Storta ma bella: in Inghilterra c'è una città che sfida le leggi della geometria a colpi di colore

Storta ma bella: in Inghilterra c’è una città che sfida le leggi della geometria a colpi di colore

Stefano Maria Meconi  | 02 Dic 2023  | Tempo di lettura: 3 minuti

Immaginate di trovarvi circondati da case coloratissime, con i tipici tetti a spiovente di tegole rosse, muri coloratissimi e alle finestre appesi vasi di fiori e splendide lanterne che rischiarano il cammino della sera. Sembra un luogo fiabesco, come ne conosciamo molti in Italia e nel resto del mondo. Eppure, qualcosa non vi sembra del tutto chiara. Il legno delle travi non è perfettamente dritto, e queste facciate sembrano via via sempre più inclinate, anzi meglio ancora, sono proprio storte! Effetto ottico o mistero storico? Fatto sta che Lavenham, una piccola parrocchia a 70 chilometri da Cambridge, ha costruito il suo successo turistico proprio su questa originale… inclinazione.

1 Come arrivare a Lavenham in moto. L’itinerario

1.1 Mappa

1.2 Percorso

Lasciata Cambridge, prendiamo la A1303 in direzione della A14, che oltrepassa il City Airport e si dirige verso est. La prima parte del percorso, nella campagna verde del Suffolk, porta in 47 chilometri a Bury St Edmunds, celebre per la sua antica abbazia benedettina, i cui resti sono oggi inglobati nel magnifico paesaggio cittadino che è dominato dalla Cattedrale di stile gotico. Oltrepassata la città, si continua lungo la A134 fino al bivio di Hewicks Haulage per la A1141, che conduce in 8 chilometri a Lavenham. Tappa obbligatoria per la visita alla città storta, e continuiamo il viaggio inglese sempre sulla A1141 in direzione sud. Tocchiamo Kersey Mill, un piccolo villaggio alle porte di Hadleigh con case in stile Georgiano e giardini rigogliosi. Infine (AA1141/A1071) arriviamo a Ipswich.

2 L’incredibile storia delle case storte di Lavenham

L’esterno della Lavenham guildhall, edificio storico della città

Descritto come il più bel villaggio medievale d’Inghilterra, Lavenham è immerso nella campagna del Suffolk e offre una fuga serena dal caos delle grandi città (Londra dista poco più di 120 km, circa 2 ore di viaggio) con un ricco sfondo storico. Il borgo è una testimonianza dell’architettura e della storia medievale. In particolare, durante il periodo medievale era uno degli insediamenti più ricchi d’Inghilterra, grazie al suo fiorente commercio di lana. Oggi è famosa per la sua Guildhall, la Little Hall e una chiesa risalente al XV secolo, il tutto circondato da pittoreschi cottage medievali a graticcio e da panoramiche passeggiate circolari.

Il passato di Lavenham come città medievale della lana è ancora palpabile nelle sue belle strutture a graticcio e nella magnifica chiesa che ne abbellisce lo skyline, caratterizzato dalla stortura delle sue forme. Questa si deve al rapido sviluppo urbanistico, che impose ritmi di costruzione serrati, non dando al legno il tempo necessario per asciugarsi nel clima umido della zona. Così, le abitazioni si sono via via “arricciate”, prendendo delle forme decisamente curiose e originali che sono anche la quintessenza della campagna inglese, una terra larga ed estesa dove si conservano vecchie abitudini e incrollabili tradizioni. Per scoprire al meglio Lavenham, i visitatori possono immergersi nella sua storia, godersi i pub e i ristoranti locali e saperne di più presso il museo Guild Hall, che è un vero e proprio centro focale per capirne di più di quest’angolo pregiatissimo del Suffolk.

3 Le case a graticcio, una presenza fissa nel Nord Europa

Colmar, la “Venezia dell’Alsazia”, è celebre per i canali navigabili e per le case a graticcio

Le case a graticcio sono caratteristiche dell’architettura medievale europea, risalenti al XII secolo. Questa tecnica utilizza una struttura portante in legno visibile, riempita con materiali come argilla, paglia o sassi. Originariamente, il graticcio offriva un metodo costruttivo economico e veloce, permettendo anche la flessibilità strutturale in aree soggette a movimenti del terreno. Con il tempo, le case a graticcio sono diventate simbolo di fascino storico e di artigianalità, sopravvivendo nei centri storici e nei villaggi rurali come testimonianza vivente dell’ingegneria e dell’estetica del passato. Esempi magnifici di questo stile si ritrovano a Colmar (Alsazia, Francia), a Norimberga in Germania e, sempre in Francia, nel paesino di Dinan in Bretagna.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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