Nel cuore della più piccola regione d'Italia c'è un borgo dal cuore... divino!

Nel cuore della più piccola regione d’Italia c’è un borgo dal cuore… divino!

Stefano Maria Meconi  | 31 Ago 2023  | Tempo di lettura: 3 minuti

Bastano otto chilometri dal capoluogo di regione per entrare a “ruota tesa” in un borgo che è un vero e proprio scrigno di architetture medievali e di magnifici panorami a 360 gradi sulla natura. Ci troviamo in Molise, regione ormai da tempo immemore al centro del leitmotiv della sua fantomatica non esistenza. Idea che è stata recuperata e trasformata in una efficace operazione di marketing, per valorizzare invece un territorio variegato e trasversale. Ed è proprio qui che incontriamo, quasi per caso, la bella Oratino, borgo ricco in storia e che si prepara, proprio in questi giorni di fine estate, ad ospitare un evento decisamente interessante. Insomma, pronti a partire?

Oratino, come arrivare nel Molise più bello

Mappa

Percorso

Sono poco meno di 100 chilometri, e se fatti su un’autostrada dimostrerebbero poco e nulla. Traslati tra vette, castelli, santuari e borghi del Molise sono però una ideale avventura che parte da Campobasso e arriva a Venafro, la “porta del Molise”. Lasciamo il capoluogo regionale e prendiamo la SP41: in appena 8,5 chilometri saremo già a Oratino, il bel borgo al centro della nostra scorribanda molisana. Dopo la visita al paese, proseguiamo verso l’antica Rocca di Oratino (SP41) e poi ci immettiamo sulla SS618 per arrivare in soli 6 km a Castropignano, altro borgo caratterizzato da un castello e dalle mura megalitiche. È ancora la statale che continuiamo a seguire per Frosolone, il “borgo dei coltelli”, che dista 15 chilometri. Stessa strada, destinazione diversa: sono 17 i km che conducono a Castelpetroso, dove c’è uno dei santuari più belli d’Italia. Ancora, prendiamo la SS17 per Isernia, che sfioriamo e continuiamo prima sulla SS85 poi la SP19 per Sant’Agapito e Monteroduri, arrivando infine tramite la SS85 a Venafro, termine ultimo del viaggio.

Oratino, il borgo del Molise che ancora non conosci

Originaria dell’età del Bronzo, Oratino si inserisce nel novero di una tradizione plurimillenaria di insediamenti umani in Molise. Il suo borgo, costruito intorno alla Rocca, viene citato dapprima nel 1130, ma è progressivamente nel corso del Medioevo che le varie famiglie di feudatari cominciano a dare l’assetto che possiamo ammirare oggi del borgo. Una cittadina, Oratino, dove trovare importanti testimonianze storiche come la Chiesa di Santa Maria Assunta – riccamente affrescata – o il Palazzo Ducale. Ricchezze che incorniciano un borgo decisamente ben tenuto, con case in pietra, balconi fioriti e affacci panoramici che godono dei quasi 800 m s.l.m. del borgo.

Un appuntamento DiVino

Da venerdì 1 a domenica 3 settembre 2023, Oratino sarà il primo borgo del Molise a ospitare la manifestazione enologica Borgo DiVino in Tour, organizzata da Valica con la promozione dell’Associazione “I Borghi più belli d’Italia” ed EcceItalia. Quindici borghi, quindici tappe dal Nord al Sud d’Italia dove si incontrano tradizione del vino (e del buon bere) e bellezze paesaggistiche, per un viaggio nel gusto lungo un weekend. Tra gli appuntamenti dei tre giorni, anche una masterclass dedicata al Molise, terra di tintilia e la presentazione del libro La vite e il vino. Una storia enologica del Molise, a cura del prof. Sebastiano Di Maria dell’Università degli Studi del Molise.

Tutte le attrazioni nei dintorni


Castelpetroso, Matese

Se Oratino è la “gemma dello scettro”, in questo itinerario le attrazioni ulteriori non mancano di certo per farci innamorare del Molise. Ne citiamo alcune:

  • Il Santuario di Castelpetroso, splendido complesso religioso di stile neogotico le cui forme ricordano quelle di un castello fiabesco
  • Il Castello d’Evoli, risalente al Trecento sui resti di un precedente edificio Sannita, fu progressivamente abbandonato nel XIX secolo e oggi se ne conservano le mura perimetrali
  • Frosolone e il suo curioso Museo civico dei ferri taglienti, dedicato alla secolare arte di lavorazione di forbici e coltelli che è una delle eccellenze del borgo molisano
  • Isernia, dove visitare tra gli altri la Fontana Fraterna e il Museo del Tombolo, il particolare tipo di ricamo tipico del Centro-Sud Italia
Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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