destra). Da qui, si continua fino a Cannobio e si svolta a sinistra per prendere la statale SS631 che tra salite, curve e tornanti fa “sbucare” nella Val Vigezzo, dalle parti proprio di Santa Maria Maggiore. È il momento di scendere dalla sella e visitare la cittadina, per poi ripartire, magari l’indomani, dopo un pernottamento nel capoluogo della “valle dei pittori”. Da qui, si può fare un giro ad anello continuando sulla statale SS337 fino a Domodossola, e quindi tornare direttamente al punto di partenza, Gravellona Toce.
Uno scorcio della bella località turistica di Santa Maria Maggiore, centro principale della Valle Vigezzo
Santa Maria Maggiore è un affermato comune turistico che ha ricevuto la Bandiera arancione del Touring Club italiano. Si trova a 816 m s.l.m. e il suo territorio confina con la Svizzera (Canton Ticino). È la città più importante e più estesa della Val Vigezzo, e parte del comune fa parte del Parco Nazionale Val Grande. Tra i tanti motivi per cui merita una visita, oltre a quelli che vedremo tra poco, ci sono i suoi storici mercatini di Natale di Santa Maria Maggiore, che si tengono da 25 anni ma con una caratteristica insolita: durano solo 3 giorni. Più precisamente, il 6-7-8 dicembre con orario 9.30-18.30. Una bellezza “fuggente” ma che trasforma per 72 ore questo borghetto di montagna in un vero e proprio villaggio natalizio vestito a festa con tantissimi appuntamenti, tra cui esibizioni di musica e arte popolare, degustazioni di gastronomia tipica, ovviamente gli immancabili angoli per lo shopping e tantissimo altro ancora.
Nel Parco di Villa Antonia, nel centro storico di Santa Maria Maggiore, si trova il Museo dello Spazzacamino, luogo che espone documenti, testimonianze e memorie di questo antico mestiere: tanti spazzacamini si sono formati proprio nella Valle Vigezzo. È un piccolo museo ma accoglie ogni anno ben 10.000 visitatori. Il biglietto di ingresso costa 2€. Inoltre, il Raduno Internazionale dello Spazzacamino è l’appuntamento più atteso della cittadina e ha luogo solitamente nel primo weekend di settembre.
Si potrebbe pensare che il profumo più famoso al mondo – l’acqua di Colonia – sia nato in Germania, a Colonia appunto. Invece la sua origine è proprio di Santa Maria Maggiore, grazie a Giovanni Paolo Feminis (vissuto in Val Vigezzo ed emigrato poi a Colonia) che a fine Seicento ha ideato la formula dell’Aqua Mirabilis riconosciuta per le sue proprietà terapeutiche. A contribuire in maniera fondamentale fu il sostegno dell’amico Giovanni Maria Farina, mercante anch’egli sammariese, che si occupò della commercializzazione. La Casa del Profumo Feminis-Farina (Piazza Risorgimento 5, ingresso 3€) propone un percorso fatto di profumi e suggestioni che conducono alla scoperta della vera storia dell’Acqua di Colonia.
Sui tetti di Santa Maria Maggiore svettano figure celebrative del mestiere dello spazzacamino
La Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini”, in Via Rossetti Valentini 1 nel centro storico, espone le opere dei pittori vigezzini dal Settecento al Novecento: un tesoro artistico eccezionale firmato da un gran numero di artisti nati in questa valle, che spiega perché il territorio è stato chiamato “la valle dei pittori”. Nel periodo delle feste di fine anno, infine, questa cittadina ha un’altra attrazione per cui è nota: i mercatini di Natale, evento meno artistico delle mostre che si succedono durante l’anno, ma che rappresenta comunque una gioia per gli occhi e per il cuore!
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