Tagliacozzo, la perla dei Simbruini in moto - TrueRiders

Tagliacozzo, in moto verso la perla dei Simbruini

Redazione TrueRiders  | 30 Giu 2021  | Tempo di lettura: 5 minuti

    Tagliacozzo, un borgo antico appollaiato sui pendii rocciosi dell’entroterra abruzzese con una piazza tra le più suggestive del centro Italia

    Il suo nome significa “taglio nella roccia”, ed è facile intuire l’origine del toponimo ancora prima di arrivare in questo piccolo gioiello della Marsica, un territorio lussureggiante dei monti Simbruini dove si trova una delle più vaste faggete d’Europa. La posizione di questo borgo appollaiato alle pendici della montagna, è tanto scenografica quanto esaustiva. L’antico borgo si trova in provincia dell’Aquila, a poca distanza dal confine con il Lazio, un abitato che svela una delle piazze più belle dell’Italia centrale. Un’altra particolarità che noterete passeggiando tra le sue viette è che ogni apertura è sormontata da un frontone, a testimoniare una qualche passata gloria, o anche solo di un’attività artigiana.

    Un borgo più bello d’Italia con un capolavoro di piazza

    Piazza dell'Obelisco, Tagliacozzo
    Piazza dell’Obelisco, l’arcobaleno urbano al centro di Tagliacozzo

    Tagliacozzo è una località ricca di storia, uno dei borghi più belli d’Italia con il suo centro storico prevalentemente medievale ma che svela un passato ancora più antico: il territorio fu prima degli Equi e poi del fiero popolo dei Marsi. Un passato ricco di vicende, qui Corradino di Svevia venne sconfitto da Carlo D’Angiò, fatto ricordato anche da Dante nel XXVIII canto dell’Inferno.

    C’è da perdersi tra i vicoletti del centro, abbarbicati alle pendici della montagna che ripara e accoglie l’intero borgo, per poi sbucare in una delle più belle piazze del centro Italia, Piazza dell’Obelisco, raccolta attorno ad una fontana del 1824 decorata per l’appunto da un obelisco. Uno spazio armonioso di condivisione, il fulcro di Tagliacozzo, che racchiude alcuni affascinanti palazzetti ornati da graziose bifore, loggiati con archi a tutto sesto e finestre rinascimentali.

    Tutto il centro storico è disseminato da eleganti residenze gentilizie con monumentali portali barocchi, e anche i palazzi più spartani i pertugi più semplici presentano un frontone che li identifica, una caratteristica che salta all’occhio e incuriosisce il visitatore più attento.

    Da non perdere

    Nel centro storico di Tagliacozzo le mete da visitare sono il Palazzo Ducale, gioiello a cavallo del XIV secolo e la metà del secolo seguente, quest’ultima fase visionata dal conte condottiero Roberto Orsini. Due periodi che si palesano nell’architettura dell’edificio che si caratterizza per avere due piani molto diversi: il primo in stile tardo gotico, il secondo uno stile rinascimentale. Da vedere anche il Teatro Talia, un ex convento benedettino, votato allo spettacolo dal 1686. Un primo importante restauro fu compiuto tra il 1887 e 1888 quando fu intitolato alla musa Talia, oggi questa casa dell’arte ospita importanti rappresentazioni e spettacoli.

    Teatro Talia

    Altri due luoghi da non perdere a Tagliacozzo sono della fede ma anche dell’arte, in primis la chiesa e convento di San Francesco. Edificata nel 1270, presenta un chiostro interamente affrescato con le vicende della vita del Santo. La facciata è un autentico tesoro architettonico: l’antico portale e il rosone gotico con fregi orsiniani sono da ammirare con attenzione per coglierne tutti i dettagli, mentre l’interno è un ambiente spazioso e proprio qui riposa Tommaso da Celano, primo biografo di Francesco d’Assisi.

    Tagliacozzo, Convento di San Francesco
    Chiesa e Convento di San Francesco

    A circa due chilometri dal centro urbano si trova un altro luogo del credo identitario di Tagliacozzo, il Santuario della Madonna dell’Oriente che spicca su una collina posta ai piedi del monte Aurunzo. Si narra che l’immagine della Madonna con il Bambino si sarebbe miracolosamente salvata dalla furia distruttrice dell’imperatore bizantino Leone III Isaurico che sconvolse l’intero territorio. Un’effige che gli abitanti venerano oltre le leggende e rende il santuario uno dei luoghi più mistici di Tagliacozzo.

    Tagliacozzo centro storico
    Nella parte alta del borgo di Tagliacozzo lo scorrere del fiume, che taglia la roccia, regala degli scorci ‘veneziani’

    Infine non perdete l’occasione di salire nella parte alta del borgo raggiungibile dopo una lunga e ripida salita che verrà ripagata da un bellissimo panorama di questo abitato che taglia in due la roccia come la più bella delle opere d’arte.

    Tagliacozzo in moto: un mondo di possibilità

    Tagliacozzo in moto e dintorni
    Da Tagliacozzo agli Appennini: ecco i migliori itinerari in moto tra Lazio e Abruzzo

    Raggiungere Tagliacozzo in moto, oppure renderla la tappa di partenza (o d’arrivo) di un motoitinerario è sicuramente una scelta che premia il mototurista. Situato alle porte d’Abruzzo, questo borgo è infatti piuttosto facile da raggiungere, in circa un’ora, dal centro di Roma (traffico permettendo).

    Per chi proviene da L’Aquila, e vuole evitare il tratto autostradale, il modo ideale per arrivarci è quello di seguire la rotta del Sirente-Velino, passando per Ovindoli-Rocca di Mezzo e sfiorando la città di Avezzano.

    Dal Lazio si può raggiungere Tagliacozzo sia dall’autostrada (uscita a Carsoli-Sante Marie) che tramite le strade secondarie. Molto piacevole il tratto che, partendo dagli Altipiani di Arcinazzo, tocca Filettino e Capistrello proseguendo sulla Regionale 579.

    Non lontano da Tagliacozzo, si può raggiungere la zona di Colle di Tora, lungo la Riserva naturale del Monte Navegna oppure arrivare al vicino, e altrettanto suggestivo, Lago del Salto.

    Vuoi scoprire un altro borgo-gioiello dell’Abruzzo? Ecco Aielli, la località dei murales e… non solo.

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