Questa funicolare in Trentino supera 854 metri di dislivello in appena 12 minuti: è un vero capolavoro di ingegneria italiano

Questa funicolare in Trentino supera 854 metri di dislivello in appena 12 minuti: è un vero capolavoro di ingegneria italiano

Il Passo della Mendola è un itinerario straordinario per chi intende scoprire il Trentino Alto Adige, noto per la sua spettacolare funicolare, che offre uno scorcio imperdibile sulle bellezze naturalistiche locali.
Antonia Festa  | 26 Set 2025  | Tempo di lettura: 3 minuti

Situato tra le cime del Trentino-Alto Adige, il Passo della Mendola è un percorso davvero particolare. Non tanto per la sua altitudine massima, che rimane ampiamente sotto i 1400 metri s.l.m. quanto piuttosto per il percorso impervio e sospeso per larga parte nel vuoto delle vette alpine. Un vero e proprio inno all’adrenalina, per un’esperienza tutta italiana da fare almeno una volta nella vita. Perché qui è tutto un incanto, dove silenzio e natura vanno di pari passo, dove lo smog e il caos cittadino sono solo un lontano ricordo, per poter ammirare e assaporare gli odori, i profumi e i colori che solo madre natura sa regalare.

Passo della Mendola in moto: l’itinerario

Mappa

Itinerario 

Lasciato il centro di Bolzano tramite Viale Druso, prendiamo la SS42 e attraversiamo il fiume Adige oltrepassando la SS38. Da qui, continuiamo verso sud, passando per Appiano sulla Strada del Vino. Dopo Ganda, iniziamo le curve e le risalite che portano al Passo della Mendola, inframmezzate da slarghi panoramici e complessi che risalgono ai tempi della Grande Guerra. L’itinerario continua per Ruffré e Ronzone, e si congiunge con la SS43Dir a Cavareno. Questa direttrice ci porta, attraversate Malgolo e Sanzeno, fino a Dermulo, punto culminante del Lago di Santa Giustina, dove si trova la diga. Da qui, risaliamo tramite la SS43 per arrivare alla nostra destinazione finale: la località di Cles.

Il passo delle meraviglie

2239188973
Funicolare della Mendola [foto @lorenza62 / Shutterstock.com, solo per uso editoriale]

Legata alla centralità del Passo della Mendola è la fama di Ruffré, una cittadina che divenne una popolarissima località turistica durante l’Impero austro ungarico. Il grande successo nel primo Novecento è testimoniato dai numerosi alberghi e ville borghesi e imperiali sorti intorno al passo e che decorano tutt’ora il paesaggio. Nel 1903 venne inaugurata la Funicolare della Mendola, una vera e propria attrazione da record. Costruita in appena 14 mesi, è lunga 2374 metri ma a stupire è soprattutto la sua pendenza, che raggiunge picchi del 64% e supera 854 metri di dislivello in soli 12 minuti. La strada statale della Mendola, che dai paesi di Appiano e Caldaro in Alto Adige porta a Ruffré, con i suoi stretti tornanti, è stata per decenni luogo di importanti gare automobilistiche. Il Monte Penegal offre, invece, una vista panoramica spettacolare sulla conca di Bolzano, la Val d’Adige, le Dolomiti, Merano, la Valle di Non e le Dolomiti di Brenta, fino all’Ortles. A pochi chilometri dal centro di Ruffré sorge il Santuario di San Romedio, il più significativo esempio di arte cristiana medievale del Trentino e che merita assolutamente una sosta. Questa meta di pellegrinaggio è costituita da un insieme di chiesette sovrapposte e unite da una ripida scalinata composta da 131 gradini.

Passo della Mendola: dove mangiare

L’altitudine mette fame e, dunque, vi suggeriamo ristoranti ottimi in cui provare la cucina locale. In particolare:

  • Ristorante Europa (Via Mendola, 39, 38010 Ruffrè-Mendola TN). Sito proprio nei pressi dello scollinamento del Passo della Mendola, è un punto di sosta obbligata per un caffè o un pranzo completo. Da provare i tipici canederli, la pasta con ragù di selvaggina e le torte. Atmosfera spartana e piacevole;
  • Ristorante Pizzeria Pfeffermühle (Via Circonvallazione, 39, 39057 Appiano sulla strada del vino BZ). Per i più golosi di pizza, il menù ne prevede ben 55 varianti diverse, ma c’è spazio anche per la cucina del territorio, con occhio attento a estetica e stagionalità, il tutto in un ambiente moderno e rilassante;
  • Meraner (Via Monte, 19, 39057 San Michele BZ). A sei chilometri dal Passo, è un locale accogliente e pronto a soddisfare tutti i gusti. Il goulash con patate arrosto e un calice di Pinot nero è la combo perfetta per concludere la giornata all’insegna delle esperienze locali.
Antonia Festa
Antonia Festa

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.

In evidenza


Articoli più letti

©  2025 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur