
Al confine tra Italia e Austria vi è un passo che, con i suoi 2474 metri d’altitudine, è una delle strade più alte d’Europa. Si tratta di un valico delle Alpi Retiche orientali che collega la Val Passiria in Alto Adige con la Ötztal in Tirolo. La bellezza della strada e del paesaggio non sono le uniche attrazioni del posto: vi è anche un museo molto speciale, interamente dedicato alle due ruote. Partiamo per questa incredibile avventura?
Il Passo del Rombo ha un’altitudine di 2474 metri sul livello del mare, presenta un dislivello di 1794 metri ed è la strada di confine più alta d’Austria. Come ogni valico, è una destinazione popolare per i motociclisti, ma la sua bellezza lo rende una meta apprezzata anche dagli amanti della natura e dell’avventura. La strada sul versante italiano del Passo del Rombo è piuttosto ripida, con una pendenza media del 6,2%. I primi 7 chilometri sono i più impegnativi, con una serie di tornanti serrati, ma probabilmente anche i più affascinanti. La difficoltà, ovviamente, viene ripagata, perché la strada si addolcisce e offre panorami mozzafiato sulle montagne circostanti.

[foto @Styve Reineck / Shutterstock.com, solo per uso editoriale]
Poco più giù del passo, a 2175 metri di altitudine, si trova il Top Mountain Motorcycle Museum, il museo più alto d’Europa dedicato alle moto. Il museo nasce dalle idee dei gemelli Alban e Attila Scheiber, appassionati di due ruote e di montagna. Il loro obiettivo era creare un museo che celebrasse la storia della motocicletta in un luogo unico, circondato dalla bellezza delle Alpi. Nel 2016 il loro sogno ha visto la luce e la struttura è stata inaugurata.
Le moto erano originariamente esposte in un edificio moderno, progettato per integrarsi con l’ambiente circostante e adatto ad accogliere le centinaia di pezzi da collezione che i gemelli Scheiber avevano raccolto nel corso degli anni. Non solo la collezione, ma anche la restaurazione e la manutenzione delle moto collezionate è stata ad opera dei due fratelli.
Nella notte del 18 gennaio 2021, il Top Mountain Motorcycle Museum ha subito un incendio devastante che ha avvolto completamente l’edificio. La causa del disastro? Un display interattivo difettoso che ha innescato le prime fiamme. Nonostante l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco, il disastro non hanno risparmiato circa 200 moto e sidecar, tra cui alcuni pezzi unici. Fortunatamente si sono salvate ben 53 Indian, ma anche una Vincent Black Shadow e una Brough Superior. Il resto della struttura, adibita ad altre attività, non ha subito danni.
I fratelli Scheiber, però, non si sono persi d’animo e hanno subito iniziato i lavori di ricostruzione del museo, che è stato riaperto al pubblico il 18 novembre 2021, dopo soli dieci mesi dall’incendio, in una veste ancora più grande e spettacolare della precedente, con un investimento di oltre 10 milioni di euro.

[foto @Styve Reineck / Shutterstock.com, solo per uso editoriale]
Il Top Mountain Motorcycle Museum è organizzato in diversi padiglioni, ognuno dedicato a un periodo storico o a una particolare Casa. In ogni area, le moto sono esposte in modo impeccabile, con un’attenzione particolare ai dettagli che hanno reso i mezzi esposti assolutamente unici. Oltre alla collezione permanente, il museo ospita anche mostre temporanee, eventi speciali e attività interattive. L’ultima “speciale” che è stata inaugurata al museo è dedicata all’ingegneria e al design dei marchi italiani e prende il nome di “Colori d’Italia”.
Il Top Mountain Motorcycle Museum e il Passo del Rombo sono luoghi ideali per gli appassionati di motociclette, ma la visita è consigliata anche a chi è semplicemente curioso di scoprire la storia di questi affascinanti veicoli o vuole passare una giornata diversa fra le meraviglie della natura e del genio umano. Abbinato alla struttura del Top Mountain Crosspoint, il museo si trova in un complesso che ospita anche ristoranti, terrazza panoramica e la funivia che sale verso il comprensorio sciistico del Obergurgi-Hochgurgi: un’esperienza multisensoriale da fare almeno una volta nella vita. Magari in moto, per vivere al 100% la passione per le due ruote!

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.
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