Castelli Romani in moto alle porte della Capitale | TrueRiders

Alle porte di Roma ci sono dei borghi panoramici dove natura e buon cibo ti conquisteranno

Stefano Maria Meconi  | 08 Mag 2024  | Tempo di lettura: 6 minuti

Che facciamo domenica? Andiamo a mangiare ai Castelli! Questo è un classico dialogo tra romani alle prese con i piani per il fine settimana. Meta per antonomasia delle gite fuori porta capitoline, che sarebbe nata proprio nei dintorni della capitale: sono i Castelli Romani. Da Velletri, il più lontano, a Frascati, il più vicino, i “Castelli” (basta chiamarli così nell’Urbe per intendersi) sono una località amatissima che offre grandi soddisfazioni anche ai centauri… ecco allora la nostra proposta di oggi. Un itinerario quasi circolare che parte da Frascati e si conclude a Monte Porzio Catone. 

1 Castelli Romani in moto. L’itinerario

1.1 Mappa

1.2 Percorso

Partiamo da Frascati e seguiamo la SP216 che percorre il breve tratto verso il centro di Grottaferrata. Da qui, possiamo scegliere se passare per le campagne, oppure continuare in direzione Squarciarelli e, nuovamente, continuare sulla provinciale 216 fino al centro di Marino. Da qui inizia un bellissimo tratto che costeggia il Lago Albano in direzione Castel Gandolfo e, proseguendo, fino ad entrare ad Albano Laziale. La SS6 Via Appia, passando per lo storico ponte monumentale, collega quest’ultima ad Ariccia, da dove poi continuiamo verso Genzano di Roma e, dopo pochi chilometri, fino a Velletri. Da qui, “torniamo indietro” lungo la SP217, meglio conosciuta come Via dei Laghi, per arrivare con una breve deviazione a Nemi. Usciti dalla località lacustre, riprendiamo la SP217 fino al bivio-rotatoria con la SR218, per raggiungere Rocca di Papa. Ancora, una bellissima strada lungo i boschi ci porta su Via Tuscolana, in direzione di Rocca Priora. Prendiamo la SP72a e arriviamo a Monte Compatri e, infine, riguadagnando la SP216, siamo a Monte Porzio Catone, da dove si raggiunge facilmente Frascati. Ciascuna tappa è davvero breve, pochi chilometri in tutto, ma i borghi da vedere sono davvero tanti: 13 solo quelli dell’itinerario, per un percorso che è ottimale percorrere in 1-2 giorni.

2 Lo vedi, ecco Marino… e anche gli altri Castelli Romani


Velletri, il comune più a sud dei Castelli Romani

La zona dei Castelli Romani abbraccia ben sedici comuni che, oltre ad una vicinanza geografica, condividono un antico passato, vicende storiche e tradizioni locali. Nonostante ciò le cittadine mantengono comunque un’identità propria. Tradizionalmente i Castelli Romani, propriamente detti, sono: Frascati, Colonna, Monte Porzio Catone, Monte Compatri, Grottaferrata, Marino, Rocca Priora, Rocca di Papa, Castel Gandolfo, Albano Laziale, Ariccia, Nemi, Genzano di Roma e Lanuvio. Nella storia più recente sono stati aggiunti Velletri, per prossimità, e Lariano, che di Velletri era frazione fino agli anni Sessanta. Ciampino, già frazione di Marino, è più vicino geograficamente a Roma che ai Castelli Romani. 

La storia di questo territorio è legata alle vicende storiche che videro le antiche città di Alba Longa, Tusculum, Aricia, Lanuvium, Velitrae in un’unica Lega Latina. Il destino di questo popolo fu segnato dagli scontri con la nascente comunità di Roma, che ne distrusse la capitale Alba Longa nel VII secolo a.C. Il primo imperatore romano, Augusto, era originario dell’attuale Velletri. Tra il X e XII secolo la signoria dei Conti di Tuscolo si affermò in seguito alle invasioni barbariche, ma solamente nel Seicento, i Castelli Romani andarono incontro ad un’età di nuovo splendore, grazie al boom edilizio inaugurato da Papa Urbano VIII che diede inizio anche alle tradizionali villeggiature papali sul Lago di Gandolfo. Colonna, gli Orsini, gli Sforza, i Savelli e i Chigi: furono molte le famiglie che dominarono questi territori. Con gli Aldobrandini i Castelli seguono le vicende papaline fino al 1870. Nel 1856, la Ferrovia Roma – Frascati (prima in assoluto nello Stato della Chiesa) unisce Termini e la bella città castellana, ancora oggi una delle “Terrazze su Roma” più apprezzate dai turisti.

