Immerso nella Tuscia, ai piedi dei Monti Cimini, c’è uno di quei borghi piccoli, riservati, eppure capace di custodire un tesoro unico in Europa. Vignanello, tra vicoli silenziosi e pietre eredi di una storia antichissima, conserva uno dei giardini rinascimentali più belli del mondo. È un autentico capolavoro architettonico e botanico nascosto tra le mura di un castello che domina il centro storico. Sarà la prima cosa che andremo a scoprire in questo viaggio in moto nell’Alto Lazio.
Grazie alla sua posizione strategica a poca distanza dal capoluogo Viterbo ma anche dal Lago di Vico, Vignanello è una meta ideale da inserire in un itinerario tra borghi e natura. Puoi fare un itinerario ad anello che tocca, oltre a Vignanello, i Comuni di Canepina, Soriano nel Cimino, Vitorchiano e ovviamente la città di Viterbo. Totale di tempo necessario: poco più di un’ora, per una sessantina di km.
Il Castello Ruspoli, Vignanello, e le geometrie dei suoi giardini.
Con meno di 5000 abitanti, a 369 m s.l.m., Vignanello potrebbe sembrare solo uno dei tanti piccoli paesi del viterbese. E invece, questo borgo è stato per secoli la residenza di riferimento di una delle famiglie più influenti della zona, i Ruspoli. Non solo: la sua storia è anche molto antica, lo dimostrano le aree archeologiche del paese, e perfino un sistema di cunicoli sotterranei (i connutti).
Ancora oggi, il Castello Ruspoli (XVI Secolo) si erge con la sua imponente struttura a pianta quadrata, le torri d’angolo e il ponte levatoio, che conserva intatta l’atmosfera di un’epoca lontana. L’edificio conserva una cappella dedicata a Santa Giacinta Marescotti, membro della famiglia Ruspoli. Ma ciò che rende questo castello davvero speciale si trova al suo interno, o meglio, nel suo cuore verde: il giardino all’italiana, considerato uno dei più perfetti esempi di architettura rinascimentale in Europa. L’accesso al giardino è compreso nel biglietto (15€) che comprende la visita guidata e dura circa un’ora in tutto.
Il Giardino di Castello Ruspoli è molto più di uno spazio verde. È una composizione rigorosa di siepi, vialetti, fontane e prospettive che seguono i precisi canoni dell’arte rinascimentale. Fu ideato nel 1610 da Ottavia Orsini, figlia di Vicino Orsini, lo stesso che realizzò il famoso Parco dei Mostri di Bomarzo. L’intero giardino si sviluppa su una pianta rettangolare ed è suddiviso in 4 viali e 12 parterre (aiuole geometriche) circondati da siepi di bosso potate con cura. All’interno c’è anche un labirinto. Ogni disegno ha un suo significato simbolico e la vista dall’alto – possibile affacciandosi dalle finestre del castello – lascia senza fiato.
Oltre al Castello Ruspoli, Vignanello conserva il fascino di un centro storico autentico, dove il tempo sembra essersi fermato. Tra le cose da non perdere:
Vignanello è da vedere tutto l’anno anche per i suoi eventi legati al vino e all’olio, come la Festa dell’Olio e del Vino Novello (a novembre) e la tradizionale Festa del Vino ad agosto, durante la quale è possibile degustare i prodotti locali e partecipare a visite guidate nel castello e nei giardini. Itinerario consigliato nei dintorni? Non c’è dubbio: quello del Lago di Vico!
Gli affascinanti interni del Castello Ruspoli, Vignanello.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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