Nelle Marche c’è il borgo dove anche le vongole cambiano nome: hai mai assaggiato la Concola cuprense?

Un tempo era il mare della dea Cupra, oggi è un angolo di Mare Adriatico dove si mangia bene, si passeggia lungo la Riviera delle Palme, e si scopre una vongola dal nome misterioso che racconta tutta la storia di questo borgo. Cupra Marittima conserva nel nome l’eco degli antichi fasti romani e nei piatti il sapore del mare e delle Marche. Qui le vongole diventano “concole”, la sabbia si adagia dolcemente in acqua, ed è una perfetta destinazione da raggiungere in moto in un’estate che si fa sempre più vicina.

Itinerario in moto nelle Marche: Cupra Marittima

Mappa

Percorso

Cupra Marittima, in provincia di Ascoli Piceno, si può raggiungere attraverso la statale SS16 oppure con l’Autostrada Adriatica A14, uscendo al casello di Grottammare oppure di Pedaso. Una volta visitato il borgo sia sul mare che a tavola, puoi farne il punto di partenza per scoprire l’entroterra marchigiano. A pochi minuti su SP91/SP58 trovi Montefiore dell’Aso, borgo medievale ricco di arte e musei, e ancora Carassai, con l’imponente Castello di Rocca Montevarmine, arroccato tra i colli. Proseguendo verso ovest attraverso le provinciali 238, 104, 55 e 53, puoi raggiungere Monteleone di Fermo e Servigliano, due borghi che raccontano una storia fatta di comunità rurali, chiese barocche e panorami infiniti sulle valli del Tenna e dell’Aso. Durata complessiva del percorso: un’ora circa, per una lunghezza di 50 km.

Cupra Marittima, un borgo tra due anime: mare e collina

Uno scorcio dall’alto su Cupra Marittima.

Il centro abitato di Cupra Marittima si sviluppa in due parti distinte: la parte moderna, lungo la costa, con le palme che incorniciano il lungomare e gli stabilimenti balneari, e la parte antica, sulla collina di Marano, contraddistinta dalla presenza del castello medievale, e dove si aprono scorci sul mare Adriatico e belvedere da cartolina. Le rovine dell’antico Foro romano, con resti di templi e strade basolate, raccontano che questa zona era già un’importante colonia ai tempi dell’imperatore Augusto.

Il lungomare liberty e le palme storiche

Cupra Marittima non è solo la storia antica che si ritrova nel parco archeologico. È anche una delle tappe più affascinanti della Riviera delle Palme. Il lungomare, con i suoi villini in stile liberty, è perfetto per una passeggiata rilassante al tramonto. Le palme del Piceno disegnano un profilo elegante e tropicale, mentre la pista ciclabile collega facilmente la cittadina con le vicine Grottammare e San Benedetto del Tronto. Il mare qui è calmo e trasparente, con fondali bassi ideali anche per i bambini. Le spiagge, in gran parte sabbiose, si alternano a piccoli tratti di scogliera.

La concola: la regina dei fondali (e della tavola)

Ma il vero simbolo gastronomico di Cupra Marittima è lei, la concola, ovvero la vongola locale pescata nei fondali sabbiosi davanti al paese. La concola cuprense è più piccola della comune vongola verace, ma dal gusto intenso e persistente. Ogni estate, negli ultimi giorni di giugno, questo piccolo mollusco viene celebrato con l’evento Concolando, ovvero la Festa della Concola cuprense De.Co.

Cosa vedere a Cupra Marittima

A Cupra Marittima c’è il Museo Malacologico Piceno, che è uno dei più grandi al mondo dedicati alle conchiglie: espone ben un milione di pezzi. Ingresso 10€; si trova in Via Adriatica Nord, 240. Nel territorio si ergono le rovine dei castelli medievali: quelli di Marano, di Sant’Andrea a Mare a sud e di Boccabianca a nord. La chiesa da vedere: quella di San Basso e Santa Margherita. E poi non puoi non scoprire il Parco Archeologico Naturalistico, che conserva resti di insediamenti che dall’età preromana giungono fino all’età romana imperiale e post-antica. Una volta visitato il borgo, spostati nell’entroterra lungo l’itinerario che ti abbiamo segnalato, e scopri uno dei Borghi Più Belli d’Italia!

Vista sulla località di Cupra Marittima, su cui spicca la Chiesa di San Basso e Santa Margherita.