Oggi all’interno dell’area del Parco dei Castelli Romani è possibile ammirare borghi antichi, ville signorili, castelli medievali e resti archeologici che conservano la millenaria cultura del territorio. D’altronde questi luoghi sono sempre stati mete di villeggiatura; già per i Romani, ma poi per famiglie gentilizie e papi.

2.1 Cosa vedere in zona?

Rocca di Papa, con i suoi 956 m s.l.m. (Maschio delle Faete) è il comune più alto dei Castelli Romani

  • Genzano di Roma. Simbolo del borgo è il settecentesco palazzo Sforza Cesarini, la Chiesa dei Cappuccini del XVII secolo e la Chiesa della Santissima Trinità. Genzano è rinomata per l’infiorata di primavera e per il suo pane casareccio IGP.
  • Albano Laziale. Famoso per la barocca Cattedrale di San Pancrazio, la città conserva reperti di età romana: la chiesa romanica circolare di Santa Maria della Rotonda, la porta Pretoria, il Cisternone, ma soprattutto il sepolcro degli Orazi e Curiazi.
  • Castel Gandolfo. L’antica Residenza Savelli fu trasformata nel 1623 da Urbano VII in sede pontificia. Da quel momento Castel Gandolfo è diventato famoso in tutto il mondo; all’interno di quest’ultimo si trova l’importantissimo osservatorio astronomico, anche chiamato “la Specola vaticana”.
  • Frascati. La città è nota per le ville nobiliari, costruite dall’aristocrazia papale fin dal XVI secolo e destinate alla rappresentanza e al soggiorno estivi.
  • Rocca di Papa. Il centro storico medievale risale al XII-XIII secolo ed è arricchito dalla presenza di decine di murales e sculture di tufo. Sulla parte superiore si trovano la Fortezza medievale (resti di un castello ormai distrutto) e il Museo delle Geoscienze, luogo di esperimenti anche di Guglielmo Marconi. Da assaggiare le Ciambelle degli sposi e le specialità a base di funghi porcini.
  • Nemi. Attraversata dalla Via Francigena del Sud, già ai tempi dei Latini qui sorgeva il Tempio a Diana Nemorense. Oggi Nemi è famosa per le gustose fragoline, celebrate ogni giugno con l’omonima sagra. Nemi è Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.
  • Velletri. Il più popoloso comune dei Castelli Romani ospita un importante Museo Archeologico, nel quale è possibile ammirare il famoso Sarcofago delle Fatiche di Ercole del II secolo d.C.


Nemi, uno dei borghi più belli dei Castelli Romani

3 Dove mangiare ai Castelli Romani

La gita fuori porta è, ovviamente, un modo per godersi i sapori di questa zona, che difficilmente sfuggono all’attenzione dei più golosi. Ecco alcuni indirizzi per provare la cucina locale:

  • Ristorante Il Polentone (Via Vecchia di Velletri, 1, Rocca di Papa): fondato nel 1957, è uno dei ristoranti storici dei Castelli Romani. Come il nome suggerisce, la specialità tipica è la polenta, servita con sugo di carne o con i funghi porcini. Ottimi i primi e le carni alla brace.
  • Casale della Regina (Via Vecchia di Napoli, 9, Velletri): spin off del celebre Benito al Bosco, questo ristorante propone specialità tipiche della cucina dei Castelli, ma anche piatti di pesce e pizza, in una atmosfera elegante ma allo stesso tempo piacevole e accogliente.
  • L’Acqua Bulle (Corso Vittorio Emanuele, 24, Nemi): una location idilliaca, sospesa sul Lago di Nemi, fa di questo ristorante un vero gioiello nel cuore del borgo. Cucina raffinata e ricercata con un’attenzione alle materie prime.
  • Taverna dello Spuntino (Via Cicerone, 20, Grottaferrata): cucina romana, locale dall’aspetto rustico e autentico, porzioni abbondanti e tutto il bello del centro storico di Grottaferrata, cittadina elegante dove concedersi una passeggiata tra boutique e spazi verdi.
Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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