Oltre allo Stelvio c'è un altro buon motivo per salire sulle montagne della Lombardia: qui ci sono le terme più alte d'Italia

Oltre allo Stelvio c’è un altro buon motivo per salire sulle montagne della Lombardia: qui ci sono le terme più alte d’Italia

Nel cuore della Valtellina c’è un complesso termale famoso in tutto il mondo, per le sue acque dalle innumerevoli proprietà. La struttura è un punto di riferimento per chi necessita di relax e trattamenti innovativi. Raggiungerla in moto, poi, offre una vista privilegiata sulle bellezze alpine.
Antonia Festa  | 29 Ott 2025  | Tempo di lettura: 5 minuti

Le montagne oltre i 1200 metri regalano sempre paesaggi stupendi. Ospitano, ad esempio, le terme più belle d’Italia, eccellenza del benessere in alta quota. Oggi ti proponiamo un itinerario pensato per rilassarsi, un po’ più del solito, lungo un percorso bellissimo, anche se caratterizzato da tratti di slalom. Un tuffo in paesaggi mozzafiato, con ogni curva che è una scoperta o un’occasione per far sosta. Pronto a partire?

Relax tra paesaggi alpini mozzafiato: le acque terapeutiche di questo centro termale sono famose in tutto il mondo


[foto @Francymilanoitaly / Shutterstock.com, solo per uso editoriale]

Fusione necessaria di tradizione e moderno, le Terme di Bormio si trovano nel cuore delle Alpi Retiche e sono state da sempre un punto di riferimento per il benessere, già dai Romani, che ne apprezzavano le qualità curative. Le sorgenti termali, specificatamente la Cinglaccia, tirano fuori acque solfato-alcaline-terrose a una temperatura fra i 38° e i 41°C, tenendo intatte le proprietà curative che derivano dall’origine geologica di una frattura tettonica chiamata Zebrù.

Col passare dei secoli, l’importanza delle terme non è mai venuta meno: ci sono riferimenti da Plinio il Vecchio nel I secolo al Medioevo e al Rinascimento. Momento di svolta c’è stato nel 1913, con la fondazione della Società Terme Bormiesi, che segna l’inizio della gestione moderna delle sorgenti e integra le vecchie pratiche termali con le esigenze di una clientela ormai internazionale. Negli anni ’60 Bormio Terme ha avuto una grossa fase di rinnovamento, con la costruzione della piscina olimpionica termale, una novità che ha fatto da catalizzatore al turismo dell’Alta Valtellina. L’espansione degli anni ’80 e ’90 ha visto nuovi servizi, tra cui la sala congressi e il centro estetico, aprendo verso il turismo d’affari.

La svolta più recente c’è stata tra il 2002 e il 2006, con un grosso progetto di ristrutturazione che ha trasformato radicalmente la struttura. Oggi Bormio Terme è sinonimo di qualità, grazie alle zone benessere sono per ogni età, alle saune, alle piscine termali interne ed esterne, ai percorsi vascolari e agli spazi relax. Il complesso offre trattamenti vari, dalle cure inalatorie alla fangoterapia alla riabilitazione post-traumatica e le acque termali sono utili per problemi respiratori, malattie reumatiche e affezioni cutanee. La presenza del gas naturale chiamato radon, inoltre, ha effetti sedativi sul sistema nervoso.

Terme vecchie e Terme Nuove: quale scegliere? Prezzi e orari


[foto @Alexandre Rotenberg / Shutterstock.com, solo per uso editoriale]

Le Terme di Bormio (quelle moderne) hanno varie opzioni tariffarie e orari che si adattano a esigenze e preferenze. La struttura è accessibile dall’area benessere, al prezzo di 33 euro per un ingresso giornaliero, mentre per giovani e over 65 la tariffa è ridotta a 25 euro; c’è, poi, un ingresso da due ore e mezzo a 28 euro. L’area benessere è aperta con orario continuato dalle 10 alle 20, esteso fino alle 22 il mercoledì. La chiusura settimanale è fissata di martedì. Tocca qui per indicazioni su Maps.

