A pochi chilometri dal confine italiano, il Ticino regala una delle sue perle più autentiche. A Capriasca si parla italiano, ma il paesaggio racconta la Svizzera più verde e affascinante, con un’anima densa di natura, storia e cultura. Boschi di castagni, chiese antiche, sentieri panoramici e viste che spaziano fino ai laghi: è un luogo perfetto da scoprire anche in moto, grazie a strade ricche di curve e scenari mozzafiato che corrono tra il Lago di Lugano e il Lago Maggiore, tra il nostro Paese e il territorio elvetico. C’è un motivo in più per partire: proprio nei prossimi giorni, dal 28 al 30 agosto, c’è il Capriasca Street Food Festival, il più grande festival di cucina di strada nella zona del Luganese. E allora accendiamo subito il motore!
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Il nostro percorso collega due laghi stupendi che condividiamo con la Svizzera, e due località importanti del canton Ticino come Lugano e Locarno. Dalle sponde del Lago di Lugano puoi raggiungere Capriasca in appena venti minuti. Prosegui quindi sulla strada 2 che ti conduce a Cadenazzo e prosegui fino a Bellinzona. Imbocca la strada 13 per dirigerti fino alle sponde del Lago Maggiore, con tappa finale a Locarno. Tempo totale in sella un’ora e mezza, per un totale di 65 km di percorso.
Capriasca è un Comune che comprende diverse località: nasce nel 2001 con la fusione di Cagiallo, Lopagno, Roveredo, Sala Capriasca, Vaglio e Tesserete; quest’ultima è la frazione capoluogo. Viene anche identificato come una valle (“valle della Capriasca”) o una regione (“la Capriasca”). Si trova a 529 m s.l.m. e conta seimila abitanti. Attenzione: non corrisponde al confinante Ponte Capriasca, che è un Comune a sé stante.
Capriasca è da esplorare a piedi, camminando sui sentieri che si intrecciano tra i castagni e collegano i villaggi storici che oggi formano il Comune. Tra le attrazioni immerse nel verde c’è il Convento di Santa Maria Assunta anche conosciuto come Convento del Bigorio, il più antico convento cappuccino della Svizzera, originario del Cinquecento, che da circa trent’anni è aperto al pubblico che può ammirare le opere di alto valore artistico presenti al suo interno. Il luogo si può raggiungere in moto ma il modo migliore è salire a piedi da Tesserete, e prendere la Via Crucis che porta al Convento.
Artinbosco è un percorso espositivo in cui l’arte dialoga con la natura: si possono ammirare opere di artisti svizzeri e internazionali. Si trova nel bosco di San Clemente in località Vaglio e può essere visitato liberamente da tutti, oppure si può richiedere una visita guidata. Il tracciato è breve e di livello facile, adatto a tutte le gambe: il consiglio è comunque di indossare abbigliamento comodo e scarpe adatte.
Il percorso che attraversa la Capriasca e scende verso il fondovalle porta a scoprire alcune delle mete più belle del Ticino, a partire da Lugano, città elegante, con il suo lago incorniciato da montagne e un centro animato di piazze e caffè. E poi Cadenazzo, porta d’accesso alle terre del Bellinzonese, tra campi e vigneti ordinati. Bellinzona è da vedere per i tre castelli patrimonio UNESCO per cui è famosa, che sembrano usciti da un libro di storia medievale. Infine Locarno, adagiata sul Lago Maggiore, con il suo clima quasi mediterraneo, le palme e la celebre Piazza Grande, è la perfetta conclusione di questo viaggio. Vuoi farne un altro? Ecco un percorso sulle Prealpi Luganesi tra Cannobio e Locarno.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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