Cos’hanno in comune le fragole e le navi di Caligola? Un piccolo borgo situato nel cuore dei Colli Albani. Qui, infatti, vengono coltivate le deliziose fragole e sono stati scoperti i resti di due sfarzose navi di epoca Romana fatte costruire dall’imperatore Caligola. Si tratta di uno dei paesi più piccoli della zona dei Castelli Romani, eppure il suo fascino senza tempo è una grande attrazione per numerosi turisti. Premiato con il riconoscimento Bandiera Arancione e inserito nella rete dei Borghi più belli d’Italia, è assolutamente un luogo da visitare. Partiamo subito!
Nemi si trova a 521 metri s.l.m., ma l’altitudine dell’omonimo lago è inferiore (325 metri s.l.m.). Verrebbe da citare la canzone dei Beatles, “Strawberry Fields Forever“, per descrivere questo luogo. Sembra, infatti, che le fragole di Nemi siano famose da sempre. Già in epoca romana erano note come “lacrime della Dea Venere” e venivano celebrate ogni anno in una festa a Campo de’ Fiori. Piccole, gustose e dalla tipica forma a cuore, sono il simbolo della cittadina che sorge adiacente al “bosco sacro a Diana“, il Nemus Aricinum. L’evento più noto – la Sagra delle fragole – si tiene ogni anno nella prima domenica di giugno, ma non si tratta dell’unica attrazione di questo meraviglioso borgo, che merita di essere visitato anche in autunno.
Le due navi di epoca romana ritrovate nel Lago di Nemi appartenevano all’imperatore Caligola (37-41 d.C.) e furono costruite con la funzione di lussuose residenze galleggianti. Tra il 1933 e il 1939, sorse il Museo per ospitarle (il primo in Italia a essere costruito in funzione del contenuto), considerando che le navi avevano lunghezza di oltre 70 metri e larghezza superiore ai 20. I due scafi vennero, però, distrutti in un incendio nel 1944; oggi si possono vedere ricostruzioni e alcune parti originali sopravvissute alle fiamme. Il Museo delle Navi Romane di Nemi è visitabile tutti i giorni, dalle ore 9 alle 19, pagando un biglietto del costo di 3 euro (ridotto 2 euro); attualmente è chiuso per lavori PNRR fino al 20 gennaio 2026.
Una delle principali attrazioni del borgo di Nemi è l’incantevole lago. La prima domanda che a molti viene in mente è se si possa fare il bagno. Ebbene, il Lago di Nemi è balneabile, eccezion fatta per l’area in corrispondenza del Museo delle Navi di Caligola. È un bacino di origine vulcanica, non ha delle vere e proprie spiagge, ma la qualità dell’acqua è eccellente. Per chi non ha voglia di tuffarsi, è possibile partire a piedi per un bel giro del lago, per un percorso di 10 chilometri in tutto.
I romani possono raggiungere Nemi semplicemente imboccando la Via Appia Nuova (SS7) e andando dritto, passando Castel Gandolfo e costeggiando il Lago Albano. Da sud, invece, il percorso ideale parte da Latina: prendi la statale SS148, oltrepassa Campoverde e svolta a destra in Via Selciatella. Raggiungi Pietrara e poi Lanuvio, continua su Via Giovanni XXIII, Via Appia Vecchia e, infine, a Genzano di Roma svolta a destra sulla SP76a entrando nel cuore del Parco dei Castelli Romani. Dovresti già vedere alla tua sinistra lo specchio d’acqua del Lago di Nemi, la tua destinazione è a pochi minuti!
Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.
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