Tra gli scorci più freschi e spettacolari dell’Italia appenninica, Capracotta è uno dei punti più alti e scenografici, dato che si trova a 1.421 metri di altitudine, in Molise al confine con l’Abruzzo. Con poco più di 700 abitanti, il borgo è famoso per le sue nevicate record in inverno (è soprannominato “il paese delle bufere”) ma anche per essere un rifugio incantevole in estate: un balcone d’alta quota affacciato su paesaggi infiniti, dove si respira aria buona e si cammina tra natura e sapori autentici. Per raggiungerlo, però, andiamo in moto: ecco l’itinerario.
Il percorso ci porta ad attraversare la provincia di Isernia a partire da Agnone, sulla provinciale SP87, che in meno di mezz’ora arriva a Capracotta. Segue una discesa tra curve e tornanti, per poi arrivare lungo la SP84 a Castel del Giudice. Attraversa il confine con l’Abruzzo e continua avanti fino a Roccaraso, famosa località sciistica di cui già abbiamo parlato. Prendi dunque la SS17 e poi la SP119: arrivi a Castel Di Sangro, termine dell’itinerario, che richiede un’ora e mezza di tempo in sella per 57 km circa di distanza.
Capracotta, a oltre 1.400 metri d’altezza, è il comune più alto del Molise e il secondo di tutto l’Appennino
Capracotta è uno dei comuni più alti dell’Appennino e il più alto del Molise. Si sviluppa su un crinale che guarda da un lato il Molise e dall’altro la Majella e l’Alto Sangro. La sua posizione lo rende un punto panoramico unico, da cui si vedono le vette abruzzesi, le gole del fiume Sangro, le colline dell’Alto Molise e, nelle giornate limpide, perfino il mare Adriatico. È una località sciistica frequentata e Alberto Sordi nel film Il conte Max la definiva “la Piccola Cortina D’Ampezzo degli Abruzzi”. Errore geografico? No: il film è del 1957 e la regione Molise sarebbe nata solo nel 1970; all’epoca tutto il territorio faceva ancora parte dell’Abruzzo.
Una tappa imperdibile per chi visita Capracotta è il Giardino della Flora Appenninica, a pochi minuti dal centro abitato. È un orto botanico che sorge a 1525 m s.l.m., nato per preservare la biodiversità dell’Appennino centro-meridionale. Qui si possono ammirare oltre 400 specie vegetali, tra cui piante officinali, rare orchidee, genziane e stelle alpine. Tra passerelle in legno e sentieri erbosi, il giardino offre un’esperienza sensoriale completa, perfetta per famiglie, appassionati di botanica o chi cerca un po’ di quiete immerso nel verde. Ingresso 2€, visita guidata 5€.
Capracotta è anche custode di tradizioni secolari. In estate, le vie del borgo si animano con la Pezzata, la celebre festa agropastorale che ogni anno a inizio agosto richiama centinaia di visitatori. Il piatto protagonista è carne di pecora bollita con erbe aromatiche, accompagnata da pane e vino locale. Un’esperienza gastronomica e culturale che affonda le radici nel mondo dei pastori transumanti.
Il borgo di Capracotta
Il Museo della Civiltà Contadina e degli Antichi Mestieri è un piccolo spazio espositivo allestito nel municipio di Capracotta. Si possono vedere oggetti donati dagli abitanti, grazie ai quali il visitatore può fare un viaggio nel passato tra i mestieri tradizionali e tra la vita del borgo.
E prima di tornare in viaggio, una passeggiata a piedi. Se ami camminare, troverai pane per i tuoi denti: i sentieri attorno a Capracotta sono adatti sia agli escursionisti esperti che ai semplici amanti delle passeggiate. Si può salire fino a Monte Campo (1.746 metri), attraverso un sentiero agevole. Dall’alto si gode una vista spettacolare su tutto l’Appennino centrale. In inverno, il borgo si trasforma in una piccola stazione sciistica, con piste da fondo e ciaspolate nella neve alta: nel 2015 Capracotta è entrata nel Guinness dei Primati per la nevicata più abbondante mai registrata in 24 ore in Europa: 256 cm.
Una veduta invernale di Capracotta, il borgo più alto del Molise.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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