I laghi del Veneto non sono certo la prima attrazione a cui pensi quando visiti questa regione, eppure saranno capaci di sorprenderti come la laguna di Venezia o i passi delle Dolomiti. Infatti, la regione nasconde – o mostra, a seconda dei casi – dei laghi davvero molto belli. Piccoli o grandi, sono un’attrazione da vedere e da raggiungere in sella alle due ruote. Pronti a scoprire i laghi Veneto imperdibili in moto?
Così grande da bagnare non solo il Veneto, ma anche il Trentino-Alto Adige e la Lombardia. Con la sua forma a fiordo, il lago di Garda è il più grande in assoluto tra i bacini d’acqua dolce in Italia, un mare tra le montagne per il quale è davvero difficile coglierne i confini. La sponda del Veneto è ricca di montagne innevate d’inverno e verdeggianti d’estate, come il Monte Baldo, ma anche di dolci colline e località tutte diverse, custodi di preziosissimi gioielli, come Lazise, Bardolino e Malcesine.
Non ci si arriva direttamente in moto, perché bisogna lasciare il mezzo in corrispondenza dell’altrettanto bello Passo Tre Croci, ma un trekking in direzione del lago di Sorapis è una delle migliori maniere di scoprire quell’oasi incontaminata che si trova ai piedi del “dito di Dio”, come è chiamata la Punta Sorapis. Una meraviglia naturale che si trova a soli 12 km da Cortina d’Ampezzo, a quasi 2000 m s.l.m. e circondata tutt’intorno dalle Dolomiti, montagne che al rider non possono che far venire gli occhi a cuoricino. Insomma, un posto che vale la doppia fatica, motociclistica ed escursionistica.
Formatosi a causa di una disastrosa frana, scosso dalla Tempesta Vaia che nel 2018 devastò le Dolomiti, non si può certo dire che questo lago abbia avuto una vita facile. Eppure, la sua bellezza ‘resiliente’ lo ha reso una meta irrinunciabile per chi si prepara a percorrere queste montagne in sella. Infatti, il lago di Alleghe è il luogo ideale dove concedersi una pausa di relax e una passeggiata – appena scesi dalla moto – nella parte settentrionale di questa regione nel cuore dei riders. Un posto bello per definizione, circondato da luoghi iconici e famosissimi, e prossimo anche all’avanzata olimpica dei giochi di Milano-Cortina 2026. Insomma, vale la pena prepararsi a scoprirlo. Partiamo?
Il Lago di Santa Croce, ai piedi della Foresta del Cansiglio
Una location d’eccellenza in un territorio che ha tantissimo da offrire: ai piedi dell’altopiano del Cansiglio, tra Treviso e Belluno, ai piedi del panoramicissimo Col Visentin e a un tiro di schioppo da Vittorio Veneto, città fondamentale nella storia italiana. Proprio qui incontriamo il secondo lago più grande del Veneto, quello di Santa Croce, e di origine naturale: si sarebbe formato, infatti, a causa di una frana che bloccò la discesa del Piave, creando la Sella del Fadalto. Lungo 4 chilometri e largo 2, lo si può anche navigare con delle piccole barchette a remi, rigorosamente in legno, ma è anche amato dai windsurfisti. Insomma, il posto giusto per godersi il verde, e l’azzurro, di uno dei laghi più belli del Veneto.
Colline del Valdobbiadene, il mitico Passo San Boldo, l’ancora poco conosciuto Molinetto della Croda e la storica città di Vittorio Veneto a un tiro di schioppo. Sì, non ci siamo spostati molto dal lago di Santa Croce, ma non potevamo non farvi conoscere un luogo perfetto per una gita fuori porta domenicale o per un picnic immersi nel verde la cui bellezza… raddoppia. Perché i Laghi di Revine sono due, gemelli, e sono la meta ideale di un itinerario Green tra le bellezze del trevigiano. Insieme al lago di Santa Maria, l’altro ha un nome decisamente originale, che prende la sua denominazione dalla località in cui si trova: è il lago di Lago. Se non vi stupisce questo!
Siamo nella valle che, fra un anno preciso, ospiterà gli atleti di tutto il mondo per le Olimpiadi Milano Cortina 2026. Ma siamo, soprattutto, in una delle zone più straordinarie delle Dolomiti per scoprire quello che è, insieme al Garda, uno dei laghi del Veneto più belli e fotografati in assoluto. È pressoché impossibile, infatti, resistere al fascino del lago di Misurina, situato nel territorio di Auronzo di Cadore e non lontano da quella Cortina d’Ampezzo che è la località più esclusiva del Veneto di montagna. È anche detto il lago del buon respiro, perché più di un secolo fa vi fu costruito un elegante albergo, rivolto alle persone affette da problemi respiratori che qui potevano trovare cure e attenzione in un paesaggio idilliaco. Una cosa che, da queste parti, non è cambiata affatto.
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