Per chi ha voglia di vivere l’emozione delle terme storiche, è disponibile il complesso QC Terme Bagni Vecchi e Bagni Nuovi. Le tariffe vanno dai 72 euro per l’ingresso giornaliero ai 44 euro per la sessione serale dalle 19.30 o 54 euro per l’ingresso dalle 17. I Bagni Nuovi sono aperti tutti i giorni dalle 11 alle 22, mentre i Bagni Vecchi dalle 10 alle 22 nei giorni feriali e dalle 9 nei weekend. In entrambi questi centri, la prenotazione online è obbligatoria per garantire la disponibilità. Tocca qui per indicazioni su Maps.

Sondrio, Tirano, Sondalo, Bormio: cosa vedere nell’itinerario verso le terme

Sondrio

Partendo da Sondrio si entra nel cuore della Valtellina: il centro storico è meraviglioso, per i numerosi palazzi. Non puoi perderti il Castello Masegra che ospita il CAST, il museo della cultura di montagna che offre una vista panoramica su tutta la valle. C’è, inoltre, il MVSA, Museo Valtellinese di Storia e Arte, che è una tappa obbligata per vedere storia e tradizioni attraverso opere d’arte. Sondrio di per sé fa da accesso a tanti itinerari naturalistici, come il Sentiero Valtellina che costeggia il fiume Adda.

Tirano

Continuando verso Tirano, il paesaggio diventa un po’ più selvaggio, coi vigneti terrazzati che si arrampicano sui pendii. Tirano è famosa per due cose: il Santuario della Beata Vergine, maestosa chiesa rinascimentale che si domina il centro, e il famosissimo Trenino Rosso del Bernina, che è una delle tratte ferroviarie più panoramiche del mondo. Sulle strade ci sono varie residenze nobiliari storiche, come Palazzo Salis. I resti del Castello di Santa Maria (a poca distanza, su una collinetta appena fuori città) regalano l’ennesima foto da scattare.

Sondalo

Si continua verso Sondalo, un borghetto alpino in mezzo al Parco Nazionale dello Stelvio. Farai da spettatore alla bellezza della Valle di Rezzalo, angoletto di montagna che ha conservato intatto l’aspetto tradizionale, con le baite di pietra e legno. Una cosa impossibile da non notare è il Villaggio Sanatoriale Morelli, struttura razionalista costruita negli anni ’30 per la cura della tubercolosi. È un complesso imponente in mezzo a un parco di conifere che fa da pezzo unico d’architettura alpina.

Bormio

Poi, infine, si arriva a Bormio dopo la salita del Passo dello Stelvio, tra le 10 più belle strade panoramiche della Lombardia. Arrivati a Bormio, c’è da passare per il centro storico: due chiese antiche implorano di essere viste, quella di San Vitale con gli affreschi esterni e la Chiesa del Santo Spirito con le decorazioni del Quattrocento. L’arrivo nel borgo è il culmine di un viaggio tra curve e panorami alpini. Qui, la storia e il benessere si fondono alla perfezione. Gli appassionati di sport invernali, inoltre, conoscono Bormio per la pista dello Stelvio, una delle discese più tecniche al mondo, mentre chi cerca la tranquillità può passeggiare lungo i sentieri del Parco Nazionale dello Stelvio, alla scoperta di paesaggi mozzafiato e fauna selvatica. Fai pure una capatina al Museo Civico di Bormio se ti rimane un po’ di tempo, ma pure a Casa Braulio per finire con una visita (alcolica) che scalda il cuore.

Terme di Bormio in moto: l’itinerario

Mappa

Itinerario

Partendo da Sondrio, l’itinerario si snoda lungo la SS dello Stelvio/SS38, attraversando il cuore della Valtellina. Dopo un tratto verso nord-est arrivi a Tirano, dove si continua seguendo sempre la SS dello Stelvio che continua sinuosa attraverso i paesaggi montani fino a Sondalo. Qui si devia brevemente su Via Bolladore/SP27 prima di ritornare sulla SS dello Stelvio, dirigendosi verso Bormio. L’ultimo tratto è caratterizzato da una salita spettacolare attraverso il Passo dello Stelvio, con scenari alpini che valgono la salita, fino al centro di Bormio. Le strade principali di riferimento lungo il percorso sono la SS dello Stelvio/SS38 e la breve deviazione su Via Bolladore/SP27.

Antonia Festa
Antonia Festa

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.

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