Se fossimo in TV, tutti sarebbero sintonizzati: il Canale più bello del Trentino è una meraviglia fuori dagli schermi

Se fossimo in TV, tutti sarebbero sintonizzati: il Canale più bello del Trentino è una meraviglia fuori dagli schermi

Un borgo di straordinaria bellezza, a pochi passi dal lago di Garda, per un giro tra le bellezze paesaggistiche e l'arte culinaria del Trentino-Alto Adige.
Antonia Festa  | 16 Ago 2025  | Tempo di lettura: 3 minuti
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Canale vi fa pensare solo al piccolo schermo? Ma no, è estate, non possiamo rimanere chiusi in casa a vedere l’ennesima replica o sentire il telegiornale che parla per la millesima volta dell’ondata di calore che investe il nostro paese. Scegliamo, piuttosto, qualcosa di insolito, come un tour in moto presso il Canale di Tenno. Questo borgo, in Trentino-Alto Adige, vi regalerà la gita fuori porta che sognavate da tanto tempo, nel verde, nella storia, nei sapori di una Regione che unisce tradizione italiana e mitteleuropea. Pronti a partire?

Canale di Tenno in moto: l’itinerario

Mappa

Percorso

Partiamo da Arco, alle porte del Garda Trentino, e prendiamo la SS240dir per Nago-Torbole. Da qui, SS240 per Torbole, dove arriviamo dopo appena un paio di chilometri. Continuiamo verso Riva del Garda prendendo ancora la Statale 240, che scorre parallela al lago di Garda, regalando magnifici paesaggi. Una volta arrivati al borgo, seguiamo per un breve tratto la SS45bis, sfiorando la cascata del Varone, poi SS421 per Tenno (4 chilometri) e infine altri 3 chilometri sulla Statale 421 per arrivare al borghetto di Canale di Tenno.

Un borgo a metà tra le Dolomiti e il lago più grande d’Italia


Un borgo a metà tra le Dolomiti e il lago più grande d’Italia

Arrivare a Canale di Tenno è un gioco da ragazzi. Dista, infatti, meno di 10 chilometri dalla sponda trentina del lago di Garda, il più grande bacino d’acqua dolce italiano. Dalle principali città del Nord Italia, le distanze non sono proibitive anche in giornata: 91 chilometri da Verona, praticamente la stessa distanza da Brescia, e 180 chilometri da Milano. Niente di impossibile, soprattutto se ad attenderci troviamo una giungla urbana in miniatura, fatta di case in pietra, vicoli per veri “scalatori della domenica” e quell’atmosfera tipicamente rustica che è anche il nome di un festival culturale che vi si tiene ogni anno.

Quelle di Canale sono vibes d’altri tempi, impreziosite da una cura dei luoghi che è un topos dell’accoglienza in Trentino-Alto Adige. Posti che, tra scorci di verde e viste sulle montagne circostanti (siamo a circa 600 m s.l.m.), restituiscono il fascino amato anche dagli artisti. Proprio a loro è dedicata la “Casa Giacomo Vittone“, un pittore del secondo Novecento che, ispirato dalle bellezze del borgo, diede vita a questo luogo oggi celebre per corsi, convegni e mostre di carattere internazionale e che ha ospitato opere di artisti del calibro di Rembrandt, Picasso, Dalì e Mirò. Quando parliamo di Canale di Tenno, inoltre, ci troviamo davanti a una sorta di “scatola cinese”, poiché il borgo appartiene a una frazione, Ville del Monte, che a sua volta è un’ulteriore suddivisione del Comune di Tenno. Villa Canale, o Canale di Tenno, sorge poi quasi sulle sponde del lago di Tenno, un piccolo (ma bellissimo) lago naturale, formatosi in seguito a una frana e con volumi d’acqua variabili a seconda delle stagioni, che danno vita anche a un’isoletta, unita alla terraferma da un breve istmo di terra.

Canale di Tenno e dintorni, da scoprire (anche) a tavola

In questa zona, i piaceri enogastronomici e la bellezza della natura si incontrano. Ecco, dunque, alcuni indirizzi dove fermarsi per una sosta:

  • Rifugio San Pietro (Località Calino, Tenno): una terrazza super panoramica sul lago di Tenno e quello di Garda, dove godersi un’ottima cucina locale con vista. Il rifugio è dotato anche di camerate in comune e stanze private per chi volesse soggiornare;
  • Ristorante Emozioni (Viale Giosuè Carducci, 17, Riva del Garda): un ristorante di pesce nel centro storico di Riva del Garda, dove provare una cucina genuina e ricette che mescolano tradizione e innovazione;
  • Ristorante alla Lega (Via Vergolano, 8, Arco): in un locale del Cinquecento, con uno splendido pergolato esterno, offre una cucina basata sulle specialità dell’Alto Adige, come canederli, carne e ottimi dessert.
Antonia Festa
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