È un centro medievale ottimamente conservato e oggi è famoso come “borgo dei presepi“. Può essere visitato non solo nel periodo natalizio ma in tutto il resto dell’anno, visto che pullula di meravigliosi monumenti, come il castello, la torre, le mura e tante testimonianze artistiche e architettoniche che rendono questo paese uno dei più belli della Romagna. A “certificare” il suo valore turistico, inoltre, è la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Pronti a scoprire l’arte, i paesaggi e la buona tavola di questa incredibile zona d’Italia?
Longiano si trova fra le colline della provincia di Forlì-Cesena, a 179 metri s.l.m. Il territorio è circondato da colline lungo cui si snodano diversi percorsi di trekking. In primavera, la natura regala fioriture piene di colori, mentre in autunno l’atmosfera diventa magica e accogliente. A tavola, regnano i grandi primi della cucina romagnola: cappelletti in brodo, strozzapreti, lasagne, passatelli, tagliatelle al ragù. Siete pronti a visitare le principali attrazioni di Longiano e a immergervi nella sua rinomata tradizione artigianale?
Nel periodo natalizio, l’attrazione da non perdere è il Percorso dei Presepi di Longiano. Un itinerario che mostra una varietà stupefacente di presepi collocati all’aperto e al chiuso: dai musei alle chiese, dai giardini alle piazze, dalle vie più nascoste agli angoli più suggestivi del centro medievale della cittadina. Una volta arrivati in paese, non resta che procurarsi la mappa del percorso presso l’Ufficio Turistico (Via Porta del Girone, 2) e incamminarsi per l’esplorazione “natalizia”.
Il monumento più importante di Longiano è il Castello Malatestiano: fu residenza della famiglia dei Malatesta (signori di Rimini) dal XIII al XV Secolo. Da qui, si gode di un magnifico panorama. L’edificio, dopo alcune modifiche avvenute nei secoli, è oggi sede del Municipio e della Fondazione Tito Balestra, che espone diverse opere dei più grandi artisti del Novecento italiano (Guttuso, Maccari, Mafai, Morandi, Sironi) e una selezione di artisti stranieri (Goya, Chagall, Matisse). L’ingresso ha un costo di 7 euro.
Longiano ha ben cinque musei: oltre alla citata Fondazione Tito Balestra, meritano una menzione anche gli altri quattro. Il Museo della Ghisa mostra elementi di arredo urbano in ghisa dell’Ottocento e primi del Novecento, il Museo d’Arte Sacra – nell’Oratorio Barocco di San Giuseppe – mostra opere d’arte, arredi sacri e reliquie dei longianesi. Il Museo del Territorio, invece, ospita oggetti degli antichi mestieri e della civiltà contadina. La Galleria delle Maschere – nell’ex-Convento di San Girolamo -, infine, ospita le sculture di Domenico Neri sul tema delle maschere della Commedia dell’Arte. Da segnalare, il rifugio bellico sotterraneo, che attraversa il centro storico e che fu usato come rifugio dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale.
Dalla riviera all’entroterra, il “borgo dei presepi” è irresistibile. La partenza è da Rimini; prendi la statale SS9 (ovvero la Via Emilia) fino a Savignano sul Rubicone e, poi, La Crocetta. Svolta a sinistra sulla provinciale SP63 e vai dritto fino a Longiano. È un percorso da quaranta minuti in tutto; in altri venti minuti circa, prendendo la SP40, si arriva alla città di Cesena.
Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.
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