Il suo nome appare come un topos irrinunciabile all’interno di film, serie TV, libri e narrazioni varie e caratterizza la denominazione delle bottiglie in vetro, simbolo di come la globalizzazione abbia reso luoghi poco conosciuti dei veri punti di riferimento ai quattro angoli del globo. Stiamo parlano di Évian-les-Bains, cittadina svizzera affacciata sul bellissimo lago di Ginevra, dove ci si reca anche per gustare un “sorso” di esclusività.
Partendo da Évian-les-Bains, dirigiti verso ovest sulla D1005 lungo la riva meridionale del Lago di Ginevra. Dopo circa 10 chilometri, raggiungerai Anthy-sur-Léman, un piccolo e pittoresco villaggio costiero. Da Anthy-sur-Léman, continua sulla D1005 per altri 10 chilometri fino a raggiungere Yvoire, un affascinante borgo medievale famoso per le sue strette stradine e i suoi giardini fioriti. Prosegui il tuo viaggio sulla D25 in direzione ovest per circa 8 chilometri fino a Chens-sur-Léman, un tranquillo villaggio con splendide viste sul lago. Da Chens-sur-Léman, continua sulla D25 attraversando il confine svizzero e prendi la Route de Thonon in direzione sud per circa 10 chilometri fino a Cologny, una lussuosa area residenziale con panorami mozzafiato sul Lago di Ginevra e le Alpi. Prosegui, infine, sulla Route de Thonon per altri 5 chilometri verso ovest per raggiungere Ginevra, la tua destinazione finale, una città cosmopolita conosciuta per le sue organizzazioni internazionali e il suo bellissimo lago. Questo percorso copre una distanza totale di circa 58 chilometri e offre una splendida vista del lago e dei pittoreschi villaggi lungo la costa. Clicca qui per visualizzare il percorso completo su mappa.
Era il 1790 quando il marchese di Lessert scoprì, quasi per caso, che l’acqua che sgorgava dalle sorgenti naturali di Évian-les-Bains poteva essere molto utile per curare i suoi calcoli renali. In particolare, la fonte di Sainte Catherine era quella che maggiormente l’avrebbe. La borghesia e la nobiltà europea, così, si sarebbe fiondata a capofitto a Evian nel corso dell’Ottocento e Novecento. La Belle Époque fu il momento in cui questo paesino vista lago passò da zona di provincia a meta apprezzata in tutto il mondo e, nel 1826, venne fondato lo stabilimento termale di Evian.
Oggi sono molti i luoghi da scoprire, tra cui il Palais Lumière, rappresentazione plastica di quel ruolo che Evian ha raggiunto negli ultimi due secoli. Da luogo per le cure termali, è diventato un monumentale centro culturale, all’interno del quale si tengono mostre di grande livello, come quella che nel 2018 ha portato sulle rive del Lemano i capolavori di Pablo Picasso o, nel 2014, di Marc Chagall. Celebre è anche l’Hôtel Royal, struttura 5 stelle con una delle più belle viste sul lago di Ginevra. E a proposito di viste, quelle naturali dei Jardins de l’eau du Pré Curieux sono imperdibili, perché combinano zone umide e panorami vista lago. Per chi vuole tentare la sorte, infine, in uno dei contesti più esclusivi d’Europa, il Casino Evian – all’interno di un magnifico edificio del 1911 – è il posto giusto, con le sue 225 slot machines, 37 roulette, tavoli da stud poker, blackjack oltre a un raffinato teatro di 290 posti, dove si tengono spettacoli musicali e commedie durante tutta l’estate.
Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.
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