È la città dei fiori, della magnifica Riviera che sin dall’Ottocento tutti i turisti internazionali desiderano visitare e del Festival della canzone italiana, la gara canora per definizione che ha ispirato anche l’Eurovision Song Contest. Sapevate, però, che Sanremo è anche una fenomenale località per quanto riguarda le gare a motore? Anche se in questo caso parliamo di quattro ruote, nulla ci vieta – magari con una più portata enduro – di goderci le atmosfere, le emozioni e l’adrenalina del Rally di Sanremo, che si tiene dal 1961 e che per molti anni è stata parte integrante del Campionato mondiale di rally – WRC. Pronti all’avventura?
L’itinerario del giorno 1 si svolge nella zona a ovest di Sanremo – la parte della Liguria confinante con la Francia – sui monti al di sopra di Bordighera. È conosciuto come la Ronde di Monte Bignone – che è il monte che si trova al centro di questo anello. Nel 1985 era stato sospeso, ma dal 2005 è stato reintrodotto: è uno dei tratti cronometrati più affascinanti del rally italiano, uno dei più lunghi al mondo, e tradizionalmente si svolge di notte.
Da Sanremo prendi la SS1 che costeggia il mare, in direzione Bordighera. Supera anche Vallecrosia, e prima di entrare nella città di Ventimiglia gira a destra sulla SP64 che costeggia il torrente Nervia. La salita sale gradualmente di intensità: è qui che iniziamo a divertirci. Dopo Camporosso, è una buona idea fare una visita nell’incantevole borgo di Dolceacqua, reso famoso dal pittore impressionista francese Claude Monet, che ha dipinto i suoi scorci in molte sue opere.
Prosegui sulla SP64 fino a Isolabona, qui gira a destra sulla SP63 in direzione Apricale. Proprio come le strade tortuose di Apricale, anche il borgo è irto di vie e vicoli e salite in cui addentrarsi se vuoi fare un’altra visita in un paese “da cartolina”. Le curve e i tornanti aumentano ancora di intensità! Il percorso ti porta a Bajardo, che nella Ronde del Monte Bignone del Rallye Sanremo è tradizionalmente l’intermedio di riferimento. Prima di entrare nel paese vai a destra in direzione del Passo Ghimbegna.
Dal Passo in poi inizia la discesa – anche se la pendenza si inverte, le curve sono sempre strette e a gomito. Sulla SP55 scendi fino a Ceriana, e poi ancora giù verso Sanremo. Complimenti, la Ronde del Monte Bignone è completata!
Il tracciato del secondo giorno è il percorso classico, che si snoda sui colli tra Sanremo e Imperia. È piuttosto lungo, riserva una giornata per realizzarlo. Potrebbe subire delle varianti a seconda delle edizioni, ma la costante è che – anche questo – è un giro con repentini cambi di dislivello che metteranno alla prova le tue abilità di biker! E allora partiamo in moto sulle curve e salite su cui gareggiano gli automobilisti del Rally di Sanremo.
Da Sanremo vai fino al capoluogo di provincia Imperia – puoi prendere la statale se vuoi goderti il panorama, o l’autostrada se preferisci arrivare più velocemente al tratto “caldo” dell’itinerario. Da Imperia prendi la SS28 in direzione Pontedassio e Chiusavecchia, che costeggia il torrente Impero. Esci dalla statale a destra in corrispondenza del bivio per Cesio (SP95). Da Cesio continua verso il Colle San Bartolomeo.
Qui prendi a sinistra la SP21 verso il Colle d’Oggia. Una strada piena di curve a gomito, una bella traversata in quota dell’aspro entroterra ligure. Valicato il Colle d’Oggia scendi verso Carpasio, e dopo altri tornanti ancora giù per Montalto Ligure e Badalucco. Da qui (SP54) sei pronto per la terza e ultima conquista del giro: Vignai, a 765 metri di altitudine, frazione di Bajardo. Continua verso Bajardo e gira a sinistra sulla SP55 del Passo Ghimbegna. Da qui, discesa fino a Sanremo.
Il Rally di Sanremo è una delle corse automobilistiche più famose d’Italia, visto che la prima edizione, sotto il nome di Rally Internazionale di Sanremo, si è svolta addirittura nel 1928, ben 97 anni fa. Dopo edizioni svoltesi principalmente in Liguria e Basso Piemonte, sia su asfalto che su sterrato, la “fondazione” della gara vera e propria risale al 1961. Il percorso, dal 1979 al 1996, ha toccato anche la Toscana e l’Umbria, mentre dal 1973 al 2003 la gara ha fatto parte del calendario WCR. Un cambiamento significativo si è avuto dal 1997, anno dal quale non è stato più permesso alle manifestazioni rallistiche di essere disputate su fondo misto: da allora il Rally di Sanremo si svolge interamente su asfalto. Oggi la gara ufficiale, che fa parte del Calendario Italiano Rally continuamente dal 2012 (lo è stata anche nel 2004, 2005, 2007 e 2008), conta ogni anno oltre 350 partecipanti e attraversa alcuni dei luoghi più belli di tutta la Liguria.
Nel palmares dei vincitori del Rallye Sanremo, tra i tanti, c’è il celebre pilota finlandese Tommi Mäkinen, vincitore di ben 24 rally in carriera (5° nella classifica all time), mentre i piloti con il maggior numero di vittorie nella gara ligure sono Gilles Panizzi (2000-2002) e Paolo Andreucci (2015-2018). Curiosità: tra il 1952 e il 1956 si è tenuto anche il Rallye Femminile Perla di Sanremo, con 3 vittorie di Paolo Della Chiesa e una a testa per Luisa Rezzonico e Goffreda Cambieri.
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